Approfondimenti

Roma, l'ennesima rivoluzione

a cura di Matteo Bianchetti
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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La Roma è di fronte all’ennesima rivoluzione, per il tanto desiderato cambio di proprietà che può stravolgere tutto, di nuovo.

Questa volta però sembra diverso, deve essere diverso. Noi tifosi vogliamo che sia diverso.

Negli ultimi 9 anni ci hanno innestato l’idea del bel calcio, sì, innestare un’idea, come Inception, tramite un sogno, e proprio un sogno è rimasto. Si sono avvicendati diversi allenatori con l’obiettivo primario di proporre un bel calcio: Luis Enrique, Zeman, Garcia, Di Francesco, Fonseca. Ho tirato fuori Spalletti e Ranieri da questa lista perché loro avevano altri obiettivi, non si compiacevano dell’estetica del loro gioco, anzi, se ne fregavano! Il primo avrebbe voluto vincere qualcosa, come già aveva fatto nella sua prima esperienza giallorossa; il secondo, invece, con il massimo delle possibilità, avrebbe voluto vedere la sua amata Roma in Champions.

Ma torniamo al tanto decantato “bel gioco”, movimenti in verticale, sovrapposizioni, scambi di prima, entrare in porta con il pallone… tutto meraviglioso, ma per costruire qualcosa del genere ci vuole tempo, ci vuole costanza nella rosa e nello staff. Ovviamente in queste 9 lunghe stagioni, di tempo, agli allenatori sopra citati (tutti validissimi), è stato concesso ben poco! Garcia ci ha sorpreso alla prima stagione, Di Francesco ci ha fatto sognare con una rosa collaudata ma che poi è stata sfaldata, distrutta, ed è stato un nuovo inizio, l’ennesimo punto e a capo. Una programmazione societaria completamente allo sbando. Per vincere qualcosa, per mettere in campo il bel gioco serve continuità di uomini, ma ogni volta che c’è stata qualche carenza, invece di resistere e insistere, soffrire e sudare, la società ha voluto far macerie e poi ricostruire. Sbagliando, sempre.

Per questo al futuro nuovo presidente Friedkin, noi tifosi giallorossi, chiediamo chiarezza e coerenza.

Vogliamo vincere subito? Allora si prenda un allenatore concreto, che se ne freghi del tiki-taka e che vinca tutte le partite 1 a 0, insomma, un allenatore vincente (Allegri?).

Vogliamo mostrare il bel gioco e vincere più in là? Allora si tenga Fonseca, che di talento ne ha, e gli si diano tutti gli strumenti adatti per lavorare e non solo una marea di giovani di belle speranze, senza smontare ogni estate una rosa in costruzione; soprattutto gli si dia tempo.

FORZA ROMA!


Matteo Bianchetti





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