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Como Roma 2-0 - Il Pagellaio Matto

Como profondo… di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita un mese fa
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Si può calpestare tutto il “buono” fatto nell’ultima settimana in soli novanta minuti?
Certo, se sei la Roma puoi fare tutto, anche regalare soddisfazioni a chi quest’anno ne aveva avute soltanto due, l’ultima delle quali il 29 settembre.
Se sei la Roma puoi fare tutto, anche illudere i tifosi di aver cambiato marcia, per poi mettere in mostra una prestazione come non si vedeva dall’ultima di Juric.
Se sei la Roma puoi fare tutto, anche farci rivivere gli spettri di un baratro che credevamo di metterci alle spalle prima di Natale.
Se sei la Roma puoi fare tutto, ma in realtà l’unica cosa che stai facendo, è pena.
Due ottime partite con avversari mediocri e poi di nuovo indietro, non uno, non due, ben tre passi. Perché se con il Napoli e Atalanta (soprattutto) avevamo visto un passo in avanti, due erano quelli visti con Tottenham, Lecce e Braga. Ieri invece, soprattutto nel secondo tempo, è riapparsa “magicamente” la Roma di Verona e quella contro il Bologna. Lenta, priva di idee, sempre in ritardo e impaurita da un avversario che solo grazie a te, ha trovato il coraggio di osare. Il Como, quando si è reso conto di avere di fronte un gruppo di mosci, ha ripreso vita e ha detto: “approfittiamo oggi di questi fagiani, quando ci ricapita” ed è andata come doveva andare, bene per loro, male per noi.
L’unico a salvarsi al fischio finale è Svilar e forse Angelino, il resto è poca roba, tanti errori e squadra che si è spenta con il passare dei minuti. Sembravano giocatori già belli sazi dopo le due vittorie consecutive.
Se sei la Roma puoi fare tutto, farci imprecare specialmente, quello ti riesce benissimo.

SVILAR 6,5 – La tiene a galla finché può, poi deve arrendersi anche lui.
CELIK 5 – Su di lui c’è poco da aggiungere. Continuo la mia crociata sulla totale mediocrità del turco.
NDICKA 5,5 – Si lascia anticipare sul gol del vantaggio e fa registrare troppi passaggi errati (cosa inconsueta per l’ivoriano).
HERMOSO 5 – Deve subentrare ad Hummels che dà forfait a pochi minuti dal fischio d’inizio. Forse era meglio se restava in panchina va…
SAUD 5 – Caro Saud, questa è Roma. Ieri eroe, oggi brocco. Qui funziona così. Sei scarso finché non fai una buona partita. Poi diventi un mostro, e poi di nuovo scarso e così via all’infinito, senza mai un minimo di equilibrio.
Dal 62' MANCINI 5 – Non riesce a entrare in partita e alla fine si contano più gli errori che le giocate decenti.
LE FEE 4,5 – Sbaglia tutto quello che si può sbagliare. Esce per disperazione e una volta nella doccia si fa lo shampoo con il bagnoschiuma e si lava il corpo con lo shampoo. Si dimentica gli scarpini negli spogliatoi (oggi li rimandano con un corriere Amazon a Trigoria) e sale sul pullman sbagliato, diretto al Santuario di Nostra Signora del prodigio. Io non l’avrei fatto scendere, poteva essergli d’aiuto un bel pellegrinaggio.
Dal 62' PISILLI 5 – Solo tanta confusione. Purtroppo, i cambi di mister Ranieri stavolta si rivelano un disastro, ma d’altronde se entrano in campo tutti allo stesso modo, qualcosa è andato storto sin dal principio.
KONE' 5 – Male anche lui. Dopo quella caduta scomposta sul quale mi si è fermato respiro e battito, è apparso impaurito. Avrà pensato: “mi ha detto bene prima, oggi non vi penso proprio” e da quel momento ha camminato in mezzo al campo, sbagliando pure tanto.
ANGELINO 6 – “Il migliore tra i peggiori”, più che altro per quel filtrante perfetto per Dybala che poteva cambiare l’inerzia di una partita e un paio di cross nel primo tempo mal sfruttati dall’attacco giallorosso.
SAELEMAEKERS 5 – Anche lui, di solito molto brillante, affonda nella giornata nera. Peccato per quel bel tiro nei minuti iniziali. A noi mai che qualcosa vada per il verso giusto eh.
Dal 62' PELLEGRINI 5 – Entra fisicamente ma non mentalmente. Come il resto dei cambi.
EL SHAARAWY 5 – Evanescente, non riesce a incidere con le solite giocate.
Dal 46' DOVBYK 5 – La brutta copia di quello che avevamo intravisto nel momento in cui aveva iniziato a fare gol. Si fa sottomettere da difensori poco più che mediocri. Spento e intristito. Come si dice saudade in ucraino?
DYBALA 5 – Troppe palle perse e poi quel gol sbagliato. Da quella distanza, sul tuo piede magico, devi fare gol. Tu sei quello che ha la qualità per sbrogliare certe partite, ha la giocata per rendere facile una giornata difficile. Considerando che era da un po’ che non ci incantavi con uno dei tuoi gol, su quel pallone filtrante di Angelino, ci aspettavamo qualcosa di bello, qualcosa di gioioso e siamo rimasti male.
Dal 76' SOULÈ 5 – Qui penso che nemmeno Freud potrebbe darci una mano…
All. RANIERI 5 – Non so se l’abbia preparata male lui o sia stata mal recepita dai calciatori, di certo è che abbiamo rivisto i fantasmi di Juric.

Vogliamo credere e sperare che sia solo una giornata storta perché se dovessimo ricominciare come prima di Ranieri, stavolta non ci salva manco un’invasione aliena.
Mercoledì c’è la Coppa Italia, ormai gli appelli sono belli che finiti. Non vi diciamo nulla, non serve dirvi nulla. Il vostro dovere è quello di dare il massimo, sempre e contro chiunque. Almeno quello rispettatelo, finché cessione non ci separi.

Forza Roma
Ad maiora

Emiliano Petrone





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