Analisi tattica

Roma Bologna 2-3 L'analisi del gol

a cura di Matteo Bianchetti
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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• 0 – 1 gol di Orsolini



I giallorossi vanno sotto per ben due volte nel primo tempo: il primo gol del Bologna è di Orsolini.
L’azione si sviluppa sulla fascia destra giallorossa, con Santon in ritardo e addirittura Dzeko che fa uno scatto per andare a coprire quello spazio. Barrow porta palla e fa un cross d’esterno destro verso l’area, Mancini lascia scorrere, Smalling sembra voler intervenire ma poi ci ripensa, Kolarov è in ritardo ed ecco arrivare Orsolini al centro dell’area completamente solo che insacca alle spalle di Pau Lopez.
I quattro difensori della Roma sono molto distratti, i due terzini fuori posizione e troppo lenti, i due centrali incomprensibilmente tranquilli di lasciar passare un pallone in area di rigore. Più che una svista dei singoli qui si tratta di un errore di concetto di tutto il reparto.


• 1 – 1 autogol di Denswil



La Roma prova a reagire e pareggia 1 a 1 con un autogol di Denswil in seguito ad un’azione avvolgente ed un cross basso di Kolarov.
Veretout trova Kolarov sulla sinistra, il terzino usa la specialità della casa e mette un bel cross basso in mezzo all’area, Dzeko cicca clamorosamente la palla ma sul secondo palo interviene Denswil in scivolata per evitare il tap-in di Under. La deviazione è goffa e il pallone finisce in porta.
Bravo Kolarov a mettere un passaggio invitante in mezzo. C’è da dire però che se una volta funziona non bisogna provarci sempre…


• 1 – 2 gol di Barrow



I rossoblu tornano di nuovo avanti con un gran gol di Barrow.
Azione sulla stessa fascia da cui è arrivato il primo gol, il Bologna manovra bene la palla fino a servire Barrow al limite dell’area, l’attaccante lascia partire un tiro a giro che viene deviato da Santon e prende una traiettoria imprendibile per Pau Lopez che viene battuto per la seconda volta.
I meriti della manovra della squadra di Mihajlovic sono evidenti, come è evidente la scarsa cattiveria dei giallorossi che lasciano far girare troppo la palla senza aggredire l’avversario. Questo è proprio il problema più grande della Roma del 2020: manca la cattiveria. Vedere il terzo gol del Bologna per credere.


• 1 – 3 gol di Barrow




Nel secondo tempo il Bologna allunga le distanze con la solita prateria sulla fascia destra della Roma e il solito Barrow.
Santon in ritardo, Kolarov in ritardo, Mancini aspetta Barrow, nessun segno di aggressività, nessuna voglia di fermare l’avversario che entra in area, dribbling verso il centro dell’area e palla in rete.
Ancora una volta Barrow dimostra di avere buone qualità ma è disarmante la leggerezza con cui Mancini e i suoi compagni di reparto affrontino queste situazioni dall’inizio del nuovo anno. Dov’è la grinta?!


• 2 – 3 gol di Mhkitaryan



Il gol della bandiera arriva su colpo di testa di Mhkitaryan con assist del ritrovato Bruno Peres.
Carles Pérez con grinta recupera un pallone al limite dell’area rossoblu, serve Cristante che allarga immediamente per Dzeko. Il bosniaco si mette in regia e Bruno Peres (subentrato a Santon) si propone con vigore sulla fascia, Edin lo serve sulla corsa, in area, Bruno Peres coglie l’occasione e mette un cross preciso in mezzo dove c’è Mhkitaryan che sotto porta incorna e non sbaglia.
La reazione della Roma c’è stata, ma non basta, serve più cattiveria, più aggressività, più voglia. Positivo però l’impatto dei neo-entrati Carles Pérez, Mhkitaryan e Bruno Peres.


Matteo Bianchetti



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