In & Out

Atalanta Roma 2-1 In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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Continua la crisi nera della Roma, altra sconfitta maturata al Gewiss Stadium di Bergamo, altro calo inspiegabile in partita, con gli atalantini che ne approfittano e in dieci minuti ribaltano il vantaggio garantito ai giallorossi da Edin Dzeko, bravo a sfruttare un errore difensivo dei bergamaschi.
Una sconfitta, la terza di fila che pesa moltissimo sia in termini di classifica, con la zona Champions che si allontana a sei punti (sette se contiamo che la Roma deve per forza finire un punto sopra visti gli scontri diretti) e con un’inquietante ombra che si prolunga sulle figure di Petrachi e del mister Fonseca, impossibile assolverli dalle sconfitte di queste settimane.


IN

Chris Smalling

Così come all’andata, anche in questo caso domina al centro della difesa dando gli incubi ad un Zapata che solitamente è implacabile con le difese nemiche. Riesce bene a contrastare il colombiano e tenere quantomeno la porta inviolata nella prima frazione di gioco, complice anche un ottimo Pau Lopez che salva in almeno due occasioni la propria squadra. Esce Zapata e sembra un poco perdere lucidità, non riesce infatti ad arginare Pasalic sul 2-1. Voleva rifarsi dopo l’erroraccio col Bologna, diciamo che ci riesce solo in parte.


Edin Dzeko
‘101 modi per segnare’, Edin spedisce all’inferno Palomino strappandogli di forza un pallone e sparandolo alle spalle di Gollini. Nel primo tempo risulta tra i migliori, lottando e cercando quante più occasioni possibili, che però non riceve, nella ripresa non può far molto, se non riprovarci, stavolta senza fortuna. Continua a farsi in quattro in mancanza di un vero sostituto e fa quel che può. Il bosniaco è ancora il pilastro a cui aggrapparsi per sperare di uscire da questo momento buio, ma un faro singolo non riesce a spazzare l’oscurità di prestazioni nere.



OUT

Lorenzo Pellegrini

“Il Magnifico” sembra stanco, non inventa, non si propone e anzi assomiglia sempre più al fantasma del giocatore in grado di risolvere le partite complicate. Sembra pure partire bene, ma come ultimamente succede più passa il tempo più cala nella prestazione, non sfrutta nemmeno le occasioni migliori che gli capitano, emblema del calo psicologico e della poca forza e capacità di reagire di molti giocatori di questa squadra. È complice anche nell’errore della retroguardia che porta al gol del 2-1 di Pasalic. Ben lontano dalle sue prestazioni migliori.

Carles Perez
Non riesce ad incidere come aveva fatto nelle partite precedenti, avrebbe potuto mostrare ben altro e richiedere più spazio e minuti, ma non si dimostra in grado. Anzi, finisce al referto solo per un cartellino giallo. Molto difficile comunque valutarlo in maniera completa, nella doppia sfida con il Gent o in quella con il Lecce in casa potrebbe arrivare il primo esame da titolare.


Giovanni Acone





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