La sfera dei capricci: Pressione e depressione
Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 5 anni fa
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10:00
197151 O Sfera che Sublime
del calcio crei l’idioma…
ispirami due rime
(e sempre Daje Roma!)
Quanta pressione. Quanta depressione.
La società non può certo essere soddisfatta di quest’annata. Ma già si è deciso: niente “ricerca di riscatto”; anzi, si andrà nel senso di un ulteriore ridimensionamento.
In questa situazione, nessuna meraviglia se chiami un allenatore… e quello ti risponde «No, grazie».
Credo che ora come ora, in serie A, ci siano 19 progetti più allettanti di quello giallorosso.
(Poi ripensi a Rudiger, Lamela, Alisson, Salah. Pensi che stanno per giocare le due più importanti finali europee dell’anno. Però non in giallorosso: ma con le maglie di Chelsea, Tottenham, Liverpool…
Infine, ripensi a un altro tizio che sta là, Oltremanica: un tizio che non si è mai opposto alla vendita dei campioni, un tizio che, addirittura, adorava trattare male persino i campioni che restavano. E allora ti parte l’endecasillabo…)
Assioma che qualsiasi mente afferra:
«chi vende i suoi campioni sbaglia ed erra»
(eppure c’è un infido, in Inghilterra,
che al Primo dei Campioni mosse guerra).
*
Roma Parma 2-1
Pressione sulla squadra (alla ricerca del miracolo che non arriverà) depressione tra i tifosi (consci che il miracolo non arriverà).
Ma per l’ultima gara di Daniele, tutto si dimentica: niente più pressione, niente depressione; solo “espressione” (dei propri sentimenti d’amore, ovviamente).
In quest’ottica, persino un’annata orrenda come questa ha un sapore più dolce: niente risultati?, niente prospettive?, campioni ingiustamente maltrattati?; non importa, finché siamo uniti da Roma e Amor.
Ed ecco che un miracolo è comunque arrivato: è tornata la voglia di scherzare.
«Per cantar di un’annata così brutta
di lemmi e di metafore scarseggio».
«Serba la vena tua, serbala tutta:
ché la prossima annata sarà peggio».
*
Gli anagrammi della settimana
1)
Gian Piero Gasperini → «Si ri-piange? Piangerò!»
2)
Daniele De Rossi → L’addio in essere
Franco Costantini