ACQUISTI
Spinazzola - 29,5 milioni - Terzino sinistro
Diawara - 21 milioni - Centrocampista
Pau Lopez - 23,5 milioni - Portiere
Mancini - 15 milioni - Difensore centrale
Veretout - 17 milioni - Centrocampista
Mert Cetin - 3 milioni - Difensore centrale
Zappacosta - prestito - Terzino destro
Smalling - prestito - Difensore centrale
Kalinic - prestito - Attaccante
Mkhitaryan - prestito - Trequartista/Ala
CESSIONI
Manolas - 36 milioni - Difensore centrale
Luca Pellegrini - 22 milioni - Terzino sinistro
El Shaarawy - 16 milioni - Ala sinistra
Marcano - 3 milioni - Difensore centrale
Gerson - 11,8 milioni - Centrocampista
Karsdorp - prestito - Terzino destro
Nzonzi - prestito - Centrocampista
Coric - prestito - Centrocampista
Defrel - 16 milioni - Attaccante
Olsen - prestito - Portiere
Gonalons - 4 milioni - Centrocampista
Schick - prestito - Attaccante
Come giocherebbe, adesso, la Roma di Fonseca?
PORTIERI: Fuzato, Mirante, Pau Lopez
DIFENSORI: Cetin, Fazio, Forenzi, Juan Jesus, Kolarov, Mancini, Santon, Smalling, Spinazzola, Zappacosta
CENTROCAMPISTI: Antonucci, Cristante, Diawara, Pastore, Pellegrini, Veretout, Zaniolo
ATTACCANTI: Dzeko, Kalinic, Kluivert, Mkhitaryan, Perotti, Under
Primo acquisto del nuovo ds Petrachi:
Spinazzola. Con il terzino ex-Juventus, la Roma acquista la tecnica e la spinta giusta per le fasce rischieste da Fonseca. Terzino sinistro di piede destro, che può però adattarsi sulla fascia destra. Così la rosa giallorosa si ritrova con tre terzini sinistri (Kolarov, Santon e Spinazzola), e tre di piede destro (Florenzi, Santon e Spinazzola). Questo può dare sicuramente una maggiore versatilità, dal punto di vista tattico, per il nuovo mister che sicuramente alternerà i quattro terzini in quanto, in questo ruolo, richiede ai suoi calciatori tanto fiato e molta corsa. Dall’altra parte, però, Spinazzola, negli anni, si è rivelato essere un giocatore fragile dal punto di vista fisico, non dando quindi grandi garanzie per quanto riguarda la continuità.
A centrocampo, in mediana, spazio a
Diawara. Il classe 1997 è un ottimo prospetto per il futuro ma con un po’ di esperienza sia a livello nazionale che europeo. Nelle gerarchie della rosa giallorossa sembra dover prendere il posto di Nzonzi, ceduto in prestito al Galatasaray. Il centrocampista ex-Napoli è il compromesso giusto fra recupera-palloni e regista, abile sia nell’impostazione del gioco che nell’interdizione. Essendo giovane avrà la possibilità di crescere e mettersi in mostra, ha la tecnica giusta per farlo e la tranquillità che lo caratterizza potrebbe essere un vantaggio in un piazza difficile come Roma.
El Shaarawy va in Cina e lascia la Roma dopo 3 anni e mezzo; ad eredirare la sua fascia ci sono Kluivert e Perotti, in attesa di probabili nuovi acquisti.
In entrata, il nuovo portiere giallorosso è lo spagnolo
Pau Lopez, fortemente voluto da Fonseca e da Petrachi, per via della sua abilità nel giocare il pallone con i piedi e per la sua giovane età. Sicuramente utile al concetto di gioco del nuovo mister, ovvero con la costruzione dell’azione dal basso, dovrà però imparare a giocare con una difesa alta, a non buttare mai il pallone e dovrà confermare la sua bravura fra i pali. Di lui si parla molto bene, nonostante qualche problema con le uscite alte su cui lavorerà con il grande maestro Savorani.
In difesa arriva il primo dei due acquisti promessi da Petrachi:
Gianluca Mancini. Difensore centrale che ha ben figurato nell’Atalanta di Gasperini e già nel giro della nazionale maggiore. Giovane prospetto con un futuro promettente ma che ha bisogno sicuramente di tempo per migliorare e maturare in maniera definitiva. Abile negli scontri fisici e con un ottimo senso della posizione, ha un buon piede che gli permette di impostare l’azione, questo gioca a suo favore viste le direttive di mister Fonseca, il quale predilige una costruzione del gioco che parte dal portiere e dai due centrali difensivi. Ha inoltre il vizio del gol, date le 6 reti della passata stagione che non sono male per un centrale di difesa.
Altro innesto in mediana:
Jordan Veretout. Il centrocampista francese voluto da Fonseca per la sua capacità nel pressare alto e rubare palloni per far ripartire subito l’azione, unisce aggressività e ottima tecnica, e questo tipo di giocatore è ciò che è mancato l’anno scorso alla rosa giallorossa. Nella passata stagione, l’ex-Fiorentina ha trovato spesso la via del gol grazie alla sua abilità nel calciare molto bene sia le punizioni che i rigori. Nello scacchiere di questa nuova Roma andrà a posizionarsi, molto probabilmente, al fianco di Pellegrini, alternandosi con Cristante e Diawara.
Altro rinforzo in difesa con l’acquisto del giovane
Mert Cetin, difensore turco di 22 anni, con fisico possente e abilità difensive tutte da scoprire. Si definisce un “combattente dell’area di rigore”, ed è forse ciò che ha visto il ds Petrachi, portandolo a Roma e scommettendo su di lui.
Settimana di rinnovi in casa Roma, tutti giocatori importantissimi per la rosa di Fonseca:
Zaniolo, Under, Fazio e Dzeko. I contratti dei primi due avevano bisogno, senza dubbio, di un adeguamento per la giovane età e per le cose positive che hanno dimostrato di saper fare; potranno essere due colonne portanti della Roma del futuro ma soprattutto del presente dato che Fonseca sembra puntare molto su di loro. Per gli altri due invece si tratta di giocatori di esperienza, da molti anni giallorossi, che avranno il compito di dare consigli e caratura internazionale alla Roma del presente. Nello specifico, per quanto riguarda Edin Dzeko, il rinnovo arriva dopo numerose voci di mercato messe a tacere dallo stesso bosniaco con le prestazioni sontuose durante le partite amichevoli pre-campionato e dalle dichiarazioni del mister portoghese che lo vede al centro del suo progetto.
Ecco
Zappacosta. Il terzino ex-Chelsea arriva in prestito secco fino a gennaio 2020 con possibilità di prolungare la sua permanenza a Roma per altri 6 mesi. Ventisettenne di 182 centrimetri, conosce il nostro campionato; fra le caratteristiche principali del giocatore: la capacità di fare cross precisi e la predisposizione a spingere per la fase offensiva, può dare anche più fisicità al reparto arretrato e tanta corsa. Ritrova Petrachi che lo aveva portato al Torino dall’Atalanta. Questo acquisto permetterà a Fonseca di utilizzare Florenzi sia come terzino, appunto da alternare a Zappacosta, sia sulla linea dei trequartisti, come già ha fatto in alcune amichevoli pre-campionato, sfruttando le sue abilità offensive e togliendogli le responsabilità difensive, in cui, spesso, ha fatto notare qualche carenza.
Ultimo acquisto in difesa del primo mercato giallorosso di Petrachi è
Smalling, possente difensore centrale del Manchester United. Forte fisicamente, non lento ed esperto: l’identikit del centrale difensivo che aveva delineato Fonseca. Il calciatore inglese arriva a sorpresa nella Capitale, con un prestito secco di 3 milioni, a 30 anni; alla sua prima esperienza fuori dalle mura amiche Chris Smalling può portare l’aggressività necessaria al reparto arretrato giallorosso che pecca proprio di questa caratteristica. È abile nell’uno contro uno e, grazie alla sua fisicità, è abile nella presenza in area sui calci piazziati, sia in difesa che in fase offensiva. La sua esperienza potrà tornare molto utile in attesa della maturazione di Mancini e della scommessa Mert Cetin.
In uscita si segnalano, in prestito con diritto di riscatto
Coric e Olsen, invece
Defrel torna al Sassuolo in prestito con obbligo di riscatto e
Gonalons va al Granada con la stessa formula. Infine termina qui l’avventura giallorossa di
Schick che va al Lipsia sempre in prestito con diritto di riscatto.
Per sostituire Schick, il ruolo di vice-Dzeko per quest’anno sarà assegnato a
Kalinic che torna in Italia dopo la sfortunata stagione al Milan. Il croato arriva in prestito con diritto di riscatto e porterà sicuramente più esperienza rispetto al suo predecessore. Conosciamo bene le sue caratteristiche: giocatore d’area ma capace anche di giocare con i compagni, sperando di ritrovare il vero Kalinic, quello dei 20 gol stagionali con la maglia della Fiorentina.
L’ultimo colpo di mercato arriva di nuovo dalla Premier League, questa volta dall’Arsenal: il fantasista armeno
Mkhitaryan è giallorosso. Anche lui arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni per completare la rosa della Roma 2019/2020. Ha 30 anni, alto 177 cm, è giocatore moderno, duttile, ambidestro, può spaziare su tutta la trequarti, come ala sinistra (per sostituire El Shaarawy), come trequartista (per alternarsi con Zaniolo) e come ala destra (per far rifiatare Under). È dotato di ottima tecnica ed è un proficuo assistman, è veloce e sa creare la superiorità numerica saltando gli avversari. Queste sue caratteristiche lo rendono congeniale al gioco di Fonseca.
Questo il mercato estivo della nuova Roma targata Fonseca – Petrachi.
Sicuramente
un buon mercato se si pensa a tutti gli esuberi che il nuovo ds ha dovuto piazzare, ovvero tutti gli acquisti scellerati di Monchi (Olsen, Marcano, Karsdorp, Nzonzi, Gonalons, Coric, Defrel, Schick); un lavoro di certo non facile dato il rendimento della scorsa stagione e i milioni sborsati. Per questo Petrachi ha cercato di mettere delle pezze, riuscendo a mandare via alcuni solo in prestito e altri con formule strane per non creare minusvalenze. Ha venduto giocatori importanti ma che, mancata la Champions League, hanno preferito andare altrove per giocarla o per guadagnare più soldi. In prospettiva sono stati presi giocatori giovani ma già con un po’ di esperienza. Sono state gettate delle basi solide per il futuro lasciando però ancora delle incognite nel presente. Tanti i giocatori in prestito che serviranno, probabilmente, a coprire i buchi in attesa del prossimo mercato e della prossima stagione in cui ci sarà più possibilità di manovra per Petrachi per costruire
la Roma di Fonseca.
Voto? Cosa manca alla rosa giallorossa? Dove può arrivare?
Matteo Bianchetti