ACQUISTI:Mkhitaryan – rinnovo
Rui Patrício – 11,5 milioni
Shomurodov – 17,5 milioni
Viña – 13 milioni
Abraham – 40 milioni
CESSIONI:Juan Jesus – scadenza contratto
Mirante – scadenza contratto
Bruno Peres – scadenza contratto
Under – prestito
Pau Lopez – prestito
Kluivert – prestito
Antonucci
Dzeko – parametro zero
Providence – prestito
Pedro – parametro zero
Florenzi – prestito
Coric – prestito
Milanese – prestito
Pastore – rescissione contratto
Ciervo – prestito
Bouah – prestito
Olsen – prestito
L’annuncio di
Mourinho ha infuocato la piazza giallorossa e per
Tiago Pinto è arrivato il momento di costruire una rosa forte per competere su tutte le competizioni. Mourinho è un allenatore esigente e insieme a Pinto sono alla ricerca dei migliori prospetti per rinforzare la Roma. Il duo portoghese deve inoltre gestire la presenza di numerosi giocatori in esubero e altri che vogliono mettersi in mostra con lo Special One ma che in giallorosso non hanno mai brillato.
Non sarà facile per Tiago Pinto vendere e acquistare dopo i danni economici derivanti dalla pandemia, ma il General Manager della Roma è sempre alla ricerca di soluzioni.
Il modulo preferito di Josè è il
4-2-3-1 ma potrebbe anche sorprendere cercando di valorizzare alcuni elementi già presenti in rosa che si sono esaltati con altri assetti tattici.
Il primo “acquisto” è il rinnovo di
Mkhitaryan per un’altra stagione. Il fantasista armeno è stato tra i più positivi della Roma targata Fonseca. Fino ad oggi, con i colori giallorossi ha messo a segno 24 gol e 19 assist in 73 presenze. Conosce Josè dai tempi di Manchester, tanto che, sotto la sua guida ha siglato 13 gol e servito 11 assist in 63 presenze.
Invece, i primi a salutare e a non rientrare nei piani di Mourinho sono
Cengiz Under e
Pau Lopez. Entrambi volano a Marsiglia in prestito: il primo per 500 mila euro con obbligo di riscatto fissato a 8,4 milioni al verificarsi di determinate situazioni sportive, il portiere, invece, con obbligo di riscatto di 12 milioni alla ventesima presenzai. L’accordo, inoltre, prevede un corrispettivo del 20% della futura rivendita dell’esterno turco. “Cencio” ha lasciato sicuramente un ricordo positivo nella mente dei tifosi giallorossi, soprattutto nella sua prima stagione a Roma, con l’assist a Manolas nel 3 a 0 contro il Barcellona; per il resto è stato abbastanza discontinuo e spesso infortunato. L’estremo difensore spagnolo, invece, in due stagioni ha sempre fatto storcere il naso anche ai più fiduciosi, con prestazioni al di sotto della cifra spesa per acquistarlo. Buona fortuna a tutti e due!
Mourinho, diramando la lista dei convocati per il ritiro pre-campionato, in attesa dei nazionali, fa fuori dei nomi importanti:
Fazio, Santon, Pastore, Pedro e
Kluivert. I cinque esclusi verranno sicuramente venduti in questa finestra di mercato, chi per alleggerire il monte ingaggi e chi perché non rientra nei piani dello Special One. Scontato non vedere in lista
Nzonzi e alcuni giocatori rientranti dai prestiti.
Con la partenza di Pau Lopez, Mourinho richiede un portiere titolare di esperienza e carisma, ed ecco
Rui Patrício. L’estremo difensore portoghese ha 33 anni, con un passato allo Sporting Lisbona e al Wolverhampton, ha vinto da protagonista l’europeo del 2016 con la sua nazionale. Tecnicamente affidabile fra i pali e intelligente dal punto di vista tattico; è infatti in grado di far ripartire velocemente l’azione con rinvii precisi.
Un’altra uscita in prestito:
Kluivert. L’olandese lascia di nuovo i giallorossi e va al Nizza a titolo temporaneo ma la squadra francese ha il diritto di riscatto, che si trasforma in obbligo, al verificarsi di determinate situazioni sportive, per l’acquisizione a titolo definitivo per 15 milioni di euro. L’esterno non è mai entrato nelle grazie dei tifosi della Roma sia per delle prestazioni discontinue che per delle dichiarazioni inopportune.
Il nome a sorpresa di questo calciomercato è
Eldor Shomurodov, attaccante uzbeko preso dal Genoa, 26 anni, 190 centimetri di tecnica, velocità e forza fisica. È ambidestro e può svariare su tutto il fronte d’attacco, infatti è versatile e molto intelligente. Nella passata stagione, prima in Serie A, ha siglato 8 gol in 31 presenze. Sicuramente ha bisogno di ambientarsi per migliorare sotto tutti gli aspetti ma in prospettiva potrebbe regalare soddisfazioni ai tifosi giallorossi. Sembra sia stato fortemente voluto da Mourinho perciò non resta che fidarsi e sperare in tanti gol.
Con l’infortunio di Spinazzola, il solo Calafiori non può bastare sulla corsia di sinistra e così Tiago regala a Mou il terzino titolare della nazionale uruguaiana:
Viña. Il laterale mancino è un classe ’97, proveniente dal Palmeiras, con cui ha vinto una Copa Libertadores. Matias Viña è un terzino grintoso, completamente diverso da Spinazzola, infatti non sono tecnicamente paragonabili, l’uruguaiano è, sì, bravo a fare le due fasi ma non rischia la giocata né punta l’avversario, tende a chiedere gli uno-due con i compagni per arrivare sul fondo e cercare il cross, è ordinato in fase difensiva ed ha un buon piede sia per i traversoni in area che per impostare il gioco da dietro. Da valutare, ovviamente, data la giovane età, l’ambientamento nel nuovo campionato sia dal punto di vista tattico che mentale.
Dopo sei stagioni si separano le strade della Roma e di
Dzeko. L’attaccante bosniaco decide di terminare la sua avventura in giallorosso e accasarsi all’Inter. Il cigno di Sarajevo ha segnato 119 gol in 260 presenze con la maglia della Roma, alcune di queste reti resteranno indelebili nella mente dei tifosi. A 36 anni e le ultime stagioni non all’altezza hanno fatto pensare entrambe le parti alla separazione. Senza rancore. Grazie di tutto Edin.
Non si fa attendere il nuovo numero 9 giallorosso:
Tammy Abraham. Tiago Pinto è andato direttamente a Londra e in mezza gioranta ha portato la prima scelta di Mourinho per l’attacco; il centravanti inglese classe ’97 arriva dal Chelsea dopo aver segnato 12 gol in 32 presenze nell’ultima stagione. È un giocatore che vive soprattutto in area di rigore, perciò la sua caratteristica principale è la finalizzazione; è comunque bravo a giocare con la squadra ma il suo compito sarà completamente diverso da quello di Dzeko: meno sponde e più presenza in area. Di certo, lì davanti, non cambia la fisicità, Abraham è alto 190 centimetri e pesa 85 chilogrammi di muscoli, ma nonostante la stazza, è molto agile e veloce. Da oggi Roma ha un nuovo centravanti con caratteristiche moderne, inizia perciò una nuova era per l’attacco giallorosso.
Già fuori dal progetto,
Pedro saluta per recarsi alla Lazio a parametro zero. La Roma però si alleggerisce di un ingaggio pesante e di un calciatore che nella scorsa stagione è stato molto deludente.
Florenzi lascia la Roma per la terza volta, ma ormai non fa più notizia; infatti il terzino destro campione d’Europa con la Nazionale non vuole più indossare la maglia giallorossa. Dopo i prestiti al Valencia e al PSG in cui non è stato riscattato, va al Milan con la stessa formula: prestito con diritto di riscatto. Chissà se questa è la volta buona per la separazione definitiva tra la Roma e Florenzi, dopo anni insieme in cui non è mai sbocciato l’amore tra tifoseria e giocatore, a causa di prestazioni non all’altezza e comportamenti discutibili.
Dopo tre stagioni piene di infortuni e pochi sprazzi di gioco,
Pastore accetta la rescissione del contratto proposta da Tiago Pinto. Con questo accordo la Roma va a risparmiare oltre 7 milioni di euro lordi. Peccato per come è andata l’avventura giallorossa del fantasista argentino, tecnicamente uno dei migliori calciatori mai passati per Roma, ma dall’altra, i muscoli di cristallo lo hanno reso una grandissima delusione per i tifosi ma anche per se stesso.
Sul gong, Tiago Pinto riesce a mandare in prestito, allo Sheffield United,
Olsen. In uscita anche altri giovani come
Ciervo, Milanese, Providence e
Bouah che potranno tornare utili alla causa dopo aver fatto un po’ d’esperienza. Fuori per un anno
Coric e
Bianda, ormai in attesa della scadenza del contratto.
Tiago Pinto ha fatto un gran lavoro nonostante le mille difficoltà date da un calcio in crisi economica e da una miriade di esuberi per scelte scellerate del vecchio Direttore Sportivo di Siviglia che ha lasciato alla Roma delle zavorre da cui è stato impossibile liberarsi tipo Santon, Fazio e Nzonzi, i quali hanno rifiutato tutte le destinazioni proposte. In conferenza stampa Tiago Pinto ha comunque dichiarato di essere ancora intenzionato a cercare una sistemazione per chi non rientra nel progetto dato che in alcuni campionati il calciomercato è ancora aperto.
Oltre questo, il nostro attuale Direttore è riuscito a costruire una squadra soddisfacendo le richieste del Mister. C’è da dire che è stato un mercato ricco di imprevisti, come lo ha definito Mourinho “mercato di reazione”, perché la società è dovuta intervenire in zone non previste: sul terzino sinistro dopo l’infortunio di Spinazzola, acquistando Viña, sull’attacco con l’addio di Dzeko, dovendo perciò tralasciare, per il momento, il centrocampo.
Una Portuguese-connection che ha operato per il bene della Roma e per ottenere dei risultati fin da subito. In entrata dei nomi importanti come Rui Patricio e Abraham; due ruoli essenziali per la struttura di una squadra aggiungendo esperienza dietro e voglia di stupire davanti.
Ci si è liberati, anche se in prestito, di giocatori che non rientrano nel progetto di Mourinho lasciando spazio a chi è veramente coinvolto in questa nuova Roma. Proprio su questo punto Tiago ha insistito durante la conferenza stampa, ovvero comporre la rosa di giocatori convinti e coinvolti nella Roma.
Voto del calciomercato del duo portoghese? Cosa manca alla rosa giallorossa? Dove può arrivare la Roma sotto la guida di Mourinho?
A mercato concluso, ecco la Roma di Mourinho
PORTIERI: Boer, Fuzato, Rui Patrício
DIFENSORI: Calafiori, Ibanez, Karsdorp, Kumbulla, Mancini, Reynolds, Smalling, Spinazzola, Viña
CENTROCAMPISTI: Bove, Cristante, Darboe, Diawara, Mkhitaryan, Pellegrini, Tripi, Veretout, Villar, Zaniolo
ATTACCANTI: Abraham, Borja Mayoral, Carles Pérez, El Shaarawy, Shomurodov, Zalewski
Matteo Bianchetti