Pagelle

Roma Feyenoord 1-0 - Le pagelle (con video)

a cura di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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RUI PATRICIO 8: Diventa assoluto protagonista della vittoria giallorossa con due parate sensazionali a inizio secondo tempo, che hanno permesso ai suoi di restare in vantaggio e portare a casa una vittoria a suo modo storica. Alla faccia di chi si lamentava dei suoi primi errori!

MANCINI 7.5: Inizia con un po’ di sofferenza contro i veloci attaccanti olandesi per poi prendere le misure e coprire la sua zona di competenza con più sicurezza ed efficacia. Non contento riesce a non prendere un giallo da molti dato per scontato e fornisce l’assist decisivo per il gol di Zaniolo, sacrificandosi fino all’ultimo minuto di gioco.

SMALLING 8: In una serata sofferta e delicata riesce a rendersi protagonista di una prestazione semplicemente monumentale, fatta di tanti anticipi puliti ed efficaci e un aiuto costante ai compagni nelle varie situazioni di ripiegamento difensivo. Ovunque proteggimi.

IBANEZ 7.5: Dopo una stagione fatta di alti e bassi decide di salire in cattedra e chiudere ogni possibile falla nel reparto difensivo, attuando al meglio il piano di mister Mourinho ma al tempo stesso non disdegnando di avanzare palla al piede per far respirare i compagni di squadra. Grande Roger!

KARSDORP 6: Contro la sua ex squadra decide di tenere il freno a mano tirato spingendo solo in caso di estrema necessità, sbagliando al tempo stesso alcuni passaggi pericolosi che potevano compromettere seriamente il risultato. Comunque merita la sufficienza per aver resistito fino alla fine nonostante una condizione fisica a dir poco deficitaria.

CRISTANTE 7: Nonostante il forte pressing della squadra olandese riesce fin da subito a dare ordine al centrocampo con tanti passaggi precisi ed efficaci, aiutando la squadra a respirare un po’ e al tempo stesso organizzare trame di gioco pericolose. Uno dei più sottovalutati dell’intera rosa giallorossa.



MKHITARYAN sv: Prova a dare il tutto per tutto nonostante una condizione fisica deficitaria, uscendo per una ricaduta della stessa lesione che ha cambiato fin da subito i piani di mister Mourinho. Indipendentemente dal fatto che sia stata la sua ultima partita in giallorosso o meno merita scroscianti applausi per essere stato corretto e professionale dal primo all’ultimo minuto.

ZALEWSKI 6: Soffre particolarmente il pressing asfissiante degli olandesi che gli impediscono fin da subito di creare pericoli verso la porta avversaria. Si limita quindi a mantenere la sua posizione evitando quantomeno che la difesa si faccia trovare impreparata e scoperta. Va bene così.

PELLEGRINI 6.5: Suona fin da subito la carica con tanti palloni toccati e un assist al bacio per Zaniolo purtroppo non sfruttato per una questione di centimetri. Nella ripresa nonostante la fatica riesce comunque a creare un pericolo verso la porta avversaria e guadagnare minuti preziosi nelle fasi più concitate della partita.

ZANIOLO 7.5: Il gol che decide la partita è un premio alla grinta dimostrata dal primo all’ultimo minuto, unita ad alcuni dribbling molto interessanti che hanno dato coraggio ai compagni e trasformato le azioni da difensive a offensive. Indipendentemente dalla sua possibile permanenza ha scritto una pagina indelebile per la storia giallorossa, e questo va sottolineato.

ABRAHAM 6.5: Fin dai primi minuti si capisce che questa non sarebbe stata una partita facile per le sue caratteristiche, ma lui nonostante tutto non si è mai tirato indietro. Non potendo creare pericoli verso la porta decide di provare qualche dribbling e sponda per i compagni, guadagnandosi alcuni falli preziosissimi per spezzettare la trama di gioco avversaria.

SERGIO OLIVEIRA 6 (Dal 17’ per Mkhitaryan): Entra a pochi minuti dall’inizio al posto dell’infortunato Mkhitaryan, mostrando i suoi soliti limiti nella velocità d’impostazione ma recuperando al tempo stesso diversi palloni, che gli permettono di raggiungere la sufficienza piena.

SPINAZZOLA 6.5 (Dal 67’ per Zalewski): Entra per uno stanco e ammonito Zalewski facendo capire fin da subito quanto sia mancato alla Roma per tutto l’arco della stagione. Dribbling, qualità e tecnica: questa coppa, seppur giocando poco, è anche sua!!

VERETOUT 6 (Dal 67’ per Zaniolo): Il suo ingresso al posto di Zaniolo fa capire a tutti la tattica di Mourinho di rinforzare il centrocampo e impedire le offensive olandesi, obiettivo riuscito alla perfezione con un discreto contributo anche del giocatore francese.

VINA sv (Dall’89’ per Karsdorp): Entra nei minuti finali alimentando la speranza dei tifosi di non andare ai tempi supplementari. Grazie Matias.

SHOMURODOV sv (Dall’89’ per Abraham): Entra giusto in tempo per essere sverniciato da Mourinho che lo accusa di non correre abbastanza nei minuti finali della partita più importante dell’anno. Eroico.

MOURINHO 8:
Molti potranno accusarlo di essere un esaltato, uno sbruffone, uno che non sa proporre calcio e tanto altro ancora. Lui risponde facendo vincere un trofeo alla Roma dopo 14 anni nonostante le problematiche tecniche e mentali della squadra nell’arco della stagione. Special One.

VOTO DI SQUADRA 7: La partita non è stata facile ed era prevedibile, col Feyenoord che ha mantenuto il possesso per lunghi tratti senza però riuscire a creare pericoli al di fuori dei due pali in cinque minuti. Per il resto abbiamo saputo sfruttare una delle poche occasioni offensive create andando in vantaggio nel primo tempo e mantenendo il risultato fino al fischio finale dell’arbitro. Roma ha vinto!


Emanuele Grilli





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