In & Out

Roma Torino 1-0 In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
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4:00
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Arriva la terza in fila per consolidare il quinto posto e staccarsi dalle inseguitrici. L’undici di Mourinho porta a casa tre punti faticosi, ma fondamentali per il cammino in campionato. Una partita fatta di luci ed ombre, con sprazzi di gioco alternati a tanta fase di studio e stanchezza. Il Torino parte meglio insidiando la porta di Rui Patricio, ma è Abraham alla mezz’ora a scartare il regalo di Mkhitaryan e insaccare. Un gol che vale molto pensando anche al fatto che i granata sono la seconda miglior difesa del campionato. Il gioco poi si ferma per cinque minuti, fondamentali per NON concedere il rigore alla Roma a causa di un mezzo piede in fuorigioco dello stesso Abraham, che tanto avrebbe voluto calciarlo. Nella ripresa si sente l’assenza di Pellegrini (uscito dopo nemmeno venti minuti per infortunio) e Cristante, la Roma perde un po’ di brillantezza, ci provano a spingere Pérez e Zaniolo. La vittoria arriva comunque e la faccia di Mourinho al triplice fischio è simbolo della fatica patita anche dal mister per spingere i suoi.


IN

Tammy Abraham

Ingaggia un duello da giganti con Milinkovic Savic uscendone vincitore. Non si fa ripetere due volte l’invito di Mkhitaryan e si gira insaccando sulla destra, poi aspetta cinque minuti un calcio di rigore che non arriverà e infine va vicino al raddoppio di testa, con il portiere serbo che riesce però a rinviare sopra la traversa. Il tutto nei primi quarantacinque minuti. Nella ripresa cerca di aprire gli spazi ai suoi e soprattutto a Zaniolo, particolarmente ispirato. Gol da trascinatore, che tutti gli chiedevano da un po’.

Nicolò Zaniolo
Partecipa all’azione del gol con un velo che inganna il suo marcatore e libera la via ad Abraham, poi vuole a tutti i costi replicare alla partita di Conference e cerca a più riprese sulla fascia di arrivare fino in porta. Chiffi non gli concede almeno un paio di punizioni, ma lui non si fa abbattere e spinge fino all’ultimo. In questo modo il gol arriverà, l’importante è ancora l’ottima prestazione.

Chris Smalling
Mancini e Ibanez cedono a lui il comando della retroguardia, Chris da esperto capitano tiene serrati i ranghi e a bada Belotti. Ritorna tra i migliori in campo dopo molto tempo e lo fa con una di quelle prestazioni da prima stagione in giallorosso. Riuscisse ad essere costante la Roma avrebbe di certo il miglior terzetto di centrali del campionato.


OUT

Stephan El Shaarawy

Si era guadagnato il rigore per il possibile due a zero, poi paga la stanchezza delle partite accumulate sulle gambe. È poco lucido sull’opportunità che gli concede Mkhitaryan nel secondo tempo, non è una cattiva giornata, ma un piccolo stop che non crea danni ai suoi.


Giovanni Acone





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