Pour parler tra romanisti
Atalanta Roma 2-1 - Pour parler tra romanisti
E così era questo il sapore della sconfitta… di Fabiana Teta
Redazione de Il Legionario
inserita un mese fa
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3:00
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Ieri è stata la partita della vita e l’abbiamo persa. Il rammarico è tanto. Perché se poteva fa de più, ma soprattutto perché non doveva esse la partita delle partite! Ve lo ricordate dove sta il vero problema della Roma, giusto? L’arrivo di Ranieri può averci distratto. In fondo, sono stati cinque mesi incredibili. Ma non scordiamoci perché è successo tutto questo. Mesi fa la Roma non c’era, stava sull’orlo del baratro. In una stagione, abbiamo avuto tre allenatori sulla panchina. Non abbiamo mai avuto una seconda linea completa. Non sappiamo ancora in mano a chi staremo l’anno prossimo. Dalla cacciata di Mou sono state fatte altre scelte scellerate. E ancora stamo qua a pagarne le conseguenze…
Tornando alla partita di ieri, diciamo che me lo sentivo. Temo l’Atalanta più di qualsiasi altra squadra negli ultimi anni. Anche perché co noi c’hanno sempre il coltello tra i denti. Vanno a mille pure se stanno col fiato corto. Insomma, ci poteva stare di perdere (dopo 19 partite poi!). Il problema è sempre il come. È chiaro, Ranieri è un supereroe, ma è pur sempre umano. Sbaglia anche lui. E se lo dico, non vuol dire che lo critico. È un dato di fatto. Rensch ieri sera non c’ha capito nulla. Ha fatto fare a Lookman quello che voleva e solo nel secondo tempo è stato spostato avanti. Si poteva intervenire prima. Comunque, dopo aver subito parecchio, l’ultimo quarto d’ora prima dell’intervallo abbiamo preso le misure, giocato palla a terra e creato tante occasioni. Non a caso, siamo arrivati al pareggio con assist perfetto di Soulé e un bel gol di Cristante (che mi tengo tutta la vita, pure se in panchina!). Ma poi?
Poi niente, nel secondo tempo abbiamo fatto solo densità. Non abbiamo più strusciato palla, non ci abbiamo più provato e così, alla fine, il loro gol è arrivato (ovviamente, l’eurogol fortunato di non ricordo chi). Tante volte l’abbiamo scampata in questo modo, ma non può esse sempre primavera. In più, stavamo a difende un pareggio, quando l’unico risultato utile ieri era la vittoria. Poi perdevamo eh, o magari restava un pareggio, ma almeno era un risultato ottenuto giocando, provandoci, soprattutto dopo che li avevamo messi in difficoltà. I cambi all’ultimo? Inutili. Alcuni giocatori camminavano da un pezzo.
Parliamoci chiaro, se quel rigore lo davano a loro, avremmo rivoltato il mondo. Non è mai rigore dai. Poi se il VAR non poteva intervenire, ovviamente con noi lo fa pure due volte, ma le regole so sempre così, facilmente “riscrivibili”, quindi inutile starne a parlare. A sto punto, ci resta vincere contro il Milan, soprattutto per Ranieri, che si merita una festa enorme domenica prossima. E col Torino… è dura, ma tocca provarci e non accontentarci. Perché altro che Champions, qua è un miracolo se arriviamo in Europa League. E io sto ancora aspettando la nostra vendetta. Perciò, daje co sto gran finale e sempre forza Roma!
Fabiana Teta