(di Giacomo Cangi) – Ci sono tanti modi per valutare
una stagione. Lasciarsi prendere dalle emozioni e dai ricordi, però,
rischia di distorcere la realtà. Ecco, quindi, 10 dati per riassumere
quella che è stata l’ultima (deludente) stagione della Roma.
1) ATTACCO
LA Roma è stata la squadra che, in questa edizione della Serie A, ha
segnato di più: 83 reti. Neanche il Bayern Monaco campione di Germania e
il Borussia Dortmund hanno fatto meglio (va ricordato, però, che la
Bundesliga è un campionato a 18 squadre). In Spagna solo Barcellona e
Real Madrid hanno segnato più della Roma e in Ligue 1 l’unica squadra ad
aver battutto i portieri avversari più volte dei giallorossi è stata il
Paris Saint-Germain. In Premier League, invece, nessuna squadra ha segnato tante reti quanto i capitolini.
2) DIFESA
In campionato la Roma ha subito 41 reti: 21 più della Juventus, 9 più
del Napoli, 3 più dell’Inter, una più del Sassuolo, 10 più della Roma
2014/15. In Ligue 1 perfino il Lille e il Saint-Étienne, rispettivamente
quinta e sesta in classifica, hanno subito meno reti della Roma. In
Liga il Villareal ha subito meno reti della Roma, ed è arrivata quarta
in classifica.
3) SZCZESNY E DE SANCTIS IN SERIE A
Capitolo portieri. In campionato Morgan De Sanctis ha giocato 4
partite e subito 7 reti. La media di reti subite a partita con lui in
porta è di 1,75. In nessuna di queste quattro partite la Roma ha
mantenuto la propria porta imbattuta (Roma-Sassuolo 2-2, Sampdoria-Roma
1-2, Roma-Carpi 5-1, Roma-Atalanta 0-2). Wojciech Szczesny in Serie A ha
giocato 34 partite e subito 34 reti. La media, ovviamente, è di un gol
subito a partita. Con il polacco fra i pali in campionato la Roma non
ha subito reti in 8 partite (Frosinone-Roma 0-2, Roma-Lazio 2-0,
Napoli-Roma 0-0, Roma-Genoa 2-0, Sassuolo-Roma 0-2, Roma-Palermo 5-0,
Roma-Napoli 1-0, Roma-Chievo 3-0).
4) BOMBER A CONFRONTO
Edin Dzeko in campionato ha giocato 1954 minuti segnando 8 gol e 5
assist. Una giocata decisiva ogni 150 minuti (poco più di una partita e
mezzo). Stephan El Shaarawy in Serie A quest’anno ha giocato 1200
minuti: ha realizzato 8 gol e 2 assist. Una giocata decisiva ogni 120
minuti. Fra prestito e riscatto El Shaarawy costerà alla Roma 14,4
milioni mentre Dzeko 15 milioni. L’ex milanista si è caratterizzato per
essere stato una sorta di talismano per la Roma: ogni volta che ha
segnato, la squadra ha vinto.
5) LEONIDA
L’importanza di Konstantinos Manolas non si nota soltanto nelle sue
qualità tecniche ma anche nei suoi numeri. È stato il giocatore della
Roma più presente in campionato: 3122 minuti suddivisi in 37 partite di
cui solo una giocata da subentrante (Empoli-Roma 1-3). Ha segnato 2 gol e
2 assist. In Champions League, invece, ha giocato tutte e otto le
partite senza perdersi neanche un minuto.
6) CATTIVERIA
I giocatori più “cattivi” della Roma in campionato sono stati Radja
Nainggolan e Miralem Pjanic. Entrambi si sono fatti ammonire dieci volte
ed espullere una.
7) BOMBER D’EUROPA (?)
In Champions League la Roma ha segnato appena 11 reti in 8 partite.
Media di meno di un gol (0,72) a partita. I capocannonieri, se così si
possono chiamare, della Roma in Europa sono stati Daniele De Rossi, Edin
Dzeko e Miralem Pjanic con 2 reti. Seguono Florenzi, Gervinho,
Torosidis, Iago Falque e Salah con un gol.
8) EURO-BAGNAROLA
I problemi difensivi della Roma non si sono visti solo in Serie A ma
anche in Champions League. In 8 match i giallorossi hanno subito 20
reti. La media è di 2,5 gol subiti a partita. Il problema del reparto
arretrato in Europa è stato ancora più evidente nelle partite in
trasferta: Bate-Roma 3-2, Bayer Leverkusen-Roma 4-4, Barcellona-Roma
6-1, Real Madrid-Roma 2-0.
9) COPPA NAZIONALE
Nell’unica partita di Coppa Italia disputata in questa stagione la
Roma non ha segnato neanche una rete. Ennesima dimostrazione che quella
che in campionato è stata una vera e propria macchina da gol, nelle
coppe ha fatto fatica a buttare il pallone nella porta avversaria.
10) IL CAPITANO
386 minuti giocati in campionato, 5 gol e 4 assist realizzati. Una
giocata decisiva ogni 42,8 minuti. Compirà 40 anni il prossimo 27
settembre. I più giovani da lui possono solo imparare. Grazie infinite,
Capitano.