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Roma Sampdoria 2-1 Le Pagelle (con video)

a cura di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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MIRANTE 6.5: Conferma fin da subito di essere un portiere sicuro e affidabile, capace di guidare la difesa con autorità e farsi trovare pronto su qualsiasi azione offensiva dei blucerchiati. Salva sia nel primo che nel secondo tempo con parate sicure e uscite puntuali, mentre sul gol preso può veramente fare poco, visto che la responsabilità è totalmente di difesa e centrocampo.

B. PERES 5.5: A livello offensivo si fa notare spesso con cavalcate veloci e dribbling imprevedibili, ma in fase difensiva non riesce praticamente mai a risultare efficace, concedendo spesso praterie incontrastate per gli esterni offensivi avversari. Deve trovare ancora quell’equilibrio che serve per meritare il posto da titolare sulla fascia destra.

SMALLING 6.5: Come gli capita ormai di consueto è costretto fin dai primi minuti a coprire diverse zone del campo, riuscendo nel complesso a risultare efficace con tanti anticipi puliti e la solita sicurezza difensiva. Se dovesse continuare su questi livelli considero il suo riscatto un obiettivo primario, vista la difficoltà attuale nel trovare un leader su quella zona del campo.

IBANEZ 5.5: Considerando che non giocava titolare dal 2018 la sua prestazione è complessivamente positiva, sia per quanto riguarda gli anticipi di testa che i lanci per i compagni del reparto offensivo. Non posso però non considerare l’errore di disattenzione sul gol dell’1-0, in cui avrebbe dovuto controllare fino alla fine il movimento del pallone. Si può fare di più.

KOLAROV 6: Inizia in una posizione inusuale di esterno offensivo, con tantissimi cross in area di rigore purtroppo non sfruttati dagli attaccanti giallorossi. Nella ripresa ha diverse occasioni su punizione ma non riesce mai ad inquadrare la porta, bilanciando così un buon apporto offensivo con un'imprecisione generale che gli valgono la piena sufficienza.



DIAWARA 5: L’errore clamoroso sul gol dell’1-0 danneggia fin da subito la sua partita, fatta di tantissimi errori in fase di possesso che potevano creare guai peggiori alla porta di Mirante. Con la sua uscita dal campo la squadra cresce e riesce a rimontare, dimostrando che forse a livello fisico il guineano ha ancora bisogno di ritrovare la forma migliore.

VERETOUT 6.5: Inizia la partita come supporto difensivo all’esordiente Ibanez, gestendo palla con la solita tranquillità e trovando un gol strepitoso annullato da una regola ridicola sui tocchi di mano in area di rigore. Nella ripresa torna sulla zona di centrocampo proponendosi con lanci precisi e tanta legna in mezzo al campo. Giocatore imprescindibile.

C. PEREZ 6: Nel primo tempo è in assoluto il più propositivo dei suoi, con tantissimi tiri pericolosi verso lo specchio e un apporto offensivo costante su ogni zona del campo. Nella ripresa, col passare dei minuti, sparisce completamente dai radar, confermando di dover imparare a gestire meglio le energie dal primo all’ultimo minuto.

PASTORE 5.5: Torna in campo da titolare dopo tempi immemori e dimostra in poco più di un tempo tutto il massimo del suo repertorio: giocate d’alta classe in mezzo ai difensori unite a una condizione fisica ancora da ritrovare, che lo ha costretto al cambio nella ripresa a favore del più fresco Lorenzo Pellegrini. Se prendesse uno stipendio meno pesante, sarei favorevole a tenerlo in rosa almeno fino al termine del suo contratto.

MKHITARYAN 6.5: Insieme a Perez inizia fin da subito a spron battuto, con tanti dribbling precisi sui difensori avversari e numerosi tiri verso la porta di Audero, che però non si è fatto mai trovare impreparato. Nella ripresa contribuisce alla crescita offensiva della squadra con i soliti assist e belle giocate, che confermano quanto la Roma abbia bisogno tuttora di un giocatore con le sue caratteristiche.

DZEKO 8: Un giocatore a dir poco straordinario, che sta dimostrando partita dopo partita di meritare ampiamente la fascia di capitano. Aiuto in zona difensiva, corsa e dribbling a tutto campo, sacrificio e due gol di rara bellezza, che permettono alla Roma di vincere una partita importante e lo rendono l’attaccante straniero più prolifico di tutta la storia della Roma. Cos’altro aggiungere?

CRISTANTE 6.5 (Dal 60’ per Diawara): Personalmente non sono mai stato un amante sportivo di questo giocatore, ma il lancio per il gol del 2-1 è a dir poco straordinario, conferma definitiva che nel calcio non conta solo il valore tecnico, ma anche come entri in campo a livello mentale.

PELLEGRINI 6.5 (Dal 60’ per Pastore): Entra per uno stanco Pastore e dopo pochi minuti regala un cioccolatino a Dzeko per il gol del pareggio giallorosso. Per il resto corre a tutto campo sacrificandosi nei momenti chiave della partita, meritando quindi una sufficienza più che positiva.

ZAPPACOSTA 6 (Dal 60’ per Peres): Torna in campo dopo più di 8 mesi di assenza mostrando una prevedibile ruggine nei movimenti ma al tempo stesso un ottimo spirito di sacrificio, che speriamo possa essere di buon auspicio per vederlo titolare sulla fascia in tempi più ristretti.

UNDER 5.5 (Dal 72’ per C. Perez): Entra per uno stanco Carles Perez ma non riesce praticamente mai a farsi notare, toccando pochissimi palloni e non riuscendo a dare il supporto offensivo di cui avevamo bisogno. Serve maggiore concentrazione.

KALINIC sv (Dal 85’ per Mkhitaryan): Entra nei minuti finali e fa giusto in tempo ad esultare con Dzeko per il gol del 2-1, dimostrando se non altro che la sua funzione di gatto nero sta pian piano sparendo sempre di più.

FONSECA 7: Mette in campo una formazione insolita ma equilibrata, venendo però tradito nei primi minuti da un'ingenuità clamorosa di tutto il reparto difensivo. Nella ripresa sceglie subito i cambi giusti, inserendo Cristante e Pellegrini che risulteranno poi determinanti per i due gol della squadra giallorossa. Sempre con te mister!

VOTO DI SQUADRA 6.5: Era difficile aspettarsi qualcosa di meglio dopo più di 3 mesi di astinenza, ma se non altro si è vista negli occhi dei giocatori la voglia di fare risultato fino all’ultimo minuto di gioco. Ancora c’è tanto da migliorare ed è evidente, ma si spera che col passare delle partite i giocatori possano trovare sia il bel gioco che il risultato finale, per continuare a sperare in un posto champions di importanza vitale per le casse societarie.



CALVARESE 5.5: Sono stato costretto a modificare il suo voto perché, come molti di voi mi hanno fatto notare, sul gol annullato a Veretout è stato semplicemente applicato il regolamento, giusto o MOLTO sbagliato che sia come in questo caso. Per il resto riesce discretamente a tenere il pallino della partita in mano, sbagliando qualche decisione qui e là che gli hanno impedito di ottenere alla fine la piena sufficienza.


Emanuele Grilli




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