In & Out

Benevento Roma 0-0 - In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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4:00
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Grande occasione sprecata per la Roma che non approfitta dell’ennesimo passo falso del Milan e perde due punti importanti a Benevento.
I giallorossi non sfondano il muro della squadra di Inzaghi e, nonostante l’inferiorità numerica, rimangono fermi ad uno zero a zero che è troppo poco per Fonseca.
Arrivati alla sfida contro i campani con tante assenze difensive, la Roma dimostra però forti difficoltà in attacco, al quale è mancata soprattutto la spinta offensiva di Spinazzola e quel pizzico di inventiva che tanto sarebbe servito per superare la retroguardia avversaria.
Rientri in vista già per le sfide con Braga e Milan, match di ben più alto livello e prestigio, ma che certo avrebbero subito un buon influsso da una vittoria che avrebbe lanciato i giallorossi a meno tre proprio dai rossoneri.


IN

Gianluca Mancini

Il merito di tirare avanti quel poco di difesa che è rimasto a disposizione è il suo. Trascina con sé un Fazio decisamente fuori forma e mette una pezza alle disattenzioni di Bruno Peres. Se Pau Lopez fa tre clean sheet di fila è soprattutto grazie al ‘Mancio’, che ora si prepara ad arginare, come all’andata, Ibrahimovic e dare sicurezza ad un reparto di cui oggi è il leader.


OUT

Bruno Peres

Chiamato a fare l’esterno causa utilizzo di Spinazzola come centrale, Bruno si trova spesso a ricevere palla nella costruzione della manovra, sbagliando, quasi sempre, l’ultimo passaggio. Con una percentuale di quasi un cross su due in area, mostra ancora tanti limiti. Fa sentire, tanto, troppo, la mancanza del gioco di Spinazzola davanti, non garantendo nemmeno la rapidità che ci si aspetta da lui.
A tre anni dalla notte in cui si erse ad eroe contro lo Shakhtar, oggi su Bruno tornano a farsi sempre più ingombranti ombre e voci di un futuro lontano dalla Capitale.

Borja Mayoral
Ha talento, fiuto del gol e grandi doti offensive, lo sappiamo, ma lo spagnolo contro le squadre chiuse in maniera ferrea, sembra non riuscire mai a trovare il grimaldello per far cedere la difesa. Vorrebbe tanto giocare di inserimenti, ma ancora una volta viene braccato da Glik (fino alla sua espulsione) prima e poi, con l’ingresso di Dzeko al suo fianco, sembra comunque ricercare un’occasione che non arriverà per tutta la partita. È giovane, ha ancora tanto di imparare, la strada è giusta, ha il tempo per fare quell’ultimo scatto che lo renderebbe uno degli attaccanti più pericolosi in serie A.



Giovanni Acone





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