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Milan Roma 1-1 - Il Pagellaio Matto

L’occasione non fa l’uomo ladro… di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita 22 giorni fa
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C’è poco da fa, non sappiamo approfittare dei momenti buoni, siamo incapaci nello sfruttare l’attimo fuggente. Il “carpe diem” non sappiamo neanche cosa sia dalle nostre parti. Sia chiaro, la potevamo anche perdere. Il Milan ha avuto le sue occasioni così come ce le abbiamo avute noi, ma quella lì, nel finale, nel momento in cui avresti con tutta probabilità messo fine alla partita, l’abbiamo fallita noi in un modo assurdo. Mancanza di cattiveria? Di fame? Di voglia di restare qui? Credo sia un po’ di tutto che si sta mescolando in un frullato dal sapore cattivo per lui e per noi.
Senza polemizzare più di tanto su chi ieri sera ce l’ha davvero tolti i tre punti, prendiamoci questa buona Roma, tosta, che sa costruire e anche bene azioni da gol e trame offensive come non vedevamo da tempo. C’è ancora molto da registrare, così come ci sarebbero alcuni interpreti da cambiare. Spero questo si farà a cavallo dell’anno nuovo, appena il mercato riaprirà i battenti.
Arbitraggio di basso livello, con due pesi e due misure sulla gestione dei cartellini. A mio avviso il rigore per il Milan c’era, altrimenti non sarei onesto con me stesso. Si tratta di danno procurato in quanto l’intervento, se pur involontario di Pisilli, c’è ed evita che l’avversario possa raggiungere il pallone per calciare. Poi, se mi dite che ce ne mancano almeno cinque di rigori più netti di questo, siamo tutti d’accordo e quindi ci può stare che ogni tanto tocchi anche a noi usufruire di un errore arbitrale.

Mile SVILAR 6,5: Incolpevole sul gol, per il resto partita concentrata, di grande attenzione e un paio di interventi importanti.
Gianluca MANCINI 6: Sul gol balla tutta la difesa ma anche il centrocampo che non fa filtro. Una volta prese le misure, è protagonista di una gara attenta, senza squilli.
Mats HUMMELS 6: Il cartellino giallo dopo tredici minuti lo mette in condizione di giocarsela con particolare prudenza. Ranieri a fine primo tempo decide di non rischiare e mette dentro il turco.
Dal 46’ Zeki Çelik 6: Entra bene in campo, attento a non commettere i soliti errori banali che potrebbero condizionare la partita.
Evan NDICKA 6: La sua prestazione è molto simile a quella di Mancini e di conseguenza anche voto e commento.
Alexis SAELEMAEKERS 6,5: Ci mette un pochino per trovare la posizione in campo, ma quando questo accade, sistema l’equilibrio dell’intera squadra.
Dal 79' Stephan El Shaarawy: sv.
Manu KONE 6: Non sono certo che il cambio sia avvenuto a causa del cartellino giallo. Sono più convinto che dietro ci sia un motivo fisico. Non è un caso che l’ho visto rallentare dopo quel colpo subìto sempre sullo stesso ginocchio dove era caduto male nella partita contro il Como.
Dal 46’ Lorenzo Pellegrini -2: Mi dispiace ma oggi il voto è meno due (come i punti persi dalla Roma). Sbaglia cose troppo banali. Si fa rubare palloni dai piedi, non trova posizione in campo, fa colpi di tacco a vuoto, forse per amici immaginari. Nell’azione del contropiede serve l’ucraino anziché puntare la porta (come poi fa Pisilli più tardi) centralmente. Se avesse fatto quel movimento, un paio di metri dopo si sarebbe trovato o solo con la porta tutta in bella mostra o con l’avversario in chiusura che avrebbe lasciato libero uno dei compagni a pochi metri da Maignan. Del gol sbagliato non voglio neanche parlarne, non riesco a capire come sia possibile.
Leandro PAREDES 7: Uno dei migliori. Sbaglia pochissimo, imposta il gioco e i cambi di ritmo. Ritrovato.
Niccolò PISILLI 7: Peccato per quell’errore sotto porta, l’unico neo di una partita sopra le righe. Difende a morsi, attacca con qualità, corre a tutto campo.
ANGELIÑO 6: Un errore grave stava per costarci il nuovo svantaggio. In compenso però fa una buona partita.
Paulo DYBALA 8: Gol strepitoso, così come l’assist a Pellegrini quando mette il pallone nell’unico spazio disponibile. E non sono le uniche due giocate della serata. Dimostra, screditando le malelingue che lo vorrebbero lontano da Trigoria, che è ancora dentro a questo progetto con tutti i sentimenti.
Artem DOVBYK 6,5: L’assist è bellissimo e non ci piove, però lui deve buttarla dentro. È vero che quello era fuorigioco e lo avrebbero annullato, ma sbaglia troppo sotto porta e questa cosa deve migliorarla perché a volte, le partite, si vincono anche con mezzo tiro.
Dall'86' Eldor Shomurodov: sv.
Mister Claudio RANIERI 6: Se l’ingresso di Celik ha comunque lasciato inalterato l’equilibrio, quello di Pellegrini è stato da mani nei capelli. Sono convinto che neanche lui si aspettasse una cosa del genere. Penso che per quanto si possa impegnare nel cercare di recuperarlo mentalmente, non riuscirà mai a tirare fuori ciò che gli altri si aspettano da lui. Forse è giunto il momento di porsi delle domande sul capitano e capire cosa fare.

Siamo giunti dunque alla fine di questo 2024 e non possiamo fare altro che sperare in un 2025 migliore (sotto tutti i punti di vista).
Auguro a tutti un felice Anno Nuovo. Vedremo cosa ci riserverà il mercato di “riparazione”.

Chiudo con il pensiero a un Grande Amico scomparso il 27 dicembre dopo una lunga malattia.
Mi mancherà sentire il tuo brontolio sulla Roma nei post-partita, quando mi chiedevi sempre cosa ne pensavo e ogni volta iniziavo a parlare di tattica, atteggiamento, approccio psicologico e tu restavi lì ad ascoltare ogni mia parola. Finivamo sempre per parlare di quando giocavamo a calcio noi, degli allenamenti, dei campi di pallone. Questa mancanza sarà solo una delle tante con il quale dovrò imparare a convivere dopo questo maledetto 27 dicembre. La perdita di una persona con cui condividevi il quotidiano, le cene nei fine settimana, lo sport dei ragazzi, le giornate intere al mare, le serate, le scampagnate, la Roma, la vita, è impossibile da assorbire.
Fai buon viaggio…


Forza Roma
Oggi più che mai… Ad maiora

Emiliano Petrone





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