Pagelle

Roma Sampdoria 4-1 - Il Pagellaio Matto

C’è sempre chi sta peggio… di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita un mese fa
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Abbiamo assistito a una partita contro una squadra ai limiti dell’impresentabile. I liguri, oltre a essere poca roba, stanno vivendo una situazione peggiore della nostra, a un passo dalla zona playout nella serie cadetta.
Penso sia inutile elogiare questo o quello per la buona prestazione, sarebbe stato clamoroso il contrario.
Nonostante la sonora vittoria registriamo il solito calo di concentrazione e di conseguenza un gol subìto in modo goffo, da squadra di terza categoria, cosa che mi preoccupa non poco. Serve la strigliata di Ranieri e appunto il gol incassato per riprendersi dal blackout.
Alla fine si porta a casa una qualificazione per il quale non potevano e dovevano esserci sorprese, talmente era la pochezza dell’avversario.

Mathew RYAN 6 – Al debutto ci regala un brivido nel tentativo di sventare un calcio d’angolo, per il resto poco da registrare.
Zeki CELIK 6 – Serata di facile gestione, con qualche sbavatura qui e là e buone incursioni, ma l’avversario non è di certo proibitivo e fare bene era il minimo sindacale.
Evan NDICKA 6 – Torna a fare il centrale in una difesa che passa da tre a quattro in base al momento. Anche per lui una serata tranquilla.
Mario HERMOSO 5.5 – Riesce a bucare un intervento, completamente in ritardo, sul quale la Samp ci fa addirittura gol. Al contrario di Hummels, temo che lui sia proprio giunto alla fine della sua carriera. Valuterei nuove soluzioni a gennaio.
Alexis SAELEMAEKERS 7+ – L’assist per il ritorno al gol dell’ucraino è perfetto. Un cross radiocomandato praticamente. Anche il secondo gol è propiziato da un altro cross al veleno. Lui è uno dei migliori in questo periodo (dopo il rientro dall’infortunio). Vivace, rapido, lucido, gioca a testa alta anche in mezzo a un groviglio di gambe avversarie.
Dal 63' SOULE 6.5 – Peccato per quella traversa, speriamo sia il gong che sancisce l’inizio della sua stagione. Sarebbe pure ora che ci mostri il suo valore.
Niccolò PISILLI 6,5 – Buonissima prestazione, sempre al centro del gioco. Attacca, difende, costruisce, a volte si fa prendere un po’ troppo dalla foga e commette delle ingenuità che gli costano falli e cartellini. Migliorerà sotto questo aspetto, ne sono certo.
Dal 63' LE FEE 5 – Giocatore in forte difficoltà. Entra in un momento dove si potrebbe giocare in ciabatte; invece, la sua mancanza di tranquillità gli fa commettere errori banali e lo fa sembrare fuori dal contesto giallorosso.
Leandro PAREDES 5.5 – Come per Hermoso, colpevole sul gol blucerchiato. Mette il piede senza impegno e liscia il pallone mandando a vuoto anche il compagno.
Dal 70' PELLEGRINI 6 – Entra e fa il suo, senza particolari guizzi o errori.
ANGELINO 7 – Spinge molto su quella fascia, sempre tenendo presente la qualità dell’avversario. Splendido il cross sulla testa di Shomurodov che vale il 4-1.
Nicola ZALEWSKI 6 – Serata senza particolari “spaventi”. Gioca fuori dalla sua solita posizione ma sostanzialmente lo fa bene.
Dal 70' DAHL 6 – Come per Pellegrini, partita con poche annotazioni se non una, sul quale un pochino mi ha fatto arrabbiare. Gli è arrivato un cambio di gioco in zona offensiva sul quale doveva tentare la botta senza pensarci due volte. Anche i compagni erano convinti che avrebbe scaricato il sinistro e si fanno trovare impreparati quando invece lo svedese crossa. Amico mio, da lì si tira. Se non ci provi in queste partite con il risultato già acquisito…
Tommaso BALDANZI 7 – Bel gol, anche se gli avversari si comportano come perfetti birilli d’allenamento. Se lasci spazio e possibilità di prendere la mira a un calciatore con quel piede, difficile che non la vai a riprendere in fondo al sacco.
Artem DOVBYK 7 – Fare gol fa bene, è la miglior cura che esiste per un centravanti (oltretutto a secco da un mese abbondante). In questo caso non importa contro chi, basta buttarla dentro.
Dal 78' SHOMURODOV 6.5 – Entra giusto in tempo per toccare il primo pallone e fare gol. Il cross è talmente preciso e ben fatto, che se mentre correva avesse tossito, con tutta probabilità avrebbe colpito il pallone lo stesso. Però è stato bravo a farsi trovare pronto.
All. Claudio RANIERI 6.5 – Decide di schierare il prototipo di formazione titolare facendo capire alla squadra che la partita va rispettata e vinta sul campo. Messaggio ricevuto.

Siamo ancora lontani dalla guarigione, così come dalle posizioni che ci competono. Serve inanellare una serie di vittorie consecutive per risalire e togliersi da una zona che proprio non fa per noi. Purtroppo, ho la brutta sensazione che la Roma sia malata dentro e non è facile essere curati (se così fosse). Ieri ho visto una squadra spegnersi improvvisamente e andare in enorme difficoltà contro un avversario di livello molto inferiore. Per uscire da questo limbo non basterà lavorare sodo, non basterà entrare in campo con la giusta convinzione, servirà soprattutto mantenere la concentrazione fino al fischio finale e sarà necessario che tutti diano il loro massimo contributo. Chi ha dubbi, perplessità, voglia di fare altro, è pregato di preparare i bagagli e trovarsi una nuova sistemazione quanto prima poiché l’anno nuovo è ormai alle porte. No, non sto facendo riferimento a nessun calciatore in particolare, è un discorso generico e vale per tutti, anche per i dirigenti, magazzinieri e l’autista del pullman.

Forza Roma
Ad maiora

Emiliano Petrone





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