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Milan Roma - Le pagelle (con video)

di Emanuele Grilli
Redazione de Il Legionario
inserita 5 anni fa
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OLSEN 5: L'emblema della sua esperienza giallorossa finora è la faccia sconsolata di Manolas ogni volta che il giocatore sbagliava passaggio o tempo dell'uscita. Fa qualche buona parata ma non riesce mai a trattenere un pallone, trasmettendo insicurezza a tutta la squadra e non riuscendo mai a farsi sentire con caparbietà. L'uscita sul gol annullato di Higuain poi, è meglio se non la commento.

MANOLAS 6: Si riscatta della prestazione disastrosa contro l'Atalanta con tanti anticipi puliti e la solita grinta a tutto campo, con qualche piccolo errore che però non mi porta ad abbassargli il voto sotto la sufficienza. Rispetto a tutti gli altri, è stato sicuramente tra i meno peggio.

FAZIO 5.5: E' incredibile vedere che sia con l'Atalanta sia col Milan hanno segnato due dei giocatori che nel complesso hanno fatto peggio nei 90 minuti. Il Comandante continua a sbagliare di tutto, non riesce a velocizzare la manovra, e va in difficoltà al minimo pressing avversario. Se c'è qualcosa che non va, lo dica apertamente o si faccia da parte per il bene della squadra.

MARCANO 4.5: Si sono visti certamente esordi migliori, anche se nei primi minuti appare comunque sicuro e intraprendente. Col passare del tempo, però, va subito in tremenda confusione, sbagliando qualche passaggio di troppo e dimenticandosi Kessie in occasione del gol dell'1-0. C'è da migliorare!





KARSDORP 6: Voglio dargi la sufficienza perchè nonostante alcuni palloni persi e una grinta negli interventi pari a un criceto morto, ha giocato con la giusta personalità e voglia di dimostrare. Il tutto con una sola presenza in un anno e alla Scala del Calcio, contro un Milan che era tutto tranne che arrendevole. Il ragazzo si farà.

DE ROSSI 5.5: Se vogliamo considerare lo spirito di sacrificio, Danielino meriterebbe anche un 10 pieno, visto che nonostante i 35 anni corre a perdifiato per cercare di rimediare ad ogni errore di un suo compagno. E' imperdonabile però l'erroraccio sul gol del 2-1, dove riesce a tenere in gioco tutti e permette a Cutrone di trovare una facile marcatura. Errore non da lui.

N'ZONZI 4.5: Mi dispiace veramente tanto dargli un voto così basso alla prima presenza da titolare, ma sinceramente mi aspettavo un esordio molto più convincente, soprattutto da un giocatore della sua esperienza e qualità. Rallenta molto la manovra, non offre palloni interessanti e nel finale è complice nel disastro di squadra che porta poi al gol del 2-1. Forza e coraggio!

KOLAROV 5: Dopo 3 partite il serbo ancora fatica a trovare la giusta condizione, e nonostante la posizione avanzata sulla linea dei centrocampisti non riesce praticamente mai a fornire cross interessanti per i compagni di squadra. E' ora di darsi una svegliata, viste le qualità discutibili dei suoi sostituti in squadra.

PASTORE 5: Viene finalmente spostato sulla trequarti ma non riesce praticamente mai a dare brio e qualità alla manovra di gioco. Qualche tocco buono, qualche bella giocata ma nulla di positivo ai fini del risultato. Finora, a parte il gol con l'Atalanta, è un pesce fuor d'acqua, ma le qualità ci sono e sono convinto che riuscirà a dimostrarle.

SCHICK 4: Delusione, delusione e ancora delusione. E' arrivato ad agosto 2017 e dopo un anno esatto le sue belle prestazioni si possono contare sulla dita di una mano. Svogliato, senza grinta, senza spirito di sacrificio, a parte un colpo di testa nel primo tempo e un dribbling nel secondo, è totalmente assente dalla manovra di gioco, ed è incredibile che pur con Kluivert e Under in panchina il mister non abbia deciso di sostituirlo nella ripresa. Boh.

DZEKO 4.5: Rispetto a Schick lavora indubbiamente di più per la squadra, con alcune buone sponde e passaggi puliti per i compagni. Se contiamo però le occasioni da gol, riesce a sprecare praticamente di tutto, con un tiro di sinistro fuori di poco e una ciabattata all'interno dell'area di rigore. Ha bisogno di riposarsi.

EL SHAARAWY 5.5: Entra principalmente per riequilibrare la squadra e dare maggiore qualità nel reparto offensivo giallorosso, ma non si segnala nulla di particolarmente interessante proveniente dai suoi piedi. Anzi, scappa via a N'zonzi nel finale di gara e permette a Calabria di trovare l'anticipo vincente.

CRISTANTE 5.5: Vedere la numero 4 sulle sue spalle è triste e preoccupante, anche se ovviamente non possiamo parlare di bocciatura definitiva. Entra, si prende un giallo e sparisce dal campo. Non certo quello che ci aspettava da un ragazzo pagato 30 milioni.

SANTON sv: Nonostante il mio amico Luca Mastrangelo mi abbia ricordato che ogni volta che entrava in campo la sua squadra prendeva gol, non mi sento di colpevolizzarlo particolarmente. Anzi, imbuca Schick con un passaggio perfetto dimenticandosi però della mediocrità dell'attaccante ceco.

DI FRANCESCO 4: Ancora una volta dimostra una totale confusione nella scelta sia dei giocatori sia del loro schieramento, con un 3-4-1-2 che toglie completamente gli esterni offensivi e non contribuisce a un miglioramento del gioco. Anzi, per tutto il primo tempo la squadra vaga senza avere un identità precisa, salvo poi migliorare nella ripresa con il ritorno al 4-2-3-1. Bisogna trovare un modulo fisso e giocatori fissi, invece sembra ancora che siamo in fase di preparazione e si girano i giocatori per vedere quale sia più pronto per giocare al momento. Situazione decisamente preoccupante.

VOTO DI SQUADRA 4.5: Sono stato tentato fino all'ultimo di dare un voto peggiore, ma voglio comunque “premiare” la reazione nella ripresa che ha portato poi al gol del pareggio. La squadra però è in uno stato di confusione a dir poco imbarazzante, e dopo un anno di gestione Di Francesco non è riuscita ancora ad avere una giusta identità di gioco e di giocatori. Sicuri che cedere mezzo mondo sia stata la scelta giusta? Aspettiamo ulteriori conferme.

Emanuele Grilli



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