Pour parler tra romanisti

Milan Roma 3-1 - Pour parler tra romanisti

L’Europa 25/26 si allontana. Stiamo giocando una battaglia persa in partenza? Di Fabiana Teta
Redazione de Il Legionario
inserita un mese fa
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3:00
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Che dite, ce sta altro da dì? Io non credo, visto che ormai siamo proprio alla frutta. Dopo l’arrivo di Ranieri qualche segnale buono c’era stato, ma parlamose chiaro, questa stagione è praticamente andata, dopo l’ennesima figuraccia. Oggi, infatti, la partita col Porto è sempre più vicina, ma pare decisamente una roba fuori portata, quasi inutile stare a pensarci. Perché a San Siro non solo abbiamo perso, ma abbiamo mostrato a tutti un vero suicidio calcistico.

Sì, ok, il Milan ha fatto la sua partita, ma noi gli abbiamo steso il tappeto rosso. Una sfilza di regali che manco a Natale. Snobbando ancora una volta una coppa che quest’anno valeva fin troppo. Colpevole Ranieri, che ha avuto di nuovo il coraggio di presentarsi con una difesa a tre con Celik (che come sempre pareva capitato lì per caso) e di buttare dentro Pellegrini, che al solito non s’è visto. I difensori, poi, quasi in accordo, sono riusciti nel miracolo di far sembrare Abraham un vero centravanti, mentre Saelemaekers scivolava, Dybala dormiva e Shomurodov correva a vuoto. Ma non è il perdere in sé il problema, perché ci può pure stare a Milano (ma neanche troppo). Il problema è come perdi. In maniera imbarazzante e anche un pochetto inaspettata, soprattutto dopo la partita di domenica (ma do sta la dignità?).

Col Napoli sembrava tutta un’altra Roma. Anche con tanti cambi, la squadra ha giocato compatta e concentrata. La sensazione è stata che non solo abbiamo tenuto testa alla capolista, ma che per poco non portavamo a casa la partita. Forse con un po’ più di cattiveria o magari con i titolari in campo dal primo minuto… ma il turnover pareva sensato, era nei piani della squadra, no? E ce lo siamo fatto andar pure bene. Pensate che storia sarebbe ora se, dopo il pareggio di domenica, avessimo eliminato il Milan dalla Coppa Italia. Stavamo qui a parlare del turnover come la manna dal cielo. Avremmo festeggiato un gruppo unito, con tutti i giocatori partecipi dei risultati. E invece niente, pure stavolta ci svegliamo sudati e fregati. Perché alla fine quelli che dovevano essere riposati, sono stati pure peggio degli altri. Nulla funziona, la Roma è come un cane che si morde la coda.

Vogliamo parlà del mercato? Dopo aver visto i nuovi arrivi in casa rossonera, ce viè un colpo. Da noi, le trattative sono servite solo a far numero e a rimediare agli errori estivi. Senza dare giudizi affrettati, è proprio dura immaginare questi nuovi giocatori cambiare la situazione. Servirebbe Captain America, ma pure lui, l’altro giorno, stava all’Olimpico solo per farsi due foto, mica per giocare (bella pubblicità però!). La partita di San Siro è stata un’altra prova del fatto che a Trigoria serve una rivoluzione totale. Chi non ha carattere e voglia di Roma può andare, anche se sappiamo già come finirà (più di 70 gol dagli ex in 24 anni, non ce se crede!). Tutto però deve partire dall’alto, perché se l’anno prossimo questa società non si sveglia, non prende un ds vero e gente che capisce di calcio (e di Roma), da questa situazione non ne usciamo. Anzi, rischiamo proprio di bucare il barile. E non possiamo di certo sperare ancora nell’allenatore che ti fa il miracolo da solo, contro tutto e tutti (compresi i Friedkin). Perché, lo sappiamo, le favole sono belle, ma durano poco. Eppure, al momento, solo questo abbiamo e ci aggrappiamo con forza, sperando in un bel TO BE CONTINUED. Che amarezza!

Fabiana Teta





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