Pre Match

Roma Vs Feyenoord - Pre Match

Appuntamento con la storia! A cura di Damiano Lollobrigida
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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3:00
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Ci siamo, domani è il giorno. Dopo 9 anni la Roma torna a giocarsi un trofeo, dopo 31 anni torniamo a disputare una finale europea, era il 1991, finale di Coppa UEFA contro l’Inter. Si giocavano due partite: all’andata vinse l’Inter 2-0 e al ritorno non bastò l’1-0 della Roma, coppa ai nerazzurri. L’unica altra finale di una competizione UEFA giocata dalla Roma è stata quella del 1984 contro il Liverpool, due sconfitte su due, non il massimo per guardare fiduciosi alla partita di domani, ma se parliamo di storia allora bisogna anche parlare di José Mourinho. Le sue squadre hanno sempre perso la Supercoppa europea, è vero (3 sconfitte su 3), ma è anche vero che nelle finali di Champions e coppa UEFA/Europa League il tecnico portoghese è a 4 vittorie in altrettante finali. A partire dalla coppa UEFA e poi la Champions con il Porto, passando per la famosa finale di Madrid sulla panchina dell’Inter nel 2010, arrivando poi alla finale di Europa League nel 2017 con il Manchester United contro l’Ajax. Da una parte una Roma che non ha mai vinto in Europa (trofei UEFA) e dall’altra un allenatore che qualcosa sa delle finali, se siamo uniti si può fare, si vincerà o si perderà, ma si farà tutti insieme, anche con i tifosi a Tirana e allo Stadio Olimpico.

Essendo la Conference una competizione nuova, la Roma è chiaramente la prima italiana a giocare una finale di Coppa Campioni, Coppa Uefa e Conference League, ma dall’altra parte abbiamo una squadra che ha in bacheca una Coppa Campioni (1970), due Coppa Uefa (1974 e 2002) e una Coppa Intercontinentale (1970). Parliamo un po’ del Feyenoord, in Conference quest’anno ha fatto un percorso importantissimo, con 12 vittorie, 5 pareggi e l’unica sconfitta contro gli svedesi dell’Elfsborg nell’ultimo turno preliminare (il Feyenoord ne ha giocati 3) dopo un più che rassicurante 5-0 nella gara d’andata. In Eredivise invece la squadra di Rotterdam si è piazzata al terzo posto dietro Ajax e Psv.
Il Feyenoord solitamente gioca col modulo 4-2-3-1, gli olandesi trovano nel reparto offensivo la loro maggiore qualità e infatti è più un 4-2-1-3, con il trequartista Til (21 gol stagionali) dietro il tridente d’attacco, composto da Dessers al centro (10 gol in 12 partite di Conference), Sinisterra (richiesto pare dal Milan) a sinistra mentre a destra potrebbe recuperare Nelson (in prestito dall’Arsenal). In difesa ci sarà un osservato speciale: Marcos Senesi, su cui molte squadre hanno messo gli occhi, compresa la Roma, ma ovviamente non sono cose a cui bisogna pensare nella partita di domani, dove ci sarà anche un ex in campo: Rick Karsdorp, dal 2004 al 2017 al Feyenoord (e in prestito nel 2019-2020). Il terzino olandese era titolare (a soli 20 anni) nell’ultima sfida tra Feyenoord e Roma: era il 2015 erano i sedicesimi di Europa League, vinse la Roma per 1-2 (andata 1-1), per noi reti di Ljajic e Gervinho.


Damiano Lollobrigida






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