Triplice fischio

ROMA, è infortuniofobia!

a cura di Nicola Lucarelli
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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La Roma torna in campo a Marassi, dopo la sosta, contro la Sampdoria del nuovo tecnico Ranieri.
La squadra giallorossa, già decimata dalle assenze, deve far fronte nel corso della partita agli infortuni di Cristante e Kalinic, oltre che all’espulsione di Kluivert, rimediata per doppio giallo a 20 minuti dalla fine.

La partita è statica e quanto mai soporifera, il gioco di entrambe le squadre non è incisivo e lo spettacolo ne risente.
Il primo tempo, così come il secondo, è caratterizzato da una continua lotta (fisica) in mezzo al campo, che non vede però vincitrice nessuna delle due squadre; se nella prima frazione la Roma non è mai risultata davvero pericolosa per la retroguardia blucerchiata, nella ripresa la squadra è riuscita a prendere in mano il pallino del gioco, tentando di passare in vantaggio in maniera più convincente di quanto fatto nei primi 45 minuti.

Da segnalare l’entrata in campo di Pastore in cabina di regia al posto dell’infortunato Cristante: prestazione tutto sommato positiva dell’argentino, che smista palloni e mette in ordine (per quanto possibile) una squadra ormai persa in termini di gioco. La sua prestazione non è stata superba, ma necessariamente la mediocrità generale della partita ha permesso che essa fosse notata e in parte esaltata.
Unica vera nota positiva del match è sicuramente la coppia di centrali Smalling-Mancini: sicuri, attenti e concentrati chiudono ogni spazio all’attacco blucerchiato.
Le azioni da ricordare e menzionare sono minime: la Roma rischia di vincerla soltanto sul finale, con un tiro di Pastore dai 20 metri che termina (deviato) al lato di pochi centimetri.

La squadra spumeggiante di inizio campionato sembra sparita nel nulla ed ora cominciano a venir meno anche i risultati.
Gli infortuni hanno giocato un brutto scherzo alla squadra di Fonseca, ma questa non può essere un alibi: in Serie A non possono verificarsi 14 infortuni in 4 mesi di attività agonistica.
La soluzione a tale problema andrà ricercata e trovata, in quanto sono queste le situazioni e gli episodi che fanno perdere partite e fallire stagioni; noi questo, dopo le delusioni dello scorso campionato, non possiamo più permettercelo.


Nicola Lucarelli




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