Lorenzo Pellegrini - Un capitano che c'è sempre stato

Quella contro il Sassuolo è stata la rete numero nove in stagione per Pellegrini, tra campionato ed Europa League, che sta dimostrando sempre di più di essere un punto di riferimento per questa Roma, non solo in campo, ma anche fuori, tanto che Daniele De Rossi al termine della gara contro gli emiliani ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Uno che fa 11-12 km a partita, quando non segna fa assist e fa anche la fase difensiva. Anche nello spogliatoio è maturato, l’ho visto crescere e adesso l’ho ritrovato come mio capitano, ad oggi è perfetto".

Un abbraccio che sprizza romanismo
Dopo il goal, Lorenzo è corso ad abbracciare il Mister. Una scena bellissima, che per i tifosi della Roma vuol dire tanto. Un ragazzo troppe volte bersagliato, che ha vissuto una prima parte di stagione difficile e dal quale tutti si aspettano grandi giocate perché le ha nelle corde e se in giornata ha dimostrato di poter essere uno dei centrocampisti più forti d'Europa. Tanti gli infortuni muscolari che lo hanno fermato o quanto meno limitato sul campo ma ciò non toglie che il Capitano della Roma vada sempre sostenuto, a prescindere da come vadano le cose. È giusto criticare ma se si insulta chi porta la fascia al braccio, a perdere sono tutti.

Verso il rush finale
Dopo la sosta delle Nazionali, la Roma affronterà il Lecce in terra pugliese. Quello sarà l'inizio dell'ultima fase della stagione, condita da partite difficili come il derby, il quarto di finale di Europa League contro il Milan e le sfide contro Napoli, Atalanta e Juventus. L'obiettivo Champions League passa anche dai piedi di Pellegrini, che dovrà caricarsi sulle spalle la squadra, come ha sempre fatto, anche in passato, quando ha saltato un Europeo tre anni fa per giocare da infortunato con i giallorossi in campionato e in tutte le occasioni in cui ha stretto i denti per i suoi colori. Sosteniamolo.

Andrea Monaco