La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: Pensando a Roma-Napoli…

Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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3:00
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O Musa Pedatoria,
o Sfera dei Capricci:
raccontaci una storia,
e «Daje Roma!» dicci…

«Considerando sia lo stato di forma del Napoli capolista, sia le assenze per infortunio della Roma… quasi quasi mi accontenterei di un pareggio». Così ebbi a dire qualche giorno fa, in preda a un attacco di “moderazione realistica”. Subito dopo, però, la passione del tifoso prese il sopravvento, e quella notte stessa feci un bellissimo sogno. Il sogno si è poi ripetuto nelle notti successive; e ora ve lo racconto con una classica ottava di endecasillabi.

Nell’ultime tre notti, un sogno solo
sogno e risogno, e in quel sognar medesimo
io vedo Roma-Napoli, e mi sgolo
tifando per i Lupi: al novantesimo
è ancora zero a zero. Poi… Zaniolo!
Allora grido, e obliando il cristianesimo
di gioia impreco, e a quel paese infine
mando il “piccolo uomo senza crine”.

Sogni a parte, il “derby del sole” torna ad essere uno scontro di vertice (quarta contro prima). Ne sono felice. E sarei ancora più felice se “scoppiasse la pace” tra le due tifoserie, e si ripristinasse il gemellaggio che già fu. Penso infatti che, contro lo strapotere di certe squadre del Nord, il centro-sud dovrebbe fare fronte comune. Per dirla in distico:

Contro il potêr lombardo-piemontese…
io vorrei Roma e Napoli coese!

***

Betis Roma 1-1

Bella prestazione. Nonostante la jella del gol subìto (due le cause: l’errore di “Spina” in appoggio, e la sfortunatissima deviazione di Ibanez sul tiro di Canales), i Lupi hanno saputo reagire con la testa e con il cuore. E, dopo il pareggio di Belotti, hanno addirittura provato a vincere (pur senza rischiare troppo, perché il pareggio avrebbe comunque mantenuto intatte le possibilità di qualificazione).
Tra le prestazioni individuali, un gradino sopra le altre mi sono parse quelle di Belotti (autore di un altro gol, ma in fuorigioco) e del solito Smalling tampona-tutto.


Di De Rossi lo spirito, e di Totti,
hanno mostrato Smalling e Belotti!
(Lo stesso spirto spero che s’estràpoli…
nelle partite contro Samp e Napoli!)

***

Sampdoria Roma 0-1

Alcuni amici giallorossi hanno storto il naso, nonostante i tre punti conquistati. Ecco, in sintesi, il loro pensiero: «Vittoria troppo striminzita, contro l’ultima in classifica. E il gioco della Roma continua a latitare».
Io forse sono ottimista di natura, ma in questa gara ho visto soprattutto cose positive. Eccone sei: 1) la Roma non ha MAI sofferto la Sampdoria, e le ha persino impedito di tirare (ricordo una sola conclusione dei blucerchiati nello specchio della porta, per giunta da fuori area e assolutamente innocua); 2) la squadra ha mantenuto la concentrazione dal primo all’ultimo minuto, nonostante il dispendio di energie (sia fisiche, sia nervose) della trasferta spagnola di quattro giorni prima; 3) pur non segnando, Abraham e Belotti sono apparsi in crescita, e hanno dimostrato di poter giocare assieme; 4) Camara ha finalmente convinto (non solo Mou, ma anche qualche tifoso scettico); 5) tutte le prestazioni individuali sono state ampiamente sufficienti, con Pellegrini e Smalling su tutti (almeno ai miei occhi); 6) siamo tornati al quarto posto, ovvero tra le “stelle” della zona Champions!
E qui bisogna festeggiare con una citazione dantesca:


È decisivo, alfine, il gol di “Pelle”:
«e quindi uscimmo a riveder le stelle»!
(e rivedremo tutto il firmamento…
se vincerêm col Napoli il cimento!)

***

L'anagramma della settimana

Dedicato a capitan Pellegrini, autore contro la Samp di una grande prestazione: non solo per la trasformazione del rigore decisivo, ma anche per il suo sacrificio a tutto campo e per le tante botte subite…

«Ave, Lorenzo: è un ammirevole rigore, Capitano!»
→ Genova: la Roma vince per uno a zero (lei meritò!)



Franco Costantini





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