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La Roma del futuro: tra gratitudine, identità e rinnovata ambizione

La Roma riparte da qui, con nuovi simboli, nuovi leader e una visione solida. Ma, soprattutto, riparte insieme alla sua gente.
Redazione de Il Legionario
inserita 12 giorni fa
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In un momento storico ricco di significato per l’AS Roma, il Club ha pubblicato un comunicato che rappresenta molto più di una semplice dichiarazione dirigenziale: è una lettera d’amore alla tifoseria, un atto di responsabilità nei confronti del passato e una promessa di ambizione per il futuro.

Con parole intrise di orgoglio e consapevolezza, la proprietà Friedkin ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa, definita “una stagione segnata dal carattere”, nella quale la Roma ha riaffermato i propri valori fondanti: orgoglio, resilienza, unità.

Il ringraziamento alla tifoseria giallorossa è al centro del messaggio: “la vostra lealtà, passione e amore per i colori giallorossi hanno reso quest’anno indimenticabile”. Un riconoscimento sentito e raro, che sottolinea quanto il legame tra Club e pubblico sia ancora il cuore pulsante dell’identità romanista.

Il comunicato segna anche una svolta importante in panchina. Dopo aver richiamato Claudio Ranieri per traghettare la squadra nel momento del bisogno, la Roma lo ringrazia pubblicamente per l’integrità e la professionalità dimostrate. Il tecnico testaccino, figura amatissima dalla tifoseria, resterà comunque nel cuore del progetto giallorosso come senior advisor della Proprietà.

A raccogliere il testimone sarà Gian Piero Gasperini. Una scelta di peso, che punta su esperienza, personalità e una filosofia calcistica moderna. La dirigenza descrive il nuovo allenatore come “il leader giusto per ciò che verrà”, affidandogli la missione di incarnare sul campo l’identità e le ambizioni della Roma.

Con lo sguardo rivolto al futuro, il Club non dimentica il proprio passato. In vista del Centenario, verrà istituita una nuova giornata celebrativa: il 22 luglio diventerà la data ufficiale per festeggiare l’identità romanista. Una scelta simbolica, che non cancella la storica fondazione del 7 giugno 1927, ma rafforza l’unione tra società e tifosi nel nome dell’orgoglio giallorosso.

In quest’ottica si inserisce anche il ritorno dello storico stemma ASR: una “riappropriazione” voluta e attesa, che parla alla pancia e al cuore della tifoseria. “I simboli di un Club contano”, recita il comunicato, e la Roma lo dimostra con una decisione che unisce tradizione e visione.

Infine, la promessa più concreta: un nuovo stadio. Definito un “nuovo Colosseo”, sarà pensato non solo come struttura moderna e funzionale, ma come “un dono alla Città Eterna”, un’eredità tangibile per le future generazioni romaniste. Un progetto ambizioso, che conferma la volontà dei Friedkin di lasciare un segno duraturo.

Il messaggio della proprietà è chiaro: custodire la storia, rispettare i tifosi, rafforzare l’identità e costruire il futuro. La Roma riparte da qui, con nuovi simboli, nuovi leader e una visione solida. Ma, soprattutto, riparte insieme alla sua gente. Perché, come recita l’ultima riga del comunicato, “insieme, come una squadra, continueremo a crescere, a combattere, a sognare e a vincere”.

Sempre forza Roma.





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