Pour parler tra romanisti
Roma Juventus 1-1 - Pour parler tra romanisti
Roma - Juve: due punti persi o un punto guadagnato?
Redazione de Il Legionario
inserita 3 mesi fa
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Eccoci qui, pare un lunedì come un altro e invece no, perché ieri la Roma ha giocato il primo di una lunga serie di scontri diretti e io sto già incavolata. Ovvio, ieri lo ero di più, ma pure oggi, a mente fredda, n’è cambiato granché. Il punto è sempre lo stesso. Non conta come finisce la partita, ma come la giochi. Aò, non pensate subito male. Se la Roma non gioca bene, ma vince, lo si accetta, niente ipocrisia. Però, volè di più non è un crimine. Vuol dire non sentirsi arrivati, continuare a sudare, avere degli obiettivi. E se l’obiettivo nostro ora è l’Europa (e per molti pure la Champions), non ce possiamo accontentà della partita di ieri. E dai commenti sui social, si vede che non sono sola a pensarla così.
Forse è questa l’unica pecca di Ranieri. Una mentalità vincente, ma limitata. Perché da una squadra che fa una rimonta del genere, ti aspetti un approccio totalmente diverso in una partita decisiva come quella di ieri. Al contrario, siamo stati timorosi, manco stessimo giocando a Torino. Tutti a corre all’indietro, a schiacciarsi, dal minuto uno. Il che, non va bene, ma ci può pure sta all’inizio. La Juve è partita forte e tu ti sei ben difeso. Ma poi? Preso il campo, siamo stati molto pericolosi, fino ad arrivare al gol del pareggio. E lì, proprio quando dovevamo rischià tutto, darci dentro per cercà la vittoria, la Roma che fa? Torna indietro a difende, facendo passà il tempo con un possesso palla sterile. Zero coraggio, zero grinta, zero voglia di vincere. Il messaggio è chiaro: il pareggio andava bene a tutti, la partita era preparata così. Ok, non hai Dybala, non hai Saelemaekers e stai co parecchi giocatori mezzi acciaccati, ma pensare di non poter vincere a priori, pure no!
Parlando di singoli, non sono io quella che dà voti ai giocatori, ma voglio citarne due. Tornato dall’infortunio, Celik ha fatto un’ottima partita, pulita, giusta, che dà sicurezza. Peccato di nuovo per l’uscita forzata, speriamo non sia nulla di grave. L’altro è Cristante. Uno che sta ripartendo, che nonostante i suoi limiti, non merita tutte le critiche ricevute. Ieri ha tenuto le redini del gioco, si è inserito in area, ha fatto passaggi in verticale e di prima, quando poteva. Ho trovato Paredes molto più lento e macchinoso (ma è pur vero che a quel punto, già non glie se proponeva più nessuno davanti). Questo non vuol dire che vedo Cristante nel futuro della Roma, ma manco che i difetti della squadra stanno tutti sulle sue spalle.
Intanto, l’Atalanta ha perso in casa contro la Lazio e stasera il Bologna gioca contro il Napoli. È un destino che non dipende solo da noi, ma che dobbiamo spinge verso la direzione giusta, già dalla prossima, portando a casa il derby. Niente atteggiamento rinunciatario, stavolta, altrimenti è dura. Comunque, mi aspettavo de tutto, tranne che dover parlà di ste cose oggi. Che amarezza… (ciao Antonello).
Forza Roma.
Fabiana Teta