«Nomen omen», dicevano i nostri padri («il nome è presagio»). E un’antica pratica esoterica, l’onomanzia, si basava proprio sui nomi per meglio comprendere le persone e il loro destino. Una delle tecniche dell’onomanzia era l'anagramma del nome, cioè il cambiamento della successione delle sue lettere. Qui, sia chiaro, non pretendiamo di “divinare” alcunché. Se non per gioco. Ma il gioco – specie se ha tradizioni millenarie – merita sempre di essere giocato.
FAZIO E PAREDES
1. Federico Fazio è un difensore solido; forse un po’ troppo lento, ma fortissimo nel gioco aereo. Alla sua potenza - e al suo fisico - è dedicato questo anagramma:
Federico Fazio = è “di forza”… e fico!
Alto 195 centimetri, Fazio è il classico centrale in grado di “alzare” - sui colpi di testa - le capacità difensive della squadra. Nel seguente anagramma userò il suo nome completo (Federico Julian Fazio), e mi avvarrò della regola opzionale della translitterazione, regola che consente all’anagrammista di sostituire una lettera “straniera” con una delle 21 lettere dell’alfabeto italiano (la più “vicina” graficamente o foneticamente). Nel caso specifico, la “J” di Julian sarà sostituita dalla “I”. Il lemma “undici”, invece, è qui nell’accezione di “squadra di calcio”.
Federico Iulian Fazio = E a “undici” ei offrì “alzo”
2. Leandro Daniel Paredes diventerà un ottimo regista. È ancora giovane, ma di grande prospettiva. Secondo onomanzia, la sua dote migliore è quella di avviare velocemente l’azione con passaggi precisi, quando la squadra riparte SALENDO in attacco:
Leandro Daniel Paredes = salendo, radar nel piede…
Paredes ha recentemente affermato, in un’intervista, che è felice di essere restato a Roma, e che vorrebbe restarci anche in futuro. Crediamo che resterà fedele ai suoi propositi (e dunque fedele alla Roma) in ragione di questo anagramma:
Leandro Daniel Paredes = non perderà sald’ideale
Invertendo la frase, potremmo inoltre dedurre che la saldezza dei suoi valori sarà premiata con qualche importante vittoria:
Leandro Daniel Paredes = sald’ideale; non perderà!
Franco Costantini