Chelsea Roma 3-3 - Pareggio stretto a Stamford Bridge

Se prima del match ci avessero pronosticato un pareggio, avremmo risposto sicuramente: “magari!”. A partita conclusa quel pareggio, invece, ci lascia l’amaro in bocca per una partita che era iniziata male, ma che la Roma ha saputo capovolgere, dando l’impressione di meritare la vittoria.

Di Francesco sorprende tutti schierando Gerson laterale d’attacco con Perotti e l’insostituibile Dzeko. A centrocampo Gonalons è preferito a De Rossi al fianco di Strootman e Nainggolan. In difesa, a baluardo della porta di Alisson, vista l’assenza di Manolas, ci sono Fazio e Juan Jesus con l’ex Kolarov e Bruno Peres laterali.

Il match comincia subito in salita con gli uomini di Conte che, nonostante una buona partenza della Roma, trovano il vantaggio con David Luis servito da un rinvio non proprio perfetto di Juan Jesus, la Roma prova a reagire e va vicino al pareggio con Nainggolan che però, da distanza ravvicinata, si vede respinto il tiro da Courtouis. Un altro errore, questa volta di Bruno Peres, regala un fatale contropiede ai blues che raddoppiano con Hazard. La Roma però non demorde e trova, grazie ad una gran giocata di Kolarov, il gol che riapre il match.

Nella ripresa i giallorossi continuano ad attaccare mettendo alle corde il Chelsea e Dzeko sale in cattedra prima con una rete strepitosa con tiro al volo su lancio da centrocampo di Fazio e poi con un gran gol di testa da una bella punizione di Kolarov. La Roma si ritrova meritatamente in vantaggio, ma le disattenzioni difensive le sono ancora una volta fatali, perché cinque minuti dopo ancora Hazard, lasciato inspiegabilmente solo in area di rigore, colpisce di testa su cross di Pedro e insacca facile facile la rete del pareggio definitivo.

Nel prepartita chi lo avrebbe detto che saremmo stati rammaricati per un pareggio con il Chelsea a Stamford Bridge? E’ un risultato comunque importante per il morale e per la classifica, visto anche il pareggio dell’Atletico Madrid con il Quarabag. Martedì 31 speriamo di assistere ad un match spettacolare come questo, magari con una maggiore concentrazione in difesa.