La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: Ma quale rimpianto d’Egitto!

Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 6 anni fa
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10:00
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O Musa Pedatoria,
o Sfera dei Capricci:
raccontaci una storia,
del grande calcio dicci…



Roma Sassuolo 1-1

Il clima di Natale… continua a fare male.
L’attacco della Roma ha perso prolificità, e - come contro il Torino in Coppa Italia - i sostituti (o, se preferite, i “diversamente titolari”) palesano qualche limite di troppo.
Prendiamo, ad esempio, Juan Jesus. Entra al posto di Manolas, e concede al Sassuolo due ghiotte opportunità: la responsabilità del gol di Missiroli è sicuramente sua, ma ancora più grave - a mio avviso - è il modo in cui si fa saltare da Ragusa (che poi, per nostra fortuna, non concretizza l’occasione).

Nonostante gli ultimi passi falsi, continuo ad apprezzare molto il lavoro che sta facendo Di Francesco: la linea difensiva altissima è efficace, provocando spesso l’offside degli avversari; il pressing alto è più intenso e più organizzato; e credo che il basso numero dei gol subiti sia dovuto soprattutto a questi due fattori.

La sterilità offensiva desta qualche preoccupazione, ma non è motivo sufficiente per rinunciare ai sogni. Il torneo è ancora lungo, tutto può accadere. Difficile tuttavia, a questo punto della stagione, non rimpiangere Salah: mentre lui è capocannoniere in Premier League, qui a Roma i suoi “rimpiazzi” - Under, Schick, Defrel - in campionato non hanno ancora realizzato nemmeno un gol.
Ma il rimpianto è sentimento inutile. E allora tenteremo di alleviarlo (o sublimarlo) attraverso una quartina ironica:


Per Under-Schick-Defrel (terzetto strano),
i soldi spesi brucian come incendio:
conveniva tenersi l’egiziano,
persîn quadruplicando il suo stipendio…

*

Ancora su Juve-Roma

La principale “finanziatrice” della Juve, si sa, è la Fiat.
Consideriamo qualche dato…
Dal 1977 a oggi, la Fiat ha ricevuto l’equivalente di 7,6 miliardi di euro dallo Stato, e ne ha investiti (solo) 6,2 miliardi (fonte: Cgia di Mestre). Come dobbiamo considerare quei 1400 milioni non reinvestiti? “Rubati”? In senso giuridico, no di certo!
Secondo un altro calcolo, i miliardi regalati alla Fiat (da noi contribuenti, attraverso la mediazione di governi “complici”) sarebbero - dal 1975 al 2012 - ben 220: in questo calcolo sono considerati non solo i contributi diretti, ma anche tutte le agevolazioni indirette (dalla cassa integrazione per i dipendenti fino ai contributi per le rottamazioni).

Passiamo ad altro argomento: lo Juventus Stadium. Il terreno su cui sorge è stato di fatto “regalato” alla Juve (sempre dai contribuenti, sempre attraverso la ”complicità” - ehm… diciamo la “mediazione” - di un’istituzione: in questo caso il Municipio di Torino). La formula giuridica del “regalo” è stata la “concessione dei diritti di superficie”, per 99 anni; al costo di 1 euro (sì, avete letto bene: la Juve ha pagato 1 euro).
Accanto allo stadio, alla Juve è stato “quasi regalato” un intero quartiere, la “Continassa” (acquisita a prezzi ridicoli rispetto al valore di mercato; «Area svenduta agli Agnelli», commentarono indignati, in Sala Rossa, alcuni membri dell’opposizione). A seguire, “agili” cambi di destinazione d’uso: con la Juve prontissima a costruire centri commerciali, cinema multisala, migliaia e migliaia di metri quadrati di alloggi.
Ora, i proventi garantiti dallo Stadium (e dalle annesse attività commerciali) garantiscono alla Juve - tra l’altro - di comprare top-player come Higuain. Ancora una volta, però, quei proventi non possono definirsi “rubati”. Non in senso giuridico, almeno.

Tuttavia, mi pongo una domanda: esiste una definizione estensiva di “rubare”? Una definizione non giuridica, ma etica?
Se sì, allora ho risposto bene al mio amico juventino. Quell’amico che, dopo Juve-Roma 1-0, mi canzonava così: «Stavolta non abbiamo rubato nulla!».
La mia replica è contenuta nel seguente distico di endecasillabi (il primo dei quali fa parte del patrimonio culturale dei proverbi):


«Gallina che non becca ha già beccato»,
e Juve che non ruba ha già rubato.

P.S. Per chi ancora non l’avesse visto, ecco il video di una canzone sul tema: https://www.facebook.com/franco.costantini.3958/videos/1904814909532987/

*

In difesa del Ninja

Radja Nainggolan ha fatto qualche “bagordo” a Capodanno. E alcuni tifosi lo hanno accusato di scarsa professionalità.
Ma Radja è un passionale. Mette lo stesso irruente sentimento in ogni cosa. Quello che fa nella vita, insomma, lo fa anche in campo. La sua combattività inimitabile, quando indossa la maglia della Roma, nasce dallo stesso animus che lo porta, fuori dal campo, a fumare una sigaretta, a confessare «Odio la Juve», a divertirsi con gli amici senza misurare comportamenti e parole.
La sua “misura”, insomma, è quella di essere “fuori misura”. Per dirla in un distico:


Al Ninja non rimprovero i “bollori”:
mi piace “esagerato”, in campo e fuori.

*

Pronostici attraverso anagrammi?

All’inizio dell’anno, impazzano oroscopi e previsioni. Anche noi proveremo a giocare in tal senso: attraverso gli anagrammi, ovviamente.
Qui - sia chiaro - non si tratta delle solite “onomanzie”, bensì di semplici frasi anagrammate. Dunque la loro attendibilità è assolutamente nulla, anche per i cultori delle discipline esoteriche!

Ma il gioco, si sa, si legittima da sé. Ecco dunque cosa ci attenderebbe… nei prossimi due anni.


AS Roma nel Duemiladiciotto = Ora mi illude… Ottima seconda!
AS Roma nel Duemiladiciannove = Delude sino a Milano… ma vincerà!


Franco Costantini


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