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Roma, è tempo di bilanci

di Andrea Monaco
Redazione de Il Legionario
inserita 5 anni fa
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7:00
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Una stagione travagliata si è appena conclusa e l'addio di De Rossi ha sicuramente ampliato maggiormente il dolore dei tifosi. Doveva essere un'annata di vittorie, considerando la semifinale di Champions League dello scorso anno e il buon terzo posto, invece, la Roma si ritrova sesta.


Monchi ha portato nella Capitale undici giocatori e ceduto tre pezzi grossi come Alisson, Nainggolan e Strootman. Dei nuovi arrivati, Zaniolo è stata una piacevole scoperta e una delle poche cose positive viste in questa stagione. Kluivert si è rivelato troppo acerbo, ha potenziale ma è giovane e deve crescere; Nzonzi ha deluso ed è cresciuto soltanto sotto la guida di Ranieri; Olsen ha sbagliato moltissimo e per fortuna Mirante ha contribuito al rafforzamento della fase difensiva nelle ultime giornate di campionato. Insomma, una squadra che sulla carta non era da sesto posto e sembrava rinforzata, ha fatto male, troppo male.


Squadra forte o non forte, in moltissime partite il gruppo non ha tirato fuori gli attributi, ad esempio in casa contro il Chievo e la Spal, a Bergamo e nel Derby di ritorno e per concludere nella disfatta di Firenze, non riuscendo mai ad uscire dai numerosi periodi bui di quest'anno. Eusebio Di Francesco ha sicuramente delle responsabilità, troppi inforuni: come è stata fatta la preparazione? Il tecnico abbruzzese non ha saputo compattare il gruppo nel momento del bisogno e non ha fatto nulla per cercare di migliorare la fase difensiva disastrosa della Roma. I problemi sono stati molti e attribuire la colpa ad un solo responsabile sarebbe sbagliato. Probabilmente, se la società avesse esonerato il tecnico ex Sassuolo qualche mese prima, adesso si starebbe parlando di un altro campionato, ma non si può sapere.


Bisogna programmare la nuova stagione, il nuovo tecnico e il nuovo D.S avranno molto da lavorare. Probabilmente partiranno giocatori avanti con l'età come Dzeko, Fazio e Perotti per fare spazio a giovani emergenti. La Roma cambierà e alcuni, forse molti, se ne andranno. L'importante è saper ripartire. Sempre.


Andrea Monaco



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