Il fischio parziale, dopo quarantacinque minuti di nulla o qualcosa di molto vicino al nulla, aveva fatto pensare all’ennesima sconfitta esterna.
Non sembrava, la Roma, in grado di reagire alla bastonata di turno. La squadra usciva dal campo spenta, piatta, qualche calciatore fuori dal contesto di gioco e con in tasca errori che nemmeno nel calcio di provincia.
Per fortuna nella ripresa arrivano
due episodi a favore e chi, da buon rosicone, non fa altro che fare l’equazione rigore=aiutino, dovrebbe intanto farsi un esame di coscienza e andarsi a rivedere tutto il concesso degli ultimi anni . Successivamente riguardare con occhi meno castoridi le azioni che hanno portato all’
applicazione del regolamento (una volta tanto, mi verrebbe da dire).
Per approfondimenti questo è il link (per tutti, anche per i castoridi)
https://www.aia-figc.it/download/regolamenti/reg_2024.pdf Pagina 89 per i falli, pagina 90 per i falli di mano. C’è anche il disegnino esplicativo per i castoridi, in caso fosse necessario.
Quindi, come dico sempre io,
quando si vince va sempre bene… Però bisogna fare attenzione. Vittorie del genere devono diventare saltuarie, non sempre si rimontano partite del genere solo grazie a episodi casuali,
serve la prestazione, serve migliorare di netto l’approccio e la concentrazione e serve anche tirare in porta.
Intanto
prendiamo questi tre punti benedetti in trasferta che non arrivavano proprio dall’ultima a Udine, lo scorso campionato.
Mile SVILAR 6 – Sono contento di poter dire che, ogni gol che subiamo, difficilmente è colpa del portiere. È incredibile quanto questo ragazzo sia maturato e soprattutto migliorato. Lo blindiamo please?
Zeki CELIK 5,5 – Non voglio essere prevenuto con lui, ma ogni tanto gli vedo fare cose da non calciatore, non professionista quanto meno. A un certo punto ruba un pallone e lo allunga verso la nostra porta facendoselo soffiare e per poco non subiamo un gol in contropiede. Ma glielo spiegano qual è la porta da attaccare prima dell’inizio?
dal 46'
Eldor SHOMURODOV 6,5 – Durante le fasi di mercato, Eldor dà il meglio di sé. Non capisco se è per convincere le altre a prenderlo o la Roma a tenerlo. Sta di fatto che le migliori prestazioni dell’uzbeko si vedono sempre durante le finestre dei trasferimenti. Ditegli che il mercato è sempre aperto no? Poi certo, i suoi limiti tecnici sono evidenti. Due, tre ripartenze bruciate con errori sul controllo di palla…
Gianluca MANCINI 5,5 – Qualche erroraccio non da lui. Forse sente la mancanza di Hummels vicino e si fa prendere dal panico.
Evan NDICKA 6 – Cresce nel secondo tempo e arriva a sfiorare il gol che avrebbe chiuso il match.
Devyne RENSCH 6,5 – Difficile salvare qualcuno nel primo tempo, ma lui alla fine ne esce indenne. Buona gamba, sa come inserirsi e come trattare il pallone. Speriamo non sia solo l’eccitazione della prima.
(dal 70'
Nicola ZALEWSKI 6+ – Non entra male in campo, tutt’altro. Giusto una sbavatura su di un cross dalla fascia opposta, dove salta male e fuori tempo, per il resto un ingresso positivo.
Manu KONÉ 5,5 – Se continua con questo ritmo, come già detto nelle precedenti settimane, rischiamo di giocarcelo a livello fisico. Non può farle tutte, ha bisogno di riposare perché sta perdendo smalto e lucidità.
Niccolò PISILLI 5,5 – Forse meriterebbe anche qualcosina di meno, ma non me la sento di esagerare perché in fin dei conti è uno che copre il campo come un dannato per tutto il tempo.
José ANGELINO 6 – Su una cosa è davvero una garanzia, la giocata funambolica. Almeno una a partita ormai la fa sempre. Un suo errore, grave, ci mette a forte rischio di subire il pareggio, cosa che deve migliorare perché non è la prima volta che lo vedo rinviare male per evitare un fallo laterale. Bello lo stop, bella la rabona, belle tante delle cosette sfiziose che fai, ma ogni tanto, nei momenti di difficoltà, preferiremmo vedere la vecchia e cara palla alla “viva il parroco”.
Tommaso BALDANZI 5 – Male, malino, maluccio… partita senza consistenza, senza strappi, senza niente.
dal 58'
Stephan EL SHAARAWY 6,5 – Entra e fa la differenza in entrambe le fasi. Lo scatto alla Varenne che gli permette di anticipare il portiere, è linfa vitale per noi.
Lorenzo PELLEGRINI 1° tempo 4 – Per me è impossibile dare un voto finale alla sua prestazione poiché ha giocato due tempi così diversi, che non ne merita uno basso, ma neanche uno alto. Allora divido il voto in due. Primo tempo osceno. Sbaglia tutto, causa scioccamente la punizione sul quale poi scivola stile campo saponato e l’Udinese ne approfitta. Imbarazzante.
Lorenzo PELLEGRINI 2° tempo 7 – Si guadagna il rigore che poi, freddo, trasforma. Quel pallone pesa tanto e lui lo sa, si prende la responsabilità conscio di cosa avrebbe causato un errore del genere. Non è un caso che nella ripresa torni a fare la mezz’ala, anziché il trequartista… Ottime chiusure, tanti raddoppi, palle recuperate e qualche giocata degna di nota.
dall'81'
Bryan CRISTANTE s.v.Artem DOVBYK 6 – Al primo colpo aveva affondato gli artigli con una zampata da centravanti puro, peccato fosse in fuorigioco. Nel primo tempo viene lasciato talmente solo che negli spogliatoi telefona ai servizi sociali denunciando la squadra per abbandono. Nella ripresa Ranieri gli affianca l’uzbeko e la musica cambia. Freddo dal dischetto. Le sue esecuzioni non mi fanno impazzire, però ho l’impressione che lui aspetti il movimento del portiere per calciare, cosa difficile ma molto efficace se lo sai fare.
dall'81'
Paulo DYBALA 6 – Inizia a farsi dare il pallone e prende la forma del regista a tutto campo. Abbassa i ritmi, porta palla, cambia gioco, fa quello che deve fare uno con una qualità sopra la media.
All.
Claudio RANIERI 6 – La corregge con i cambi e con un po’ di fortuna che non guasta mai. Serviva come il pane tornare a vincere fuori casa. Speriamo che sia la “svolta buona”…
Tra pochi giorni chiuderà il mercato invernale, poi si guarderà dritti a giugno, con la curiosità di scoprire chi sarà il nuovo allenatore, quali saranno i calciatori che verranno invitati a lasciare Trigoria e quali faranno parte della prossima stagione. Il fatto di pensarci già al 27 gennaio, la dice lunga sul campionato che ci stiamo trascinando dietro.
Forza RomaAd maiora
Emiliano Petrone