In & Out

Roma Istanbul Basaksehir In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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7:00
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Riparte l’Europa League, riparte la Roma dall’Olimpico, dai quattro gol rifilati al Sassuolo ai quattro gol al Basaksehir.
Una Roma che fa poco turnover e che funziona tanto, dopo un primo tempo di studio, di comprensione del piano di gioco degli ospiti, e solamente in minima parte di sofferenza, i ragazzi di Paulo Fonseca ottengono un ottimo risultato, sia per quanto visto sul campo sia per le notizie arrivate da Monchengladbach , dove il Borussia perde clamorosamente contro gli austriaci del Wolfsberger con un passivo di quattro reti.
Stella assoluta Nicolò Zaniolo, giocatore che di anni di esperienza europea sembra averne minimo cinque, e non uno come dicono le carte. Dzeko e Kluivert completano l’opera, lasciando in gran difficoltà mister Fonseca solo sulla scelta di chi schierare titolare contro il Bologna al “Dall’Ara”.


IN

Paulo Fonseca

Dopo una partita e dopo un secondo tempo così, tra gli IN sarebbero figurati anche Schick, Doumbia e pure Iturbe. Con una Sud capace di riempire un intero stadio (la vendita dei biglietti non è stata delle migliori con solo ventimila spettatori) la Roma gioca da Roma e mostra sempre di più un equilibrio tattico che fa ben sperare per il continuo.
Per questo tra i migliori decido di mettere proprio l’artefice di questa partita: mister Paulo.
Il portoghese detta le regole e le istruzioni ai suoi, li conduce ad un primo tempo ordinato, che seppur non esaltante nella finalizzazione, porta la squadra di casa sul tranquillo 1-0, merito dell’autogol di Junior Caicara, su palla messa in mezzo da Spinazzola.
Qualche appunto negli spogliatoi e la Roma cambia faccia, a niente servono più gli interventi di Gunok, estremo difensore ospite, altre tre volte si gonfia la rete (sarebbero potute essere quattro ma viene annullato giustamente un gol per fuorigioco a Dzeko).
L’avversario non era dei più temibili, ma se questa è la strada, chapeau mister.

Nicolò Zaniolo – Edin Dzeko
Per la seconda volta di fila voglio inserire anche una coppia, invece che un singolo. Edin e Nicolò, reciproci assistman e MVP. Prima Nicolò inventa una giocata pazzesca per liberarsi dei difensori in maglia grigio-arancio, anticipando il portiere avversario e spianando un tappeto rosso per il 2-0 firmato dal bosniaco, poi, lo stesso gigante gli dà fiducia servendogli al 71’ l’invito a scrivere il proprio nome nella lista dei marcatori Europei, sinistro preciso all’angolino ed esultanza di pura “romanità”. Cruciali saranno le loro prestazioni contro un Bologna molto più che in forma nelle ultime giornate.
Da un lato forza fisica e dall’altro genio e velocità.
Nota di merito per il bosniaco che raggiunge quota novanta marcature in centottantatre partite disputate.


OUT
Nessun out, nemmeno Veretout che entra e in tempo zero prende un giallo, buona prestazione solito pressing che porta a continui errori in fase offensiva avversaria.

Sarà la maglia “retrò” blu scura, sarà l’aria di competizione internazionale, sarà stata anche la gran prestazione di squadra, oppure anche il fatto che perfino all’ingresso di Pastore ci sono stati applausi, ma la prima serata europea ha avuto qualcosa di magico, qualcosa che speriamo ci porti alla finale di Danzica, un traguardo difficile, ma non impossibile. Avanti con la prossima sfida.


Giovanni Acone





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