In & Out

Roma Vs Zorya Luhansk 4-0 - In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
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3:00
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Ci si va a giocare il primato nel girone all’ultima partita contro il CSKA Sofia. La Roma domina e convince contro gli ucraini dello Zorya all’Olimpico. L’undici di Mourinho con tante scelte inedite (Mkhitaryan a centrocampo, El Shaarawy a tutta fascia) sembra trovarsi a memoria e spazza via gli avversari con un 4-0 netto. Zaniolo risponde bene alle due panchine con un gol ed una prestazione superba, Abraham lo segue a ruota con una doppietta, mentre in assenza di Gyan (non inserito in lista per la competizione) è Missori a prendersi le prime luci dell’esordio europeo. Match che poteva avere un risultato molto più largo, complice anche il rigore sbagliato da Veretout, mentre nell’altro incontro del girone il Bodo supera il CSKA, rimandando lo scontro finale per il primo posto al 9 dicembre.


IN

Nicolò Zaniolo
“Strappare lungo la fascia”. Dopo due partite in cui è stato lasciato in panca, ritorna a fare del lato destro del campo il suo terreno di caccia. Zaniolo è nettamente un gradino sopra a tutti in questo giovedì sera. Danza col pallone e fa mangiare la polvere ai difensori ospiti con le sue accelerazioni. Dai suoi scarpini parte il primo pericolo per la porta di Matsapura dopo due minuti: assist col contagiri per Abraham che però sottoporta tira alto. Da lui parte anche l’azione dell’uno a zero, poi si mette in proprio: prima scalda i guantoni del portiere ucraino poi arriva il gol del raddoppio incrociando col destro. Nicolò torna a prendersi l’abbraccio della sua gente prima di avere anche quello di Abraham, quando in apertura di secondo tempo gli serve facile il 3-0. Sostituito per concedergli un po' di riposo, esce tra gli applausi e porta a casa la palma del migliore in campo.

Tammy Abraham
Interrotto anche per l’inglese il digiuno di gol, ma quanti ne avrebbe potuto fare. La doppietta sembra quasi stargli stretta per tutte le buone azioni che gli sono arrivate. A partire dal 2’ in cui spara alto, proseguendo con le occasioni concessegli dal resto della squadra che lavora al fine di mandarlo in porta più volte possibili. Nel secondo tempo entra ancora più affamato ed è bravo a farsi trovare pronto per la terza rete di giornata, l’istantanea dell’incontro è però la rovesciata con la quale chiude il match e assicura alla Roma il passaggio del turno. Viene sostituito subito dopo, un’ottima partita la sua, ma rimane quel retrogusto amaro di qualcuno che avrebbe potuto portarsi a casa il pallone dell’incontro.

Carles Pérez
Menzione d’onore per lo spagnolo. Che Mourinho creda tanto in lui è evidente, non sempre l’ex blaugrana ha però rispettato le aspettative, ma come visto altre volte l’Europa lo esalta e così apre le danze su assist di El Shaarawy. Gli avversari non gli stanno dietro e per fermare l’ennesimo tango dello spagnolo lo atterrano concedendo un rigore. L’arma in più.


Giovanni Acone





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