In & Out

Roma Fiorentina 2-0 | In & Out

Il ritorno di Mourinho in campionato coincide con la miglior prestazione della sua Roma. Di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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3:00
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I giallorossi privi di Zaniolo scendono in campo con Pellegrini acciaccato e Bove alla prima da titolare in mediana. Proprio il giovane numero 52 brilla nella serata, una piccola stella che riconferma la buona prestazione della Coppa Italia e cerca di far salire le sue quotazioni. La partenza è buona: Zalewski è in forma e fa impazzire Dodò costringendolo a due falli che gli costano una veloce espulsione, Abraham fa buoni movimenti e si intende a memoria con Dybala. Proprio da questi due nasce il gol del vantaggio: l’inglese stoppa di petto un passaggio in area e lo appoggia appena fuori per il sinistro al volo del 21. La Fiorentina sotto di uomini e di punteggio prova comunque a pressare alto e fare il proprio gioco, ma a parte un’occasione da angolo, viene ben ammaestrata da Mancini, Kumbulla e Smalling. Dybala chiude definitivamente i giochi all’82’ su un altro regalo da parte di Tammy, lanciato da un gran pallone di Cristante. Da segnalare anche l’esordio di Ola Solbakken. La Roma è a meno tre dalla zona Champions, a quattro dal secondo posto e ha ancora tutto un girone per giocarsela.


IN

Paulo Dybala

Incontenibile nella maniera più totale. In una giornata in cui scambia il ruolo con Abraham, assumendo quello di rifinitore e lasciando all’inglese il merito di creare occasioni, chiude con una splendida doppietta e con la consapevolezza che con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto portarsi anche il pallone a casa. Il sinistro al volo, seppur appena deviato da Milenkovic, rimane una perla di raro splendore a cui non si può far altro che applaudire. Inventa calcio e trova spazi per i compagni che con lui si sentono più ispirati, vedi Celik. Forse ancora non ci siamo resi conto di che giocatore abbiamo in squadra.

Tammy Abraham
Attacca la profondità, gioca di testa e sa distinguere bene quando è il momento di servirla ai compagni. Tammy nell’ultimo mese è rinato, frutto di una maggior fiducia in sé e forse anche della soddisfazione del mister, ha ripreso ad essere l’attaccante a cui non si deve lasciare un minimo di spazio se non si vuole essere puniti. Pressa, fa due assist e gioca alla grande. Peccato per quel pallone di Bonaventura intercettato in area di rigore, sul cui controllo però scivola e perde l’attimo, da punta prova a trafiggere comunque Terraciano avendo vicino Dybala libero, ma gli si può concedere visto l’impegno e la lucidità con cui ha affrontato questa partita. Very good!

Zeki Çelik
È veramente un piacere poter tornare ad iscriverlo nel registro dei migliori. Il turco classe ’97 infiamma la corsia di destra e lancia l’assedio all’area viola. Forse troppo generoso nei primi minuti quando viene trovato da un passaggio in area piccola provando a dare il pallone ad Abraham, ma comunque incisivo e decisivo. Peccato che la sua conclusione si fermi sul palo (il 13° in stagione per i giallorossi solo in Serie A). La sua miglior partita da quando è a Roma.

Menzioni d’onore
Per la miglior partita giocata dalla Roma, che se la gioca forse con la vittoria in trasferta contro l’Inter, è necessario fare anche delle menzioni d’onore: in primis al Capitano Lorenzo Pellegrini che gioca praticamente con una gamba sola a causa del leggero infortunio rimediato contro il Genoa, poi a Zalewski che riconferma il buon momento di forma e anche a Kumbulla che risponde presente all’assenza di Ibanez per squalifica. Il difensore albanese fa buona guardia dagli attacchi di Jovic e Nico Gonzalez, abbassando di fatto il volume di critiche che troppo stesso gli è stato rivolto.


Giovanni Acone





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