La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: Tertium datur

Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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Al tuo cospetto, o Diva,
il mio desio s’evinca:
che Roma sempre viva,
che Roma lotti e vinca.



«Tertium NON datur», dicevano i latini (ovvero: «non esiste una terza via o una terza ipotesi»). Lo dicevano quando una situazione prefigurava al massimo due soluzioni. La Roma, invece di soluzioni ne ha tante: sì, forse ne occorrerebbe qualcuna in più, e il mercato di gennaio potrebbe essere l’occasione di rendere la rosa più solida e completa; ma intanto godiamoci la versatilità dei nostri giocatori. Pellegrini, ad esempio, può giocare indifferentemente da trequartista, ala, centrocampista centrale; “Miki” svaria su tutto il fronte d’attacco, e all’occorrenza ha fatto pure il centravanti; Cristante (quando non bestemmia) può fare sia il centrocampista sia il difensore. E così via.
Dunque, “tertium datur”. Il TERZO gol al Torino blinda il raggiungimento del TERZO posto. E senza quel “TERZETTO” di punti negati (due col Sassuolo, uno col Verona) la Roma sarebbe ancora più su, a un solo punto dalla vetta.

È presto, naturalmente, per lanciare proclami. Ma sognare è lecito. Persino sognare “in TERZA rima”.


“Tertium non datur”, dissero i latini,
ma balzarono i Lupi al terzo posto,
ed alla vetta sono ormai vicini.

Perciò sognare non comporta costo:
con “Miki”, con “Vertù”, con Pellegrini,
il gioco giallorosso è bello tosto…


*

Paolo Rossi

Paolo Rossi non c’è più. “Il Legionario” intende ricordarlo riportando il pensiero di un grande giallorosso: Paulo Roberto Falcao.

«In Brasile abbiamo pianto per colpa tua, ma oggi tutto il mio Paese piange per te. Caro Paolo, quel giorno del luglio 1982 con la tua tripletta ci hai tolto una Coppa del Mondo che probabilmente avremmo vinto. Nessuno ci credeva, ma tu hai fatto ciò che fanno i grandi campioni: l’impossibile. Ma anche se ci hai tolto qualcosa di importante, al tempo stesso ci hai conquistato con la tua voglia di vivere, con la tua passione di giocare al calcio che ha reso fiera l’Italia in quegli anni meravigliosi, ricchi di grandi campioni. In una Serie A in cui la mia Roma e la tua Juve davano spettacolo in tutto il mondo.
Sono stati anni bellissimi, caro Paolo.
Ci hai fatto innamorare anche per la tua grande simpatia fuori e dentro al campo, con quel carattere semplice che in tanti hanno amato e rispettato. Eri un grande calciatore e una persona perbene. È un giorno triste, tristissimo, in un anno che sta vedendo andare via dei miti, degli uomini straordinari».
[Paulo Roberto Falcao]

In aggiunta alle parole di Falcao, dedicheremo a Paolo Rossi anche il paragrafo “Gli anagrammi della settimana”.


*

Roma Torino 3-1

Dominio assoluto per 60 minuti. Poi, una mezzora di rilassamento: durante la quale il Toro avrebbe potuto riaprire la partita (una traversa di Edera, il gollonzo di Belotti, più qualche altro brivido in area giallorossa…).
Forse non c’è da preoccuparsi più di tanto, per quell’ultima frazione di gara. La Roma era consapevole di avere soltanto 67 ore e mezza, per recuperare, prima dell’insidiosa trasferta a Bergamo. È dunque perfettamente comprensibile che abbia tentato di risparmiare energie.

Il portiere, però, non ha il problema degli altri giocatori di movimento, perché non corre come loro. Lui spende essenzialmente energie nervose ed emotive, più facili da ripristinare. E dunque le incertezze di Pau Lopez mi preoccupano: nel gol di Belotti, in particolare, le colpe della difesa sono molteplici; ma quelle del nostro portiere sono state decisive; di fatto, il suo goffo tentativo di riprendere la palla sfuggitagli… ha impedito ai compagni di spazzare l’area.


Con “Miki”, con “Vertù”, con Pellegrini,
la Roma “mata” il Toro in gran scioltezza,
e l’ambizione non ha più confini.

A indebolire i sogni di grandezza
(pria de la sfida con gli atalantini),
ci pensa di Pau Lopez l’incertezza…

Ma è inutile piangere sui dettagli. Complessivamente, la Roma è in crescita: anche nella continuità di gioco e risultati, anche nella capacità di gestire le situazioni. Dunque si deve andare a Bergamo per vincere. O al massimo per pareggiare. Tertium NON datur.

*

Sfottonari

Il derby dei fratelli Inzaghi (Benevento-Lazio) finisce in parità.

Se Simone e Pippo Inzaghi
(affinché nessuno perda)
del pareggio sono paghi,
noi diciamo «Lazio Merda!»

*

Gli anagrammi della settimana

Ecco tre lavori proposti da 101 Anagrammi Zen (che ringrazio sentitamente per la cortese disponibilità). Tra parentesi quadre, i nickname degli autori.

Paolo Rossi
→ riposa, solo
[Oleandra]

E gioca nel paradiso
→ l’eroe di Spagna. Ciao
[Jpp69]

Diego Maradona + Paolo Rossi
= Paradiso: là si godono amore
[Nelli]

*

Juventus Atalanta 1-1

La Juve ha pareggiato con l’Atalanta, ma l’arbitro ha concesso un rigore generoso (presunto fallo su Chiesa) che avrebbe potuto dare i 3 punti ai bianconeri. Per fortuna, ci ha pensato la Nemesi…

Il rigore di Cristiano Ronaldo?
→ Ti dirò: Gollini ancora sorride…




Franco Costantini



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