In & Out

Roma Wolfsberger 2-2 In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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L’ultima notte europea del 2019 all’Olimpico va in scena con un girone aperto ancora a tutte le possibilità. Ad eccezione proprio degli ospiti, tutte le squadre del gruppo J possono ancora qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta. La Roma ha l’obbligo di vincere per stare tranquilla e per mettere le mani su un primo posto più alla portata degli uomini di Fonseca che per i tedeschi del Mönchengladbach.
I giallorossi però non sfruttano l’occasione e, anzi, rimangono col fiato sospeso fino al 90°: un altro gol degli austriaci avrebbe eliminato proprio i padroni di casa. L’incontro termina sul 2-2, il che vuol dire secondo posto nel girone e un sorteggio con maggiori probabilità di avversari difficili.
La squadra mostra segni di calo soprattutto in fase difensiva, causa ricambi non adatti a sostituire Chris Smalling.


IN

Amadou Diawara

L’uomo più in forma tra i giallorossi, fa sentire il fisico in una partita dove pochi dei suoi compagni lo fanno. Mostra di aver a cuore la causa europea, ma soprattutto dimostra di meritarsi la maglia da titolare.
Al 19’ trova un’imbucata millimetrica per Perotti che facilmente mette palla e porta Dzeko.
Amadou cerca di arginare come può le scorribande avversarie, bloccando le sortite offensive per vie centrali, ma non può nulla contro le fughe sulla fascia di Niangbo, principale artefice di quella che per la Roma è comunque una disfatta. Nel secondo tempo si trova leggermente più arretrato con l’ingresso di Pellegrini e non trova più spiragli per andare in avanti.
Fa comunque un’ottima gara e dimostra di giocare con maggior lucidità e concretezza.


Antonio Mirante

Lui ci prova in tutti i modi a tener a zero il numero dei gol subiti, ma non può nulla quando tre dei quattro del reparto arretrato giocano in maniera insufficiente. Se nel primo quarto d’ora si vede, incolpevolmente, trafiggere dal fuoco amico di Florenzi, tira fuori ancora una volta i guantoni e una prestazione da Sant’Antonio, prima di lasciarci una spalla per uno splendido intervento su Niangbo al 59’.
Costretto ad uscire, neanche a dirlo e dopo cinque minuti la Roma subisce il secondo gol.
Attendiamo ora gli esiti degli esami per sapere se Fuzato prenderà il suo posto negli impegni “secondari”.


OUT

Alessandro Florenzi e Leonardo Spinazzola

No, non è possibile fare una prestazione del genere nella serata in cui conta solo vincere, alternano spunti volenterosi a palle perse, ritardi nelle coperture e anche un autogol da parte del primo. Sembrano essere più propensi a mostrare i loro limiti che le possibilità, facendo rimpiangere anche il più affaticato dei Kolarov. Personalmente son rimasto molto deluso dal capitano che tante buone parole aveva speso sul suo prossimo rientro in campo e invece regala una prestazione deludente che toglie qualche punto interrogativo sul perché Fonseca lo releghi in panchina. Non salva la prestazione l’assist per Dzeko a trenta secondi dalla fine.
Spinazzola a volte sembra cercare più l’estetica che la concretezza, ed è dalla sua fascia che Niangbo si scatena, aprendo incredibilmente alla possibilità di riconsiderare il rientrante Bruno Peres un’alternativa.


Federico Fazio
Certo non è Smalling, ma per l’esperienza di questi anni anche a livello europeo, e per le opportunità che comunque continua a ricevere ci si aspetta molto di più e non i soliti errori in fase di marcatura e copertura. Costringe anche il compagno di reparto Mancini a correre il doppio per tutta la partita. Può capitare che qualche volta influisca la stanchezza, ma se l’ultima da titolare era stata il 7 novembre, non si hanno molte scusanti. Assolutamente bocciato all’esame più importante.


Giovanni Acone




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