La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: Ritorno a Ratae Corieltauvorum

Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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O Capricciosa Eupalla,
del calcio Diva e Musa:
di luce rossa e gialla
Tu brilli circonfusa…



La città di Leicester fu fondata dai Romani quasi duemila anni fa, ai tempi della conquista della Britannia. Allora si chiamava “Ratae Corieltauvorum” (il nome si è poi corrotto in “Ratae Coritanorum”).
Per i romani, dunque, la prossima trasferta di Conference League è sì un’ANDATA (gara d’andata della semifinale di coppa), ma anche un RITORNO (ritorno in una città fondata dai propri avi).

Nel seguente distico, il nome Leicester sarà italianizzato secondo la sua pronuncia (diventerà dunque “Lèstah”). Il finale del distico, naturalmente, va inteso in senso “sportivo” e “giocoso”.


Se “Lèstah” dai Romani fu fondata…
dai romanisti spero sia “sfondata”.

*

Inter Roma 3-1

Ammetto di essermi sbagliato. Temevo molto la designazione dell’arbitro Simone Sozza, nato a Milano: temevo, in particolare, che fosse una “ritorsione” del Palazzo contro le recenti esternazioni di Mourinho. E avevo scritto questa quartina:

Inter-Roma, “fischietto” milanese:
mi pare una gag comica di Crozza.
Mou voleva giustizia? Che pretese!
Gliela fanno pagar, la fanno Sozza…

In realtà, Sozza ha arbitrato benissimo. Si è rivelato, addirittura, uno dei migliori arbitri che la Roma abbia incontrato in questo campionato.
La sconfitta è imputabile solo al campo, e ha una sola spiegazione: l’Inter è più forte.
Attenzione però: questa sconfitta è diversa dalle precedenti. La Roma ha giocato molto meglio che nella partita d’andata e nella partita di Coppa Italia. Le statistiche lo dimostrano: i tiri sono a favore dell’Inter, ma di poco (11 a 9); i corner pure, ma di pochissimo (4 a 3); e il possesso palla è a favore della Roma (55,4%).
I nostri Lupi hanno lottato fino alla fine, realizzando con Miki un bellissimo gol dopo una splendida azione corale. Insomma: l’Inter ha meritato di vincere, ma le due reti di scarto sono forse eccessive; e io sono soddisfatto della nostra prestazione, perché la Roma ha dimostrato che il gap con le squadre di vetta si sta riducendo.


L’Inter è troppo forte, e ci dà scacco
(ma i Lupi hanno ridotto già il distacco).

*

La lotta per il quinto posto

Siamo ancora quinti. E sarà importantissimo mantenere questa posizione. Perché non si sa mai…
La scorsa settimana, infatti, il tribunale di Madrid ha accolto il ricorso della Uefa: ora il massimo organo calcistico europeo potrà procedere, se lo desidera, a sanzionare le “società ribelli” del progetto SuperLega. Ovvio, ci saranno anche i controricorsi, e nessuno, al momento, sa con certezza come andrà a finire.
Esiste tuttavia la possibilità che “quella squadra lì” (non la voglio neanche nominare) si ritrovi sul groppone una penalizzazione esemplare. Esempio ipotetico: 100 milioni di euro di multa, più 2 anni di esclusione dalle coppe europee.
In questa eventualità, sia pure remota, l’attuale quinto posto varrebbe oro. E non devo spiegare il perché…


Lottare sempre, lottare convinti:
ché non è male finire da quinti…

*

Sfottonari

Empoli - Napoli: da 0-2 a 3-2.
Lazio - Milan: da 1-0 a 1-2.


Sia i Burini sia i Pelati
sono stati rimontati.
Ad Eupalla siamo grati
per entrambi i risultati...

*

L’anagramma della settimana

Speriamo che questo anagramma porti bene…

Conference League: l’incontro Roma-Leicester…

Col cuore sincero, gente, centreremo la finale!


Franco Costantini





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