In & Out
APPROFONDIMENTI

Roma VS Hellas Verona - In & Out

di Gilberto Proietti
Redazione de Il Legionario
inserita 6 anni fa
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7:00
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Sotto una pioggia a tratti torrenziale Roma e Verona si sono affrontate l'una per riprendere la rincorsa alla testa della classifica, l'altra per cercare di portare via almeno un punto su un campo avaro per gli scaligeri dal '73.

Sul campo la caratura superiore della Roma si è vista tutta e il risultato non è mai stato in discussione.


IN

Partendo dal reparto difensivo, non possiamo non parlare del bellissimo e tanto atteso ritorno di Alessandro Florenzi nel ruolo di esterno destro. Corsa, dribbling, assist e tiro! Praticamente tutto il repertorio che eravamo abituati a vedere prima del doppio infortunio. E’ suo il pallone che, inviato preciso sulla testa di Dzëko, viene depositato in porta dal bosniaco per il gol del 2-0. Novanta minuti che sanciscono il ritorno in condizione ottimale del nazionale giallorosso.
Sull'altra fascia Kolarov, sempre propositivo e attento, spinge la squadra a ripartire o con ottimi lanci verso i centrocampisti o con passaggi smarcanti quasi sempre in verticale; sfiora il gol su punizione e sui calci d'angolo è sempre pericoloso.
La coppia centrale Manolas-Fazio non è stata praticamente impegnata, ma ha ottimamente interpretato la tattica del fuorigioco impedendo alle punte scaligere di affacciarsi dalle parti di Alisson, mai veramente impegnato.

Dal centrocampo la bella sorpresa è arrivata da Lorenzo Pellegrini che ha interpretato inizialmente il ruolo di Strootman, poi nel corso della partita è stato invertito di posizione con Cengiz Under. Il giovane giallorosso è stato una spina nel fianco della retroguardia gialloblù, servendo assist alla punta e strappando palla agli avversari facendo ripartire le azioni d'attacco giallorosse.
Nainggolan
si è visto di più in avanti specie nel primo tempo e come suo solito ha preso il controllo del centrocampo lanciando gli esterni, scambiando spesso palla con Dzeko e arrivando sotto porta per il tiro: proprio da uno di questi fraseggi è scaturito il primo gol della serata.
De Rossi messo leggermente più in basso a protezione della difesa ha fornito una buona prova senza andare mai in affanno. Peccato per il giallo rimediato nel finale per un fallo su Pazzini forse evitabile.

Del reparto offensivo siamo particolarmente sorpresi dal ventenne Under che, posizionato più vicino a Dzeko, è stato quasi sempre raddoppiato, ma quando è riuscito a liberarsi, agendo più largo sulla fascia, si è reso più pericoloso colpendo anche l'incrocio dei pali nel primo tempo. Ottima partita anche di El Shaarawy che sulla sinistra ha giocato con personalità e convinzione; spesso si è portato in area liberandosi per il tiro e solo la sfortuna gli ha impedito di essere sul taccuino dei marcatori. Infine Dzeko, il solito Dzeko che gioca per la squadra, che protegge la palla come nessun altro e tira con la voglia di spaccare tutto! E proprio questa sua frenesia gli fa sbagliare tante occasioni da rete, ma finché ne infila un paio a partita...

Buona prova anche per Mister Di Francesco, che inizia a dare una sua fisionomia alla squadra anche se l'avversario non era uno dei più probanti.


OUT

Trovare note negative su questa partita è praticamente impossibile, più per inferiorità degli avversari che probabilmente per meriti dei padroni di casa.

Proprio a voler trovare il pelo nell'uovo si potrebbe puntare il dito sul pubblico scarso sugli spalti e il tempo inclemente.

Gilberto Proietti



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