La Sfera dei Capricci: Ad un solo punto…
Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
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3:00
10284 O Musa Pedatoria,
o Sfera dei Capricci:
raccontaci una storia,
e «Daje Roma!» dicci…
Come da tradizione, il campionato italiano è uno dei più difficili. Ogni partita nasconde insidie, e l’ultima in classifica può sempre battere la prima… Alla sesta giornata, la Roma soffre ma mette in cassaforte i tre punti. Fanno una gran fatica anche Inter e Napoli (che solo in extremis piegano le rispettive avversarie, sulla carta nettamente più deboli); la Juve e l’Atalanta sono frenate in casa - rispettivamente - dalla Salernitana (che era addirittura in vantaggio per 0-2) e dalla Cremonese.
Ci sarà da lottare e da soffrire, per conquistare la zona-Champions. Ma abbiamo Mou, le cui squadre sanno sempre lottare e soffrire… E la vetta della classifica è lì, ad un solo punto.
Sappi soffrire, o Roma mia diletta:
ché siamo a un solo punto dalla vetta.
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Ludogorets Roma 2-1
La storia si ripete. In questa sconfitta ci sono inquietanti analogie con il crollo di Udine: gli sbandamenti difensivi, una certa dose di jella, il rigore negato (forse due), il palo di Mancini (sempre lui).
Qui c’è forse un’attenuante in più: un campo infame e pesante, che certo non ha favorito le giocate tecniche.
Tra le individualità, deludenti - ai miei occhi - Cristante (principale colpevole sul primo gol bulgaro), Mancini (anche lui colpevole sul primo gol), Ibanez (principale colpevole sul secondo gol) e Belotti (ma il Gallo è in ritardo di condizione, e va “aspettato” in serenità). Confortanti invece le prove di Pellegrini e dei subentrati Bove e Shomurodov (non a caso, sono i tre protagonisti del gol del momentaneo pareggio giallorosso).
La sconfitta, comunque, non è un dramma: ci aspettano altre cinque partite, nel girone di Europa League, e cinque partite sono più che sufficienti per rimediare. A cominciare dal prossimo appuntamento con il team di Helsinki.
In Bulgaria due schiaffi abbiamo presi:
ci rifaremo contro i finlandesi…
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Empoli Roma 1-2
Dopo i due recenti passi falsi, i giallorossi hanno ancora tossine da smaltire (sia fisiche, sia psicologiche). Ma in Toscana riescono a reagire. Due gol, un palo di Dybala, un palo di Pellegrini (su rigore sbagliato), e tante altre occasioni create.
In qualche occasione la difesa traballa un poco (Mancini, in particolare, appare affaticato e sotto tono), ma Rui Patricio e i legni della porta limitano i danni e salvano i tre punti.
Le due reti realizzate, entrambe molto belle, meritano quartine celebrative.
Paulo prende la squadra sua per mano
(del Governo dei Lupi è già Ministro):
la respinta intercetta, e da lontano…
realizza in tiro a giro di sinistro!
Vola a sinistra Paulo, poi a sorpresa
sul palo opposto crossa da maestro,
dell’Empoli tagliando la difesa…
Irrompe Tammy: gol di piatto destro!
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L’anagramma della settimana
Un palo, un gol e un assist. È lui, Paulo Dybala, l’uomo decisivo dell’ultima partita… Si è pertanto meritato un anagramma celebrativo:
Empoli-Roma uno-due…
→ o Numi!, e Paulo morde!
Franco Costantini