La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: Maledetta Sibilla

Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 3 anni fa
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Al tuo cospetto, o Diva,
il mio desio s’evinca:
che Roma sempre viva,
che Roma lotti e vinca.



Giovedì scorso ho sognato la Sibilla Cumana: «Cerca l’oracolo nell’anagramma», mi sussurrava.
E così, una volta desto, mi sono cimentato nella permutazione di lettere. Ecco il risultato:


Verona, prima di campionato:
→ d’impeto o rapina, Roma vinca!

Ero piuttosto contento. Quel congiuntivo esortativo (che esprime un desiderio, e non un fatto) avrebbe dovuto instillarmi qualche dubbio… ma non lo fece; almeno fino alla sera di sabato. Nell’intervallo tra i due tempi ero soddisfatto della mia Roma, se non altro perché ci stava mettendo impegno e intensità. Ma il risultato in bianco mi fece riconsiderare l’anagramma fatto due giorni prima. Prima che iniziasse il secondo tempo, trovai un nuovo possibile ordine delle lettere…

Verona, prima di campionato:
→ Roma inciampa, v’è pari tondo

Maledetti anagrammi. E maledetta Sibilla: i suoi oracoli sono sempre interpretabili in più modi. Sigh.

*

Verona Roma 0-0 (oppure 3-0?)

Sul campo, un super Spinazzola e una buona Roma. In difesa corriamo qualche rischio di troppo, ma spingiamo bene e creiamo occasioni a frotte (il nostro Miki, sigh!, si mangia due gol clamorosi).
Ma c’è qualcosa che mi disturba: perché Dzeko non entra? Presumo sia una scelta societaria: meglio evitare infortuni, per non compromettere una vendita importante (considerato l’attuale bilancio societario, piazzare un 34enne a quelle cifre è - economicamente - sempre un affare). Ma poi qualcuno mi sussurra che “non giocare” sarebbe una richiesta di Dzeko… E il disturbo cresce.

In ogni caso, risultato a parte, sono sempre felice quando vedo i ragazzi in giallorosso impegnarsi e lottare su ogni palla.


Spinge come un dannato Spinazzola,
e ciò del risultato mi consola.

*

Il caso Diawara

Diawara NON era nella lista dei 25 giocatori utilizzabili in campionato. Qualcuno ha commesso un errore clamoroso: ha ritenuto che Diawara fosse ancora un under 23, come l’anno scorso: e una norma prevede che i tesserati under 23 possano comunque sempre scendere in campo, anche se non sono in lista.
Ma il tempo passa inesorabile: Diawara ha raggiunto i 23 anni lo scorso 17 luglio; e una precoce demenza senile ha raggiunto (ahinoi) qualche burocrate giallorosso…

Mentre scrivo, arriva la sentenza del giudice sportivo: la Roma perde 3-0 a tavolino.
Il segretario giallorosso, Pantaleo Longo, si è assunto la responsabilità dell’errore nella compilazione della lista per la Serie A. E ha dato le dimissioni (il gesto, va detto, gli fa onore).

Un po’ mi sento in colpa pure io: perché, da bravo anagrammista e onomante, avrei potuto avvertirlo in anticipo. Se solo avessi aggiunto l’articolo determinativo alla frase sorgente, forse avrei potuto scorgere queste “rivelazioni”…


Verona, la prima di campionato
→ “Diavarà” - mi par - non è compilato!
→ Dramma Pantaleo: poi ci rovina!
→ Panico Roma: perdiam a tavolîn!

*

L’anagramma della settimana

Tra pochi giorni, una data da festeggiare. Ve la rammento con un “rimescolamento di lettere”:

La data “vitale”: settembre Millenovecentosettantasei
→ Bel mese!: a Roma, nel dì ventisette, nasceva l’atleta Totti


Franco Costantini





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