Pagelle

Roma Lazio 3-0 - Le pagelle (con video)

Una Roma da 8! A cura di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
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RUI PATRICIO 6.5: Ha il merito di non far perdere la concentrazione ai compagni di squadra prendendo ogni pallone vagante in area, gestendo ogni rinvio dal fondo con sicurezza e tranquillità. Bravo anche sulle poche conclusioni in porta dei biancocelesti, anche se nessuna di esse è risultata particolarmente complicata.

MANCINI 7: Fa sentire fin da subito i muscoli ad ogni giocatore avversario che passa dalle sue parti, prendendo l’ennesimo giallo stagionale che però non compromette una partita giocata con grinta e caparbietà. Stupenda poi l’esultanza finale con la bandierona giallorossa sotto la sud, conferma ulteriore del suo amore per questi colori nonostante i limiti tecnici ancora da colmare.

SMALLING 7.5: Se la Roma in queste ultime partite sta prendendo molti meno gol il merito è soprattutto del gigante inglese, pienamente recuperato sia dal punto di vista fisico che mentale. Chiude la saracinesca sulla sua zona di competenza e non fa passare nessuno, gestendo palla con sicurezza e spazzando quando c’era da interrompere azioni di gioco pericolose. Monumentale.

IBANEZ 7: Ogni volta che si mette a gestire palla al limite dell’area un brivido mi scorre lungo la schiena, e anche stavolta ha commesso un paio di errori sicuramente evitabili. Per il resto però ci mette tanta grinta e carattere per salvare la porta difesa da Rui Patricio, andando spesso in avanti con discese dirompenti ed efficaci.

KARSDORP 7.5: Nel primo tempo gioca una delle partite migliori da quando veste la maglia giallorossa, condita dall’assist perfetto per il 2-0 e una grinta inusuale per recuperare palla su ogni zona del campo. Nella ripresa si innervosisce inspiegabilmente prendendo un giallo evitabile e litigando con quasi tutti i giocatori biancocelesti, ma considerando la prestazione complessiva glielo perdoniamo ampiamente.

CRISTANTE 7.5: Gioca una partita sensazionale per quantità e qualità, dando una mano sia in fase offensiva che difensiva e dando tutto se stesso per la causa giallorossa. Ha il merito inoltre di far partire l’azione che porterà al gol del 2-0 e di lanciare Abraham nella ripresa con un passaggio millimetrico, che per poco non portava a una tripletta sensazionale.



SERGIO OLIVEIRA 7: L’esempio lampante di come bisogna giocare il derby capitolino: dando tutto te stesso in ogni zona del campo. Il portoghese esegue il compito alla perfezione non sbagliando nessun passaggio e facendosi trovare anche in zona difensiva, calando leggermente nella ripresa ma guadagnandosi al tempo stesso numerosi falli preziosi. Importante.

ZALEWSKI 7.5: Forse è un voto un po’ esagerato visto che in fase di possesso ha sbagliato qualche passaggio di troppo che non mi è particolarmente piaciuto. Voglio premiarlo però per i tantissimi recuperi su Felipe Anderson e la grande voglia mostrata fino al momento della sostituzione, quando ormai aveva dato anche l’ultimo residuo di energia rimasta in corpo.

PELLEGRINI 8: Tempo 55 secondi e da un suo calcio d’angolo insidioso arriva il gol fortunoso dell’1-0, ma non può bastare. Decide allora di mettersi in proprio e segna una delle punizioni più belle nella storia del derby, prendendosi una rivincita verso tutti quelli che lo avevano criticato per le recenti prestazioni sottotono. Non sarà il capitano migliore di sempre, ma non si può dire che non ci tenga alla causa giallorossa.

MKHITARYAN 7: Riesce a dare equilibrio alla squadra con la solita gestione palla eccellente e un paio di passaggi illuminanti che hanno portato al gol del 2-0 e a un occasione per Zalewski fallita di un soffio, oltre che una traversa su deviazione che avrebbe incrementato un bottino già ampiamente corposo. Nella ripresa cala leggermente rimanendo comunque su altissimi livelli, considerando oltretutto che giovedì era stato uno dei pochi a correre su diverse zone del campo.

ABRAHAM 8.5: Se uno volesse guardare solamente i gol potrebbe parlare di due tap-in facili in area, che probabilmente qualsiasi attaccante normodotato sarebbe riuscito a fare. Questo però sarebbe totalmente ingiusto, soprattutto se consideriamo la sua prestazione di totale dedizione alla causa giallorossa, fatta di tante sponde precise e palloni recuperati come un vero leader in campo dovrebbe fare. Monumentale.

VINA 6: Entra nella ripresa subito dopo il giallo a Zalewski occupando la fascia sinistra senza compiere errori particolarmente gravi. Sufficienza meritata.

VERETOUT 6: Anche lui entra per precauzione dopo l’ammonizione a Sergio Oliveira limitandosi a una gestione palla tranquilla e sicura in un momento in cui non c’era bisogno di osare più di tanto la giocata.

BOVE sv: Entra a sorpresa al posto di Zaniolo nel finale per regalare a Pellegrini la standing ovation di tutto lo stadio. Bè, quasi tutto...

MOURINHO 8: Partita gestita alla perfezione dal tecnico portoghese che nonostante i dubbi iniziali schiera una formazione grintosa ed efficace. Fin dal primo minuto i suoi giocatori danno una lezione di calcio a tutta la compagine biancoceleste, e il gesto di calmare i tifosi dopo gli sfottò a fine primo tempo ci fa capire ancor di più l’aspetto professionale del nostro allenatore. Questa vittoria è anche sua.

VOTO DI SQUADRA 8: In pochi si aspettavano un dominio così totale della squadra giallorossa, frutto di tanta concentrazione e bravura nel leggere le varie fasi della partita dal primo all’ultimo minuto. Se riesci a vincere 3-0 avendo comunque occasioni nitide per farne altrettanti, meriti solamente grandissimi complimenti, soprattutto se consideriamo il livello comunque importante dei tuoi avversari. Daje Roma!


Emanuele Grilli





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