Pagelle

Napoli Roma 1-0 - Il Pagellaio Matto

Non ci resta che piangere... di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita 8 giorni fa
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Si sapeva che poteva finire ancora così, con zero punti. E siamo consapevoli che possa accadere anche lunedì prossimo, quando di fronte ci troveremo una squadra attrezzata, collaudata e con pochi punti deboli. Di giovedì neanche parlo, inizio a pensare che forse andar fuori dalla coppa quanto prima potrebbe permetterci, concentrando le forze, di salvare una stagione da incubo.
Ranieri non ha la bacchetta magica, chi lo ha pensato è un folle. Ranieri ha però l’esperienza giusta per trovare una soluzione a breve termine. Il problema è che nel breve termine ci stiamo scontrando con squadre più forti di noi. E quindi?
Quindi bisogna tapparsi gli occhi, tutti quanti e non guardare la classifica. Possiamo solo sperare e credere che prima di Natale sarà un pochino differente (nel senso di migliore, ovvio). Ieri un pareggio sarebbe stato oro colato, più che altro per il morale, perché da zero a un punto cambia davvero poco. E dico pure che sarà un punto d’oro lunedì, semmai dovessimo prenderlo, poi si dovrà cambiare registro e marcia.
Riguardo la partita di ieri, la Roma ha pagato gli ennesimi errori dei singoli. Distrazioni che a turno continuano a farci perdere punti su punti, partite su partite. Una situazione preoccupante se si pensa che, a farli, sono spesso giocatori di una certa esperienza.
Tutto questo mi fa venire in mente un famosissimo film con Troisi e Benigni, titolo che rispecchia alla perfezione il nostro attuale momento… NON CI RESTA CHE PIANGERE

Mile SVILAR 6 – Rischia di giocarsi spalla e petto sull’uscita coraggiosa ai danni di un Lukaku che, a dire il vero, non avrebbe neanche dovuto essere in campo in quel momento. Per il resto non è chiamato a interventi particolari e sul gol poco può.
Zeki CELIK 5,5 – L’unica cosa buona era aver subìto quel fallo da rosso non sanzionato nemmeno con il giallo. (Dal 79’ ABDULHAMID SV)
Gianluca MANCINI 6 – Partita fatta di cose semplici, essenziali. D’altronde Ranieri l’aveva preparata anche bene in fase difensiva. (Dall’88’ DYBALA SV)
Evan N’DICKA 5,5 – Su Lukaku fatica spesso a giocargli d’anticipo. Non è facile reggere botta a una bestia del genere e noi lo sappiamo bene.
ANGELINO 5,5 – Abbastanza grave l’errore sul gol del Napoli, ma loro, che l’avevano preparata proprio in quel modo, sono bravi a sfruttare una delle pochissime disattenzioni. In fase offensiva si propone molto e mette dentro anche qualche bel cross mal gestito (soprattutto quello sulla traversa dell’ucraino).
Niccolò PISILLI 6 – Il suo apporto in campo non manca mai. Giocatore che quantomeno cerca sempre di verticalizzare e partire palla al piede. La sufficienza è per l’impegno che ci mette. (Dal 79’ DAHL SV. Comunque, questo ragazzo a mio avviso è interessante e sarebbe il caso di dargli più spazio.)
Manu KONÉ 7 – Un paio di appoggi sbagliati ma fa reparto da solo. Giocatore superiore che speriamo trovi presto qualcosa a cui reggersi perché sennò ci saluta all’istante. Ma chi glielo fa fare…
Bryan CRISTANTE 5,5 – Manca un pochino di qualità ma quella non la trovi sotto le pietre purtroppo.
Stephan EL SHAARAWY 6 – Si sacrifica da tornante tutta fascia anche se un paio di volte si fa trovare fuori posizione, soprattutto nei primi minuti. Poi prende le misure e salva anche la porta da un gol fatto. (Dal 46’ HUMMELS 5 – La paura di farsi un altro autogol, poco dopo l’ingresso in campo, lo mette in condizione di frenare la gamba e farcelo prendere lo stesso. Questa è la sindrome da Roma, c’è poco da fa.)
Lorenzo PELLEGRINI 4,5 – Aiutatelo… vi prego. (Dal 46’ BALDANZI 5,5 – Prende palla e cerca subito di andare in verticale, ma non è questa la partita adatta per farlo in quella zona di campo. Risultato: sbatte il muso contro il muro partenopeo.)
Artem DOVBYK 5 – Era partito pure bene ma il colpo di testa sparato sulla traversa, secondo il mio modesto parere, è novanta per cento pappato e il restante dieci, sfiga.
ALL.: Claudio RANIERI 5,5 – Non l’aveva preparata male, ma male poi è andata. C’è tanto da lavorare, soprattutto sulla testa di alcuni calciatori. Tra paura di sbagliare, mancanza di coraggio nell’osare la giocata e scarsità, non so quale fattore stia facendo la differenza, di certo sono tutti e tre molto influenti nel dramma sportivo che sta avvolgendo la nostra Roma.
Ho davvero poco altro da aggiungere. Non mi aspettavo molto di più da questa partita. Certo speravo in un “pareggiaccio” strappato via, ma non è accaduto e all’orizzonte abbiamo ancora due partite, sulla carta, proibitive.
Che qualcuno ce la mandi bona…

Forza Roma
Ad maiora

Emiliano Petrone





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