Roma Ajax 1-1 - Le pagelle (con video)
a cura di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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7:00
12396 PAU LOPEZ 5.5: Per rimanere coerente con se stesso decide dopo i miracoli dell’andata di tornare ai livelli di un tempo, con i soliti rinvii scellerati e un’uscita rivedibile sul gol del vantaggio olandese. Arrivare in semifinale di coppa con lui titolare è un risultato che in pochi possono vantare, e già solo per questo meritiamo fragorosi applausi.
MANCINI 6: L’iniziale pressing asfissiante degli ospiti lo mette in seria difficoltà, e non riesce a dare il solito contributo negli anticipi e nella gestione palla a tutto campo. Nella ripresa migliora leggermente ma prende un giallo evitabilissimo, che purtroppo gli impedirà di giocare l’andata europea nel temibile Old Trafford. Preghiamo.
CRISTANTE 6.5: Vero che sul gol subito è complice di un errato posizionamento di tutto il reparto difensivo, ma considerando tutta la partita e il lancio che ha portato al gol del pareggio non riesco davvero a dargli di meno. Lotta come un dannato su ogni pallone, compiendo numerosi anticipi e facendo respirare la squadra nei concitati minuti finali. Guerriero.
IBANEZ 6: Dimostra dopo il gol dell’andata di aver recuperato fiducia in se stesso e nei propri mezzi, con le solite sgroppate offensive volte ad infilare la retroguardia olandese. Oltre a questo però sbaglia alcuni anticipi a dir poco sanguinosi, che avrebbero potuto creare pericoli gravi alla porta difesa da Pau Lopez. Comunque il 6 se lo porta a casa.
KARSDORP 6.5: Più ripenso a come si è presentato alla Roma è più mi sembra impossibile che attualmente sia più decisivo in fase difensiva che offensiva. Davanti sbaglia numerosi cross non da lui ma dietro riesce sempre a dare una mano, con tanti anticipi agli attaccanti avversari e numerose spazzate per far rifiatare tutta la squadra.
DIAWARA 6.5: Come all’andata gli viene confermata la fiducia al posto del talentuoso Villar, ed è incredibile che nonostante il suo compito e il tipo di arbitraggio sia uno dei pochi a non essere stato ammonito. Si fa sentire spesso in mezzo al campo con tanti buoni passaggi e recuperi tempestivi, sbagliando qualche pallone ogni tanto ma dando la giusta sicurezza ai suoi compagni di squadra.
VERETOUT 6: Arriva alla sufficienza principalmente per l’immenso spirito di sacrificio che mette costantemente, sia da centrocampista che da terzino sinistro adattato. Fisicamente non è ancora al 100% e si vede, ma reputo la sua prestazione pienamente sufficiente anche in virtù di questa condizione.
CALAFIORI 6.5: Sarebbe dovuto stare in panchina e invece gioca 140 minuti tra andata e ritorno, correndo come un dannato e mostrando buonissime doti sia in fase difensiva che offensiva. Il gol del pareggio poi, seppur con qualche episodio fortuito, è anche merito suo e gli abbracci di tutti i compagni dimostrano il suo bell’inserimento all’interno del gruppo giallorosso.
MKHITARYAN 6: Anche lui come Veretout non è ancora pienamente recuperato, e non riesce a dare il contributo offensivo che ci si aspettava alla vigilia. In mezzo a tanto lavoro sporco però c’è il fallo procurato in occasione del gol annullato e il passaggio preciso per il pareggio di Dzeko, ulteriore conferma che anche fuori forma riesce sempre a risultare determinante.
PELLEGRINI 6.5: Fino a qualche mese fa gli veniva rimproverata la scarsa predisposizione al sacrifico, a fronte di mezzi tecnici comunque importanti. In quest’ultimo periodo ha deciso di invertire le sue qualità, fornendo pochi passaggi illuminanti ma dannandosi l’anima fino all’ultimo minuto di gioco. Se riuscisse a trovare il giusto equilibrio, sarebbe un bene per lui e per tutta la manovra giallorossa.
DZEKO 7: Si prende la palma di migliore in campo con una prestazione da gigante vero, condita dal 100% degli anticipi di testa nel primo tempo e il gol nella ripresa che sigilla il discorso qualificazione. Nonostante l’ottimo momento di Mayoral continuo a pensare che il bosniaco in queste partite sia imprescindibile, ora più che mai nell’ex derby col Manchester United.
BORJA MAYORAL 6.5 (Dall’80’ per Dzeko): Come ho letto in giro da diverse parti, un ingresso in campo nel finale da insegnare alle scuole calcio. In 15 minuti giocati tocca una marea di palloni, guadagnando minuti preziosi e aiutando la squadra nel momento più difficile della partita. Grande Borja!
VILLAR 6 (Dall’80’ per Calafiori): Entra nei minuti finali per uno stanchissimo Calafiori, impegnandosi principalmente nella gestione palla e nel dare tranquillità alla squadra fino al fischio finale dell’arbitro.
PEDRO sv (Dall’87’ per Mkhitaryan): Il passaggio sbagliato in superiorità numerica che ha portato al contropiede olandese mi ha fatto saltare dal divano per la rabbia. Meglio che evitiamo di dare valutazioni.
FONSECA 6.5: Raggiunge per la prima volta in carriera le semifinali di Europa League battendo una squadra ostica e combattiva, con un pizzico di fortuna che in questo tipo di competizioni non guasta mai. La formazione iniziale è praticamente obbligata, nella ripresa nonostante la stanchezza dei suoi decide di fare il primo cambio solamente all’80’, scelta rischiosa ma che comunque non ha portato a brutte conseguenze. Complimenti mister!
VOTO DI SQUADRA 6.5: La partita non è stata eccezionale e sicuramente servirà un atteggiamento più coraggioso per impensierire il Manchester alle semifinali. Ma è innegabile che un risultato così sia comunque da elogiare, visto che solo una volta nella nostra storia eravamo riusciti ad ottenerlo. Ora servirà tutto il possibile per sperare nel miracolo: testa, cuore, grinta, lucidità e un pizzico di cu…fortuna. Daje Roma!
Emanuele Grilli