Roma Napoli 1-1 - Il Pagellaio Matto
La pareggiamo così all’ultimo e con pieni meriti dopo una prestazione di livello contro la squadra più forte della serie A, al pari dell’Inter. Di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita 9 giorni fa
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Nell’era del piatto moscio e “o tir’a gir”, c’è ancora qualcuno che la incoccia “de collo”, come ci gridava sui campi di pozzolana il panciuto mister di una volta. Quello con gli scarpini della Pantofola d’oro ormai distrutti dal tempo, la tuta di dubbio gusto e quasi sempre lo zuccotto per ripararsi da freddo e cervicale.
E ieri sera su quel tiro di Angelino, all’interno del quale c’era la scarica di adrenalina di un popolo intero, ho passato i restanti minuti di recupero a gridare “che go c’hai fatto angelino mio, che go c’hai fatto”, in ricordo appunto del tiro “de collo”. In realtà lui la prende di mezzo esterno, ma è solo un dettaglio perché quello che ne esce fuori è una mina old style senza troppi estetismi.
La pareggiamo così all’ultimo e con pieni meriti dopo una prestazione di livello contro la squadra più forte della serie A, al pari dell’Inter. Artefici di un secondo tempo in crescendo e di un primo entrati in campo con una formazione davvero coraggiosa, ci prendiamo questo punto con un sorriso. Lode quindi a Ranieri, capace di farla quadrare nonostante il massivo turnover, bravo a leggerla (ancora una volta) prima e durante. E sono convinto che se fosse durata ancora qualche minuto…
Per il resto solo una nota: “so riuscito a tirarla” pure a Svilar che mi ha accontentato con il primo errore dell’anno. La prossima volta mi faccio i fatti miei (per chi avesse perso le pagelle di EL, andate a leggere il voto di giovedì).
SVILAR 5,5 – Errore non da lui, ma uno ogni trenta partite può capitare.
RENSCH 6,5 – Di fronte si ritrova uno che per velocità e imprevedibilità potrebbe mettere in difficoltà chiunque. Lui non si spaventa e gli tiene testa, costringendolo, qualche volta, a rincorrerlo sulla fascia.
Dall'80' BALDANZI s.v. - NG
NDICKA 6,5 – Una sola sbavatura traducibile in un passaggio sbagliato a due metri. Per il resto si occupa, insieme a Mancini, di evitare che Lukaku possa ripetere il gol dell’ex. Lukaku che ancora una volta viene graziato di un cartellino per un fallo ai limiti del rosso.
MANCINI 6,5 – Lo conosce bene Lukaku, sa come gestirlo e gli concede solo un mezzo tiro in porta.
ANGELINO 7,5 – Che go c’hai fatto Angelino, che go c’hai fatto…
KONÉ 6 – Speriamo non abbia subìto danni con quell’intervento scomposto su JJ. Partita opaca del francese, forse troppo stanco per chiedergli prestazioni importanti ogni tre giorni.
Dal 56' PAREDES 7 – Non ti inventare niente Leo. Niente! L’Argentina può aspettare, parlo da egoista, ma in questo momento sei imprescindibile nello scacchiere tattico. Non te inventà niente!.
CRISTANTE 5 – Poteva gestire la regia in un gioco lento e compassato, ma se poi serve velocizzare il giro palla per compagni dall’alto elevato tasso tecnico, allora è un matrimonio destinato al fallimento.
Dal 64' DOVBYK 6 (politico) – Non è facile giudicare la sua prestazione nonostante la buona mezz’ora di gioco. È entrato ed è riuscito solo a portare via uomini e consentire, a tutti coloro che aveva intorno, di cercare l’infilata. Non ha avuto un’occasione, non ha quasi mai ricevuto palla (pochissime insomma), però alla fine abbiamo pareggiato, quindi va bene così.
PISILLI 6 – Qualche errore di precisione, quel tiro sul quale poteva fare meglio (comunque era difficile) e poi tanto, tanto, tanto impegno e sacrificio. Andando avanti servirà più qualità, per ora ci prendiamo questo potenziale e infaticabile gioiello grezzo così com’è.
SOULÈ 6,5 – Qualche buona giocata, si è sacrificato molto in copertura, da lui nasce lo scambio che libera Saelemaekers per il cross che vale il pareggio. Sembra un calciatore in continuo miglioramento mentale e di conseguenza tattico/tecnico. Speriamo non sia solo un colpo di coda.
SHOMURODOV 5,5 – Ci prova, combatte, corre (spesso a vuoto alla ricerca di un pallone che non prenderà mai, anziché ragionare sull’eventuale linea di passaggio da interrompere). Puntarci come vice Dovbyk fino a fine campionato è una follia. Le parole di Ranieri su di lui? A me hanno suonato come un “levateme pure lui…”
Dall'80' DYBALA 6 – Entra, prova a sparare in porta appena vede uno spazio, ma la difesa schierata è difficile da superare. Diciamo che la sua presenza mette paura già da sola e costringe il Napoli ad abbassarsi ulteriormente.
EL SHAARAWY 5 – Ormai lo sappiamo che lui è uno che ti fa stropicciare gli occhi per un paio di partite di seguito, poi torna indietro, poi avanti, poi meglio, poi peggio. Con quella qualità, se fosse stato continuo durante la sua carriera, avrebbe potuto giocare con qualunque squadra top europea.
Dal 55' SAELEMAEKERS 7 – Giocatore fondamentale. Il suo ingresso manda in tilt due reparti del Napoli (difesa e centrocampo) perché inizia a tagliare il campo in orizzontale non dando punti di riferimento. Finisce come terzino destro e l’imbucata/assist ci ha fatto godere come ricci.
All. RANIERI 7 – Penso di aver già espresso il pensiero su di lui qualche riga più in alto. Azzarda una formazione iniziale che comunque non stava facendo malissimo. Barcolla dopo il gol, ma non molla. Ragiona, la sistema con i cambi, la pareggia in modo meritato. Grande Mister.
Mercoledì la Coppa Italia a Milano. Il turnover di ieri lascia pensare a una Roma che ci punterà molto. Staremo a vedere.
Forza Roma
Ad maiora
Emiliano Petrone