In & Out

Inter Roma 1-0 In & Out

Sconfitta meritata a Milano. Di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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3:00
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La Roma prova a vincerla di rapina con Cristante, fermato solo da Sommer, ma non combatte riducendosi ad una difesa estenuante e fatta di tanti scricchiolii che prima o poi portano al crollo. Thuram ci condanna ad interrompere la nostra striscia positiva e torna a farsi domande se effettivamente si possano affrontare così i big match. Ammesse le assenze, i giallorossi sono comunque sembrati troppo remissivi, in attesa dell’Inter, ma senza mai cercare nemmeno il contropiede in possesso palla, spazzando lontano e sperando. Nel secondo tempo sembra andare un attimo meglio, poi capita che la difesa sbagli lettura e tempismo ed ecco che i padroni di casa segnano. Lukaku mai servito e impalpabile, Zalewski e Kristensen da halloween. Meglio Cristante e Rui Patricio, Mancini viene condizionato da un giallo mostrato dopo 10’ e per proteste, nemmeno così tanto accese da giustificare la sanzione e la minaccia di Maresca “al prossimo ti caccio”. Frase detta quando le squadre avevano appena iniziato a schermarsi e che son sicuro possa aver influito anche sulla possibilità di Gianluca di rischiare qualcosina in più. Partita da dimenticare e da cui ripartire con nuova garra domenica con il Lecce, serve carattere, serve fame, serve vincere subito.

IN

RUI PATRICIO -
Tiene a galla la Roma in almeno due occasioni nel corso del primo tempo. Apprezzando le luci di un grande teatro come quello di San Siro. Molto meglio rispetto a quanto visto nell’inizio di stagione.

CRISTANTE - Messo a sfondare le linee di centrocampo, fatica contro un Barella più veloce e ispirato. L’unico ad aver concluso verso la porta di Sommer, rischiando di infilare il gol che avrebbe cambiato la partita. Nel finale prova di nuovo con un bolide dalla distanza che però si alza alto sopra la traversa.


OUT

KRISTENSEN -
Gravissime colpe sul vantaggio dell’Inter, in pratica invita Dimarco al traversone e gli consente di fare assist. In attacco i suoi passaggi sono sconclusionati. Troppe luci e ombre per fare il titolare contro avversari di questo genere.

ZALEWSKI -
Gioca a ritmi bassi e in maniera disattenta. Sul suo lato Dumfries fa quel che vuole, lui sbaglia in appoggio e in costruzione regalando palloni all’Inter che non aspetta altro. Ormai mi ha fatto capire che quanto di buono era stato visto alla sua prima stagione, fu solo un’illusione. 

Giovanni Acone





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