In & Out

Sassuolo Roma - In & Out

di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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7:00
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La Roma dice addio al treno Champions League bloccandosi sullo zero a zero al Mapei Stadium. Tra pali, distrazioni e salvataggi di Consigli, il Sassuolo ferma la rincorsa dei giallorossi che ora si trovano a dover giocare l’ultima con il Parma in un clima di tensione sempre più grande. Tra l’addio di De Rossi, le contestazioni alla dirigenza e la poca lucidità sotto porta nel momento di maggior bisogno, la squadra capitolina si appresta a chiudere forse una tra le più deludenti stagioni degli ultimi anni.
Il diluvio sembra una perfetta metafora per quella che è stata la settimana peggiore per i tifosi giallorossi, che domenica sera si preparano a salutare “Capitan Futuro”, sperando nel miracolo dei miracoli per l’Europa che conta.

IN
Antonio Mirante

Sembra quasi iniziare ad essere ripetitivo (non che ci dispiaccia), ma il portiere Stabiese incasella prestazioni positive una dopo l’altra. È lui il migliore, salva in finale di primo tempo col piede su Djuricic e mantiene sicura la porta, dando un senso di sicurezza che spinge anche Fazio a tentare l’assalto finale. L’unico brivido arriva sul finire della partita su un tiro di Lirola, non ci arriva, ma finisce fuori. Con tutte le speculazioni di mercato sui possibili arrivi di Neto, di Keylor Navas, non è che il portiere titolare lo abbiamo già?
Quest’anno la fiducia è sempre stata ripagata in maniera ottimale, speriamo che continui anche la prossima.

Federico Fazio
Il “Comandante”, nonostante l’ammonizione, mostra anche lui di essere in forma, confermando le prestazioni delle partite scorse. Prima blocca le iniziative dei padroni di casa, poi nel secondo tempo decide di prendere il posto di Dzeko e varie volte arriva vicino alla rete. Di gol, infatti, gliene viene annullato uno per fuorigioco proprio della punta bosniaca, ma lui non si perde d’animo. Prima ci riprova di testa, poi sugli sviluppi di un calcio piazzato di Kolarov, riceve un pallone addomesticato da Pastore, ma non trova di sinistro lo specchio della porta.


OUT
Nicolò Zaniolo – Javier Pastore

Per il primo si tratta, purtroppo, della conferma del suo smarrimento in campo. Ci serviva la grinta di Zaniolo per queste quattro finali, invece vediamo solo ammonizioni e poca lucidità. L’argentino, invece, viene chiamato proprio al posto del giovane talento a cercare di illuminare i compagni, ma realizza poco e nulla. Bocciati entrambi alla verifica emiliana, ci si aspettava molto di più, che siano le voci di mercato a renderli così distratti?

Lucidità sotto porta
La squadra di Ranieri perde questa caratteristica fondamentale in una partita dove si doveva segnare per forza, complice anche la sfortuna di cogliere due volte i legni. Non si cancellano però gli errori di El Shaarawy (che al 57’ sbaglia una ghiottissima occasione con metà porta spalancata) e di Kluivert, il quale dopo un rimpallo si gira incredibilmente verso il centrocampo col pallone che invece gli rimbalza davanti e che, poi, si ferma sul palo. Non è da ignorare la prestazione di Consigli, ma di sicuro le occasioni ci son state e dovevano essere sfruttate in un momento così delicato della stagione. La cattiveria e la voglia dimostrate la settimana scorsa contro i campioni d’Italia non sembrano aver accompagnato la squadra anche in trasferta. Son partite da vincere se si vuole continuare a competere con le grandi, partite che purtroppo ora stanno condannando i giallorossi ai preliminari di Europa League e ad iniziare una stagione, che appare più complicata di quanto si potesse immaginare, già a metà luglio.
Sarà una rinascita o una rivoluzione?


Giovanni Acone



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