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La storia dei numeri 4 giallorossi (con video)

di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita 6 anni fa
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1. FABIO PETRUZZI – 1995/96
Il primo numero 4 ufficiale della storia giallorossa è stato il centrale Fabio Petruzzi, prodotto del vivaio giallorosso con la quale ha esordito in serie A l'11 febbraio 1990. Sapeva bilanciare un’altezza poco elevata con un ottimo senso nell'anticipo, che lo rendeva un difensore affidabile al punto giusto. Dopo alcuni prestiti a Casertana e Udinese Petruzzi è stato riportato alla base nel 1994, e nelle successive 6 stagioni ha collezionato 120 presenze e 0 gol, la maggior parte con Carletto Mazzone allenatore. Con la partenza di quest'ultimo e l'arrivo di Fabio Capello Petruzzi non vedrà praticamente più il campo, e verrà ceduto al Brescia nel 2000 per ritrovare il suo ex allenatore.

2. PLUTO ALDAIR – 1996/97
Nella stagione 1996/97, con la scelta di Petruzzi di passare al numero 13, il 4 viene affidato proprio a un suo compagno di reparto brasiliano, che già da 6 anni vestiva la maglia giallorossa e che sarebbe destinato a diventare uno dei giocatori stranieri più amati nella storia della Roma. Sto parlando ovviamente di Pluto Aldair, centrale storico della Roma anni 90 che però ha legato la sua carriera specialmente al numero 6. Pertanto vi invito ad aspettare le prossime puntate per sentire il mio racconto specifico su questo storico capitano giallorosso.

3. LUIGI DI BIAGIO – 1997/98 – 1998/99

La stagione successiva il numero 4 cambia di nuovo proprietario, e passa sulle spalle del centrocampista Gigi Di Biagio, titolarissimo della nuova Roma targata Zdenek Zeman. Nei suoi 4 anni in maglia giallorossa Di Biagio totalizzerà la bellezza di 114 presenze e 16 gol, frutto delle sue grandi capacità tecniche e una duttilità che gli permetteva di giocare su tutto il fronte di centrocampo e all'occorrenza anche come centrale. Il tutto accompagnato da un ottimo tiro dalla distanza che gli ha permesso di trovare più di 70 gol in tutta la sua carriera. Dopo la stagione 1998/99 viene ceduto definitivamente ai nerazzurri di Hector Cuper, dove resterà per altri 4 diventando anche qui un titolare inamovibile.





4. CRISTIANO ZANETTI – 1999/00 – 2000/01
Nella stagione 1999/00 la numero 4 venne affidata al centrocampista Cristiano Zanetti, arrivato dall'Inter nel mercato estivo come sostituto del partente Di Biagio. Prodotto del vivaio della Fiorentina, era un mediano completo e affidabile, il classico gregario che ogni volta che veniva chiamato in causa riusciva sempre a fare buone prestazioni. Nella sua prima stagione in giallorosso gioca solo 12 partite, mentre in quella successiva grazie anche al brutto infortunio di Emerson arriva addirittura a 27 complessive. A fine stagione, nel pieno della sua maturità calcistica, viene ceduto ufficialmente all'Inter, continuando una sorta di collaborazione di mercato con il club di Milano.

5. LEANDRO CUFRE' – 2001/02
Nella stagione 2001/02 arriva alla Roma il giovane terzino argentino Leandro Cufre, acquistato nel mercato estivo come prima riserva di Vincent Candela. Nelle prime due stagioni in maglia giallorossa però Cufre non riuscirà quasi mai a trovare spazio, giocando solo 8 partite e venendo ceduto in prestito al Siena nella stagione 2003/04. La stagione dopo, di rientro alla base giallorossa, diventa ufficialmente il titolare della fascia, e nonostante la pessima annata della sua squadra è uno dei pochi a salvarsi dalle critiche di stampa e tifoseria. Il tutto merito di una grinta e caparbietà messe sempre in campo in ogni partita. Dopo due stagioni condite da 61 presenze e un gol viene ceduto in Francia al Monaco, dove resterà fino alla fine del 2009.

6. LUIGI SARTOR – 2002/03
Nella stagione 2002/03 il numero 4 venne assegnato al terzino destro Luigi Sartor, arrivato a Roma in quella stessa annata direttamente dal Parma dei fenomeni. Dotato di un gran carisma e di una buona spinta sulla fascia, riuscì a far vedere queste caratteristiche solo a sprazzi, e le sole 12 presenze in due anni ne sono una chiara testimonianza. Spesso falcidiato dagli infortuni, non riuscirà mai a dare una giusta continuità di prestazioni, venendo ceduto nel mercato invernale 2005 al Genoa in serie B.

7. CHRISTIAN CHIVU – 2003/04
Nella stagione 2003/04, l'ultima con Fabio Capello allenatore, arriva in casa giallorossa il centrale romeno Cristian Chivu, prelevato dall'Ajax che qualche mese prima era riuscito nell'impresa di arrivare ai quarti di Champions League. Il centrale si prende subito la numero 4 e diventa fin dalle prime giornate un perno della difesa giallorossa, insieme al sempreverde Walter Samuel. Roccioso, grintoso e determinato, era capace al tempo stesso anche di un ottimo tiro su punizione, con il quale ha trovato molto spesso la via del gol. Il suo unico difetto era la pessima condizione fisica, che lo ha costretto a saltare molte partite per infortuni gravi. Nel 2007 dopo 85 presenze e 6 gol viene ceduto definitivamente all'Inter, rompendo di fatto il rapporto con la tifoseria giallorossa.

8. DANIELE DE ROSSI – 2004/05

In una delle stagioni più difficili e complicate della nostra storia la numero 4 venne affidata a un giovane centrocampista giallorosso, proveniente dal vivaio e destinato a diventare una delle bandiere più importanti della storia calcistica romana. Sto parlando ovviamente del nostro Capitano Daniele De Rossi, che da ben 18 anni è il titolare del centrocampo giallorosso e uno dei nostri giocatori più rappresentativi. Come nel caso di Aldair però vi invito ad aspettare la puntata sui numeri 16, per un racconto più specifico e dettagliato sulla carriera di Capitan Futuro.

9. SAMUEL KUFFOUR – 2005/06
Nella stagione 2005/06 la squadra giallorossa venne affidata al tecnico Luciano Spalletti, che decide di rinforzare la difesa prendendo il ghanese Samuel Kuffour, che da ben 9 anni faceva parte della difesa del Bayern Monaco. Il centrale iniziò molto bene con tante prestazioni convincenti e positive, ma una volta partito per la coppa d'africa venne rimpiazzato da Mexes che non perse più il posto da titolare. Una volta tornato Kuffour non riuscì più a trovare la giusta continuità, e venne ceduto in prestito al Livorno la stagione successiva.

10. CHRISTIAN WILHELMSSON – 2006/07
Con la cessione di Kuffour in prestito la numero 4 rimase vacante fino al mese di gennaio, quando arrivo dal mercato invernale il centrocampista Christian Wilhelmsson, in prestito dal Nantes. Il giocatore infatti era stato notato da Spalletti durante un provino con l'Udinese, e decise di portarlo a Trigoria per testare le sue qualità. Nonostante qualche buona prestazione e un gol decisivo ad Ascoli però lo svedese non riuscirà mai a trovare la giusta continuità di prestazioni, facendo parlare di se più per la bellezza della moglie che per le sue prestazioni in campo. A fine stagione come prevedibile viene rimandato alla base, con pochissimi rimpianti di tutti.

11. JUAN SILVEIRA – 2007/08 – 2011/12
Nel mercato estivo della stagione 2007/08 viene acquistato un altro difensore dalla Bundesliga, decisamente superiore al ghanese Kuffour. Sto parlando ovviamente di Juan Silveira Dos Santos, leader silenzioso e campione indiscusso della Roma e della Nazionale Brasiliana. Con la Roma colleziona 119 presenze e 9 gol, facendosi amare da tutto il tifo per il suo carisma e il senso di leadership che aiutava tutti i suoi compagni di squadra. Come Cristian Chivu però il suo unico problema era la grande fragilità fisica, che spesso gli ha impedito di giocare con continuità e lo ha costretto a stare spesso in infermeria.

12. MICHAEL BRADLEY – 2012/13 – 2013/14
Dopo la stagione 2011/12 Juan decide di partire per tornare in brasile, e alla Roma arriva il centrocampista statunitense Michael Bradley, soprannominato anche Lex Luthor per la sua testa completamente pelata. In un’annata molto complicata con tantr brutte figure Bradley è riuscito comunque a lasciare un buon ricordo di se, confermandosi come un buon gregario capace quasi sempre di fornire buone prestazioni. La stagione successiva, con il miglioramento generale di rosa e obiettivi, il giocatore viene ceduto a titolo definitivo in patria, portando dietro di se il ricordo del gol decisivo in casa dell'Udinese.

13. RADJA NAINGGOLAN – 2014/15 – OGGI
Siamo arrivati quindi all'ultimo giocatore che da ormai 4 anni veste e onora la maglia numero 4: il ninja Radja Nainggolan.
Dopo la partenza di Bradley la Roma aveva bisogno di un giocatore forte capace di sostituire perfettamente uno dei tre titolari di centrocampo senza far sentire la differenza. E il belga era il profilo perfetto per fare ciò, viste le ottime annate fatte in terra sarda. Dopo l'infortunio di Strootman il ninja riuscì subito a trovare un posto da titolare, conquistato con grande tenacia e mantenuto da quel giorno fino ad oggi. Potenza fisica straripante, gran recupera palloni, carisma e grinta da vendere anche nelle partite più negative della sua squadra. 200 presenze e 31 gol sono le statistiche di uno dei centrocampisti più forti del nostro campionato, amato e odiato per il suo carattere esuberante al di fuori del campo. Nonostante tutto, orgoglioso di vederlo indossare la nostra maglia!!


Emanuele Grilli


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