In & Out

Roma Genoa 1-0 | In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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2:00
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Esordio stagionale per gli uomini di Mourinho in Coppa Italia. I giallorossi si trovano di fronte il Genoa di Gilardino che sta tanto facendo bene in Serie B e spera nell’impresa all’Olimpico. La Roma mostra però una faccia diversa dal solito e spinta dall’ennesimo stadio pieno si butta all’attacco. Tra i titolari la sorpresa è Bove mentre Pellegrini viene chiamato agli straordinari che, purtroppo, gli costeranno un affaticamento. Nonostante i numerosi attacchi il pallone non sembra voler entrare: proprio il capitano si ferma sulla traversa, Abraham ci va vicino ma al riposo si resta sullo 0-0. Al rientro è il turno di Dybala, la Joya ci mette meno di venti minuti a decidere il match con un’altra delle sue magiche giocate: porta a spasso mezza difesa rossoblù e poi spara alle spalle di Martinez. Paulo si va a prendere l’amore della sua gente sotto la curva e trascina la Roma alla probabile sfida contro il Napoli ai quarti.


IN

Edoardo Bove

Gioca un’ora di livello e classe. Forte negli anticipi e quando serve chiudere, pericoloso dalla distanza. Il numero 52 ha voluto rispondere presente alla chiamata di Mou e ha dimostrato di saper giocare le proprie carte, provando a rilanciarsi per più di qualche sprazzo di partita. Il cartellino giallo che si guadagna fermando un contropiede avversario non è che un piccolo neo per una grande prestazione. Nota di merito anche per Matic che con Bove ha formato una diga insuperabile nella metà campo.

Paulo Dybala
Gol da cineteca quello del gioiellino giallorosso che si riconferma capocannoniere della squadra. Quando entra imposta ritmi diversi e impone un tango argentino che la retroguardia nemica non riesce a seguire. Il sinistro con il quale fa tremare Gilardino al 52’ è solo un’anticipazione della magia di qualche minuto dopo. Di livello superiore.

Roger Ibanez
A chi sempre lo critica risponde con una partita perfetta difensivamente. Non lascia passare niente e nessuno, una guardia di frontiera con l’ordine di fermare chiunque voglia superare il confine della metà campo. Scivolate, contrasti e tanto lavoro sporco fanno del centrale brasiliano il migliore del pacchetto difensivo.


Giovanni Acone





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