Lecce Roma 0-0 - Il Pagellaio Matto
La nebbia agli irti colli, “pareggiando” sale...
E sotto il maestrale, buttato tre punti a mare.
Di Emiliano Petrone
Redazione de Il Legionario
inserita 9 mesi fa
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4:00
4347 In una Pasquetta di pioggia con vento a tratti anche freddo, restiamo con quel sapore dolce-amaro in bocca. Dolce per chi ha avuto modo di farsi una “braciata” con gli amici o parenti per lo meno e amaro, beh sì, lo sappiamo già.
Una partita brutta sotto ogni punto di vista, con il solito rigore (netto) non dato, l’occasione d’oro buttata al vento e una classifica che ora, in virtù dei prossimi impegni, si fa piuttosto complicata.
Dovevamo iniziare il mese di aprile nel migliore dei modi e invece ripartiamo con un semi-stop per nulla positivo.
Roma con poche idee e che neanche i cambi riescono a smuovere. Statica e appannata, infila una prestazione amorfa contro una squadra decisamente inferiore dal punto di vista tecnico e che riesce a far valere solo una buona prestanza atletica e nulla più.
Mile SVILAR 6,5 – Ormai è una garanzia tra i pali e speriamo continui così, almeno lui sta dimostrando una certa continuità che dona sicurezza al reparto difensivo.
Rick KARSDORP 4,5 – Sta diventando un problema serio. Se fa questa fatica anche contro il Lecce, con tutto il rispetto, siamo messi maluccio (dall'83' Zeki CELIK s.v.)
Gianluca MANCINI 6 – Il solito immancabile impegno che gli garantisce di salvare quanto meno la faccia.
Evan NDICKA 5 – A tratti si rivede il giocatore di inizio stagione, lento e compassato. L’arbitro lo ammonisce al primo fallo, De Rossi comprende che l’aria non è delle migliori e quindi lo sostituisce all’intervallo. (dal 46' Dean HUIJSEN 5,5 - Non riesce migliorare di tanto la prestazione dell’ivoriano. Fatica anche lui sulle folate offensive del Lecce e qualche volta va in difficoltà nelle marcature.)
José ANGELINO 6 – Forse uno dei più positivi. Sfiora il primo gol in giallorosso con una punizione chirurgica che scheggia il palo.
Bryan CRISTANTE 6 – Alterna un primo tempo davvero brutto a una seconda frazione più dinamica. Difficile aspettarsi da lui la giocata vincente.
Leandro PAREDES 5 – Così come per l’ivoriano, ci mette davanti agli occhi i fantasmi di inizio stagione. Lento, prevedibile, fuori dal contesto di gioco. Speriamo sia solo un caso.
Edoardo BOVE 5 – Guardavo il cielo delle 17, cupo, piovoso, intristito e ritrovavo tutte queste cose nella prestazione di Bove. (dal 64' Houssem AOUAR 5 – Mi dispiace ma non ti puoi mangiare un gol del genere tirando la palla addosso al portiere da quella distanza, completamente solo, con più di sette metri di porta disponibili. Errore grave che vale i potenziali tre punti.)
Tommaso BALDANZI 5,5 – Ci si aspetta di più da uno con il suo estro. Non è facile fare la differenza in partite giocate così male da tutta la squadra però il talento serve proprio a quello, a tirare fuori qualcosa dal cilindro nei momenti di difficoltà, cosa che non stiamo vedendo. (dall'83' Paulo DYBALA s.v.)
Romelu LUKAKU 5 – Togliendo forse qualche buon appoggio di sponda, ci ha regalato un’altra prestazione deludente . Che poi avrebbe avuto anche una buona palla sulla testa ma abbiamo capito che quello non è proprio il suo forte.
Nicola ZALEWSKI 5 – Non una serata positiva, spesso bloccato dagli avversari e con poche idee. Ci sarebbe comunque un rigore abbastanza netto su di lui che avrebbe potuto cambiare la dinamica del match. (dal 64' Stephan EL SHAARAWY 6,5 – Forse è l’unico che riesce a dare dinamismo a una partita di un piattume unico e alla fine risulta anche il migliore della Roma.)
All. Daniele DE ROSSI 5 – Comprendo che mancavano giocatori di qualità come Dybala e Pellegrini (ma anche Spinazzola), però se è vero che l’ispirazione del gioco è quella di Spalletti, dovremmo vedere che l’iniziativa, l’atteggiamento, il modo di giocare, resti abbastanza intatto anche con alcune assenze importanti. Se invece vediamo che senza quei due-tre calciatori, si fatica anche a tirare in porta, temiamo che qualcosa vada rivisto al più presto.
Adesso inizia il bello, si fa per dire. Tanti impegni ravvicinati e tutti scontri diretti. Sarà un mese difficile per le nostre coronarie…
Ad maiora
Emiliano Petrone