La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: Grami col Napoli, eccelsi col “Cèlsi”

Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 6 anni fa
1994
7:00
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O Musa Pedatoria,
o Sfera dei Capricci:
raccontaci una storia,
del grande calcio dicci…


Grami col Napoli
(quartina scaccia-jella)

Va chiarito che l’aggettivo nel titolo (“grami”) non è nell’accezione di “meschini” o “miseri”, bensì ha l’antico significato letterario di “afflitti, dolenti”, specie a causa d’una sorte avversa (si veda, ad esempio, Dante, Inf., I, 49-51: «Ed una lupa, che di tutte brame /
sembiava carca ne la sua magrezza, / e molte genti fé già viver grame…»). Insomma: se è vero che per due terzi di gara il Napoli è stato nettamente superiore, è anche vero che nel finale i giallorossi avrebbero potuto ribaltare il risultato (la stizza per i due legni ancora aleggia tra tutti i romanisti...).


Morale della favola: la Lupa
si becca un calcio in bocca e cede al Ciuccio,
ché, grama, nel finale troppo sciupa,
e resta col rammarico e ’l corruccio…


Eccelsi col “Cèlsi”
(ballata mono-rima)

Chelsea” (qui sopra l’abbiamo italianizzato in “Cèlsi”) deriva dall’antico inglese Caelichyth, lemma composto da due radici: “cealc” (gesso) e “hyth” (luogo di scarico, all’interno di una zona portuale). Il significato letterale di “Chelsea”, dunque, è “luogo di scarico del gesso”.


Sbaglia Juan Jesus, timido e dimesso,
e un altro errôr da Peres vien commesso:
doppio vantaggio fu così concesso
là, nel “luogo di scarico del gesso”.

Il risultato sembra compromesso,
ma supera la Lupa ogni complesso:
lotta, rimonta, e sfiora poi il successo
là, nel “luogo di scarico del gesso”.

Col sessanta per cento di “possesso”,
brilla la Roma per il gioco espresso.
Tre gol a Londra? Non accade spesso
là, nel “luogo di scarico del gesso”.


Franco Costantini


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