In & Out

Roma SPAL 3-1 In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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La Roma ribalta il primo tempo e porta a casa tanti punti quanti sono i gol al triplice fischio del signor Giua. Una prima fazione di gioco con qualche sbavatura difensiva regala il gol del vantaggio su calcio di rigore alla Spal, concesso dal direttore di gara per sgambetto di Kolarov su Cionek.
I giallorossi non si erano però espressi male, anzi, erano già andati in qualche occasione vicini al gol, ma al rientro dagli spogliatoi eccoli, ancora più affamati, sfoderare gli artigli e iniziare a macinare possesso e occasioni finché Tomovic, sul tiro di Pellegrini, se la devia in porta. Lo stesso centrocampista cerca successivamente Dzeko che guadagna un rigore trasformato da Perotti e infine Mkhitaryan la chiude.
Ottima prestazione seppur contro l’ultima della classe, ma partita che serviva a rilanciare la Roma in classifica, ora sola al quarto posto.



IN

Lorenzo Pellegrini

Il numero 7 sembra essersi appassionato ai passaggi di prima a lanciare i suoi compagni verso la porta, ci prova un paio di volte non arrivando comunque al fantacalcistico +1 da assist, poi decide di sbloccarla, o almeno tenta. Sì perché Tomovic gli nega la gioia della prima marcatura stagionale e se la insacca da solo. Lorenzo esulta comunque e non si ferma, trovando al 65’ minuto Edin Dzeko al limite dell’area, il bosniaco capisce e arretra col giusto tempismo: arriva il pallone, ma arriva anche Vicari che lo stende.
Si prende un altro ottimo voto in pagella e guida da leader i suoi.

Diego Perotti
Un altro della banda dei ‘finiti’, un altro che al massimo finisce sul tabellino dei marcatori. El Monito si prende ancora una volta la responsabilità degli undici metri, El Monito si prende ancora una volta la gioia di esultare. Dopo qualche mese con alti e bassi causa una condizione non ottimale, Diego si mostra ringiovanito dalla cura Fonseca. In avvio avrebbe già la possibilità di spedirla in rete, ma non riesce a trovare la giusta coordinazione, per il resto del match balla un tango che a noi piace molto.
Non fa rimpiangere l’assenza forzata di Kluivert (e non disdegna nemmeno la lotta per la maglia con Mkhitaryan e Under).



OUT

Federico Fazio

No, non va proprio, periodo nero per l’altro argentino in campo, ci si aspetterebbe davvero di più da lui, ma soffre troppo con Petagna, non c’è molto da aggiungere, troppo spento. Daje Federico, torna il comandante!

Aleksandar Kolarov
In settimana avevo detto come la terribile prestazione dei terzini avesse condizionato fortemente la gara di Europa League, portandomi a pensare che un suo utilizzo avrebbe giovato fortemente, questa partita mi fa un po' ricredere. L’errore in fase di controllo che porta al rigore ospite è abbastanza goffo, ma parzialmente coperto con un mezzo assist per Pellegrini, che alla fine dei conti non va nemmeno a referto. Reparto difensivo da rigenerare fisicamente, soprattutto sotto il punto di vista della prontezza e della lettura delle situazioni pericolose.


Una particolare menzione va ad Alessandro Florenzi che, dopo tante pesanti parole subite in settimana, con la Spal fa rivedere del buon calcio, trova un assist e guadagna certamente in tranquillità e fiducia.


Giovanni Acone




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