Mercato

L'identikit di Rui Patricio

a cura di Matteo Bianchetti
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
702
4:00
1249696
Da troppo tempo la porta della Roma è ormai aperta, fra i pali si sono succeduti tanti portieri, da Alisson nessuno è riuscito a dare sicurezza al reparto arretrato e così sono stati bruciati Olsen, Mirante e Pau Lopez.

Mourinho, però, a difendere la porta della sua squadra vuole un portiere affidabile, esperto, carismatico e a questo identikit corrisponde la figura di Rui Patrício.

Estremo difensore portoghese di 190 centimetri, 33 primavere, esperienza internazionale e palmarès che vanta anche un europeo vinto da protagonista con la sua nazionale nel 2016.
In patria ha indossato per 17 anni la maglia dello Sporting Lisbona, facendo tutta la trafila delle giovanili fino alla prima squadra con cui ha sollevato diverse coppe nazionali.
Nel 2018 vola in Inghilterra, nel Wolverhampton, conoscendo un altro tipo di calcio e migliorando le sue qualità come portiere.

Rui Patrício, infatti, è nel pieno della sua maturità calcistica; è dotato di grande reattività fra i pali, caratteristica che ha dimostrato anche nell’ultimo europeo con un grande intervento su Pogba. È abile nel parare i rigori ed è molto sicuro nella sua area di rigore. Non usa tantissimo i piedi per far ripartire l’azione, evitando di prendersi rischi inutili, preferisce, infatti, rilanciare il pallone con le mani, riuscendo anche a servire i compagni per impostare il contropiede e per questo motivo è considerato tatticamente intelligente. Ha comunque dei punti deboli: il gioco con i piedi e le uscite basse; quest’ultimo punto deriva da un brutto incidente accaduto a marzo di quest’anno, dove, per uno scontro di gioco con un suo compagno di squadra, ha perso i sensi. Potrebbe essere, però, un problema momentaneo per paura di subire lo stesso infortunio.

Parlando di numeri, il nuovo portiere giallorosso ha giocato in carriera 593 partite, mantenendo la porta inviolata in 219 di queste. In pratica nel 36% delle partite disputato non ha subito gol, statistica che farà stare più tranquilli i difensori della Roma.

Mourinho ha fortemente voluto Rui Patrício per la sua esperienza e per la mentalità da vincente così da poter influenzare i nuovi compagni di squadra. Dovrà imparare volecemente la lingua per poter comunicare e coordinare il reparto arretrato nel modo giusto.

Sperando che Rui Patrício riesca a dare stabilità alla porta giallorossa, in bocca al lupo e Forza Roma!


Matteo Bianchetti






Copyright 2016 © By Il Legionario di Elena Sorrentino - Tutti i diritti sono riservati - Vietata la riproduzione non autorizzata