La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: T’ammyriamo!

Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
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3:00
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O Capricciosa Eupalla,
del calcio Diva e Musa:
di luce rossa e gialla
Tu brilli circonfusa…


È giovane. Ma sta segnando a raffica (tre gol nelle ultime due gare). E - sotto la guida di Mou - promette anche di migliorare… Insomma: abbiamo il centravanti. Quello giusto. Un centravanti che non solo la butta dentro, ma lotta per la squadra dal primo all’ultimo minuto, impegnandosi anche in fase difensiva.
In questa stagione, pur non tirando i rigori, ha già realizzato 17 reti (Dzeko, tanto per fare un paragone “a caso”, soltanto 12). E alle 17 reti bisogna aggiungere ben 8 legni e un gol valido non assegnato per la mancata applicazione del vantaggio (quello a Torino con la Juve).
Con un po’ di buona sorte in più, il Nostro poteva essere in testa alla classifica cannonieri; e dunque Tammy Abraham si è meritato un distico celebrativo.


Impegno in campo e foga in ogni tiro:
e tutti T’ammyriâm, pur io T’ammyro!

*

Roma Lecce 3-1

In Coppa Italia, la solita Roma a due facce. L’inizio è quasi disarmante, e il gol di Calabresi evoca ricordi amari (la sconfitta dell’86, in casa, contro il Lecce già retrocesso, sconfitta che ci costò uno scudetto quasi vinto); ma poi i Lupetti trovano la forza per ribaltare la gara, chiudendo la pratica della qualificazione ai quarti.
Abraham, in particolare, fa un gol stupendo: spalle alla porta, controlla benissimo il colpo di tacco di Zaniolo, si gira velocissimo e fulmina il portiere con un diagonale potente e preciso.


L’inizio è disastroso, e già si spande
d’un vecchio Roma-Lecce l’aspra eco…
Ma poi la Lupa reagirà alla grande
con Kumbulla, con Tammy e con l’Uzbeco.

*

Empoli Roma 2-4

Mi devo ripetere: la solita Roma a due facce! Primo tempo perfetto, e ripresa rilassata e un po’ inquietante…
Fino al 45esimo, i Lupi sono un branco spietato: il collettivo esalta le individualità, e le individualità esaltano il collettivo.


Tammy, Tammy, Oliveira e poi Zaniolo:
è zero-quattro, in campo c’è un team solo…

Poi, l’ormai solito calo. Da 0-4 a 2-4. È difficile da spiegare, ma voglio sperare che si sia trattato di una gestione oculata del vantaggio, al fine di risparmiare energie. C’è anche da sottolineare che il secondo gol dell’Empoli, quello di Bajrami, nasce da un vero colpo di sfortuna: la deviazione di ginocchio di Mancini imprime alla sfera una traiettoria tanto imprevedibile quanto beffarda.
Il mio giudizio personale sulle prestazioni dei singoli: Abraham migliore in campo; e a ruota “Miki”, Oliveira e Zaniolo.
Nonostante il calo nel secondo tempo, la squadra mi ha lasciato una bella sensazione. La esprimerò in quattro endecasillabi.


Quella del primo tempo è di sicuro
la Roma che vorrei per il futuro,
la Roma che del calcio sarà il clou,
perché la costruisce un certo Mou…

*

Gli anagrammi della settimana

1.
Tammy merita di essere celebrato anche con una frase anagrammata:

La Roma ha battuto l’Empoli, e godo!
→ Ottimo Abraham: olé, due gol al top!

2.
Il mio amico “Blu” (nickname enigmistico di Massimo, che ringrazio tanto) mi ha concesso di citare un suo splendido anagramma:

Se tifo Roma
→ forse ti amo






Franco Costantini





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